ELEMENTI DALLA PARTE DEL SOGNO
di Marzio Aprile
Non è che veramente sia cambiato granché in queste ultime elezioni: il cambiamento, come d’obbligo in questi tempi, è perlopiù apparente. Ad uno schieramento deludente si è sostituito uno schieramento illudente. Cosa è e sarà più disagevole, l’illusione dei vincitori o la delusione dei vinti? I voti “utili” si rivelano e si riveleranno presto come quasi inutili ed i voti ”inutili” non sono e non saranno abbastanza utili.
La democrazia bloccata è in realtà il suo tradimento, il compimento della sua falsificazione, la sua dolce e subdola trasformazione in dittatura. L’illusione della politica si realizza come politica dell’illusione, con buona pace di tutti coloro che sono ancora ingabbiati nelle categorie destra/sinistra.
Vincitori e vinti erano e sono abbastanza simili, la differenza era sulla loro credibilità e quindi lo spettacolo della politica ha imposto una immagine illudente al posto di una deludente: gli italiani-popolo-elegante va al disastro in abito da sera.
Destra e sinistra replicano in forma automatizzata la loro incapacità di affrontare correttamente le questioni: i primi non sanno quello che fanno e dicono e i secondi non fanno quello che sanno e dicono. Modo raffinato per dire che i primi sbagliano e non lo vogliono ammettere (prepotenza) ed i secondi sanno che sbagliano e non lo vogliono ammettere (impotenza).
Nel giro di poche settimane vengono annunciate le misure più tipiche di uno sbilanciamento di destra: il reato di immigrazione clandestina (sei punito non per ciò che fai, ad esempio un reato, ma per quello che sei, uno straniero emigrante), la militarizzazione delle discariche infine diventate l’unica risorsa da difendere patriotticamente, mica il popolo per carità, se è contrario incarceratelo ! ma soprattutto le grandi opere:
*l’alta velocità dei treni che vorrebbe farci dimenticare quanto la vita sia inutilmente frenetica e quanto lenti invece siano diritti e servizi ai cittadini.
*le centrali nucleari che vorrebbero rendere superflue le energie rinnovabili e pulite come quella solare, (ora che si stavano diffondendo) e inquinabile irrimediabilmente tutto il territorio.
*Il ponte sullo Stretto, che vorrebbe far dimenticare a tutto il Sud quanto vi si viva male e come male siano messe tutte le strade, le ferrovie e le urbanistiche delle città.
*Gli Inceneritori che renderanno invisibili e cancerogene particelle gli infiniti sprechi della modernità consumista.
Privi di qualsiasi fantasia e originalità, la casta al potere riesce ad elaborare solo progetti faraonici (le grandi opere) che sono in realtà inutili e dannosi per i cittadini ma costano tantissimo e troppo e quindi permetteranno di spendere e dividere con i complici montagne di quattrini che quindi verranno sottratti e sprecati ai veri bisogni collettivi. Ai cittadini verranno confezionati mirabili trasmissione televisive che li faranno sentire, ingannevolmente, sicuri e liberi.
Osserviamo come le cosidette grandi opere esercitino un sicuro fascino anche su coloro che del governo ne sono l’estetica opposizione (cioè un riflesso). Entrambi, la falsa destra e la falsa sinistra sono da tanto tempo inutili e dannosi, per giustificare la loro esistenza devono continuare a vendere una fittizia idea di progresso e di sicurezza.
Non hanno alcuna visione, sono politici senza moralità, intellettuali senza idee, imprenditori senza coraggio e progetti, giornalisti senza talenti che proclamano ai quattro venti la loro Illusione e pretendono che la realtà la scambi per verità.
Una casta da buttare.
La vendono ai cittadini come affanno dimostrativo della loro utilità e la vendono a se stessi come autogiustificazione , per nascondere il loro vuoto interiore.
Le Grandi Opere sono in realtà Grandi Misfatti dell’epoca della Falsificazione, la costruzione moderna dell’infelicità, il non luogo in cui l’illusione diventa reale, cioè la falsificazione dell’esistenza.
Le Emergenze, reali o fabbricate, servono alla Casta del Potere, per edificare la democrazia della paura, fatta di provvedimenti repressivi e false soluzioni ai veri problemi per nascondere la paura dei potenti della democrazia.
Oh Berlusconidi ,voi così liberali che volete utilizzare l’esercito, perché non lo ritirate dall’Afghanistan e lo mandate in tutta Italia a fare porta a porta la raccolta differenziata, resa obbligatoria per legge, dei rifiuti e delle organizzazioni criminali?
No che non è possibile perché i rifiuti sono un business per il racket degli inceneritori e le criminalità organizzate sono la loro base elettorale. Meglio prendersela con gli extracomunitari e le comunità locali che si mobilitano per uno straccio di diritti.
Ovvero come la falsa forza si rivela viltà
Oh Veltrusconidi, voi così moderni e riformisti come mai oltre “la flessibilità del lavoro” non riuscite a concepire un diritto collettivo ormai consolidato da 30-40 anni in tutta Europa come l’assistenza sociale per tutti, un sussidio di disoccupazione dignitoso o magari un reddito anche inizialmente basso di cittadinanza? Alla faccia di mafie e clientele?
No che non è possibile perché i diritti fondamentali dei cittadini sono ostaggio della vostra rete di acchiappaconsenso e inoltre per farlo occorrerebbe eliminare lo spreco, il che significa colpire i poteri forti che divorano le risorse del paese e cioè i referenti con cui negoziare il potere. Meglio prendersela con quelli tra voi che non sono ancora omologati alla vostra codardia.
Ovvero come il falso riformismo si rivela ingiusto
Destra e sinistra dell’Inciucio si limitano a ricamare sui meccanismi di ruberia e ricatto sui quali fondono i loro bacini di potere come le commesse di stato per i finti industriali e i gangster della finanza, oppure i futili sindacati del lavoro finto. Nella loro azione essi producono e riperpetuano tutti un deficit di verità.
E senza libertà e democrazia dell’informazione, l’informazione muta in manipolazione , disinformazione e illusione.
Anche la politica dello spettacolo rivela le dimensioni simboliche della deriva.
Occorre la paura dello straniero per non vedere che i criminali più pericolosi sono italiani in cravatta.
Occorre la paura dell’energia per non vedere che nucleare e petrolio sono nelle mani di mafie finanziarie e l’energia pulita del sole è realizzabile e sufficiente, illimitata pulita e gratuita.
Occorre la paura della monnezza per non vedere che gli inceneritori sono veramente dannosi e superabili dalla raccolta e trattamento differenziato.
Come occorre il mito di modernità per non vedere che ciò che ci fa male è l’alta velocità delle nostre vite e delle nostre economie,l’alta velocità dello spreco, ruberia e inefficienza dello Stato, altro che Tav e Ponti sullo Stretto!
Dietro i governi apparenti degli ultimi decenni ve ne è in realtà un altro, più invisibile e ben più potente che viene votato ad ogni sbaglio. Un governo con quattro ministri : Inquinamento, Corruzione, Perversione, Illusione.
Ministro Inquinamento governa l’ambiente, la sanità, l’agricoltura e l’industria
Ministro Corruzione governa il tesoro, politiche fiscali, lavoro, welfare e sviluppo
Ministro Perversione governa interni, turismo, famiglia, ricerca, chiesa e difesa.
Ognuno coadiuva gli altri ma soprattutto Ministro Illusione, senza portafoglio, ha una funzione importantissima poiché inganna tutti, allieta l’ego e permette agli altri tre di governare, sovrintende esteri, istruzione e informazione, giornali e televisioni e le coscienze individuali e sociali.
Se ci si libera da quest’ultimo sarà facile vedere gli altri tre all’opera.
L’Inquinamento è una alterazione ed un degrado fisico e ambientale, la corruzione è una alterazione ed un degrado sociale, la perversione è alterazione e depravazione morale.
Sono tre compagni inseparabili, ognuno dei quali rigenera e degenera l’altro: vanificano e distruggono i diritti del pianeta e dei suoi abitanti (ecologia), la possibilità di una sana vita collettiva (società) e qualsiasi visione e azione ispirata o diretta dalla verità (spiritualità).
Tentano di governare l’economia, la società, la cultura e la psiche degli umani: sono la crisi dei valori che annullano ogni senso dei diritti e dei doveri.
Recuperare tutti i diritti comporta anche recuperare tutti i doveri, poiché i diritti di ogni parte sono i doveri dell’altra e viceversa. Non vi è l’uno senza l’altro pena la loro perversione, cioè la perdita di senso. La ricostruzione pratica del bello, del vero e del buono rinascerà oltre le deviazioni destra/sinistra.
Un ‘68 dei diritti e dei doveri? Certo una reale contestazione globale di questo stato delle cose.
Punto. Intanto in alcuni milioni non sono andati a votare o sono andati a convergere su piccole liste, belle e impossibili.
Dopo quaranta anni alcuni milioni di voti si sono sottratti alla costruzione di una realtà fittizia ed alla malia dell’inganno. Si sono eclissati dal regno dell’illusione e sono entrati nell’unico ambito in cui l’illusione non è dannosa ma possibile generatrice di nuove realtà, sono passati cioè dalla parte del sogno.
Nel loro ritrarsi da una politica avvelenata sono diventati puri e soffici, testimonianze militanti di integrità altrimenti impossibili. Passati per catarsi dalla parte del sogno sono ora nel mondo vasto e potente delle favole.
Milioni di principesse che attendono il loro bacio.
Ora il castello è vuoto senza di loro, inchiodato alle sue responsabilità e popolato da ombre.
Animatori di sinistri presagi, corvi gracchianti cercano di controllare i loro sogni ma ora le principesse dormienti si intrattengono con i fiori gialli.
Ai margini del bosco incantato si avvicinano già i pretendenti ma a costoro nulla sarà possibile se non dimostreranno la dirittura di una purezza integra e redentrice.
Marzio Aprile
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