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IL MIO ORIENTE E' PIENO DI OCCIDENTE
Casadio Farolfi
"Non è con la ragione che si riesce a varcare i limiti della razionalità." Il battesimo del grande viaggio in India era previsto per il 29 luglio 1979. A Imola era una giornata caldissima, quasi afosa, un anticipo di quel clima che avrebbe accompagnato me e Roberta nelle settimane successive. In realtà, giunti a Bombay fu un monsone della durata ininterrotta di cinque giorni a darci il benvenuto; il tasso di umidità era insopportabile, tale da convincerci a proseguire il nostro viaggio puntando verso il nord del Paese. Fu un lungo itinerario - rigorosamente in treno - attraverso i luoghi turistici dell'India: Agra, Jaipur, Dehli, Benares, Madras, ma anche in tanti minuscoli paesi e villaggi dell'immensa campagna indiana, ben lontani dai falsi splendori delle città caotiche e chiaramente già in piena trasformazione occidentale. Tutto ci apparve come narrato dalle parole di Piero Verni e Folco Quilici, nelle immagini dei Continua... |
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ALLA RICERCA DI NUOVI SAPORI
Il turismo enogastronomico coinvolge un numero sempre maggiori di viaggiatori. Si tratta di percorsi che seguono le tradizioni culinarie e del buon vino regionale, nel rispetto dei luoghi e delle culture, alla scoperta di sapori genuini. Al centro del viaggio si pone dunque il cibo, come elemento culturale di incontro e scoperta del territorio, veicolando valori legati al contesto naturale e alle radici storiche. Il nostro paese registra un numero altissimo di itinerari di questo tipo, grazie all'enorme ricchezza di cui gode ogni regione. Tanti quanti sono i piatti tipici e le località in cui nascono e si collegano alle cantine e ai vigneti, una miriade di occasioni irripetibili per festeggiare la cultura del buon cibo e del patrimonio culturale italiano.
Questa tendenza si collega ovviamente al fenomeno degli agriturismi che offre anche la possibilità di pernottamento e soggiorno nei luoghi di maggiore interesse e i numeri che crescono sempre di più ci assicurano che la domanda in questo settore non si è esaurita. Questo tipo di vacanza è sicuramente il cavallo di battaglia dell'Italia che può vantare ben 176 denominazioni di origine controllata garantite dalla Comunità Europea e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni mentre si aggirano intorno ai cinquecento i vini.
Ma come si può creare un itinerario enogastronomico? Innanzitutto bisogna partire dall'individuare alcune specialità che possano invitare il viaggiatore a visitare la zona e quindi scegliere le località che partecipano e realizzano una parte o il totale dei prodotti selezionati, individuare quindi i servizi utili ad una buona riuscita del progetto. Per far decollare l'idea bisogna promuovere il tour enogastronomico in modo che possano risaltare all'interno di un mare di proposte di questo genere, attraverso un'idea originale ed un pubblicità accattivante sostenuta da mezzi di diffusione efficienti.
Uno degli esempi più lampanti di questa forma di vacanza sono le strede del gusto, del vino, dell'olio e dei sapori di ogni zona e regione che abbia valorizzato il proprio patrimonio pensando di proporlo al viaggiatore, anche a quello occasionale. Uno dei punti a favore di queste proposte è senza dubbio la possibilità di fare una bella esperienza in pochi giorni o addirittura in una veloce gita fuori porta, anche grazie al fatto che non ci sono stagioni più favorevoli di altre.
Ma è comunque consigliabile effettuare questi tour in primavera o autunno quando i colori di queste stagioni trasformano i paesaggi in modo unico e affascinanti, dando anche al cibo delle proprietà più inebrianti per corpo e anima. I tour inoltre si inseriscono bene nel filone del turismo rurale che sta prendendo piede velocemente negli ultimi tempi, restituendo valore alla vita in campagna e ad uno stile di vita più improntato sui ritmi e le relazioni con la natura.
Non esiste un itinerario uguale all'altro, potranno comunque riferirsi ad un prodotto simile, ma saranno comunque ricchi di aspetti unici sia per le particolarità ambientali e paesaggistiche dei luoghi che ospitano queste iniziative, sia per le tradizioni differenti legate alla produzione e alla realizzazione di prodotti tipici, che hanno di paese in paese sempre un sapore diverso.
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