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IL MIO ORIENTE E' PIENO DI OCCIDENTE
Casadio Farolfi
"Non è con la ragione che si riesce a varcare i limiti della razionalità." Il battesimo del grande viaggio in India era previsto per il 29 luglio 1979. A Imola era una giornata caldissima, quasi afosa, un anticipo di quel clima che avrebbe accompagnato me e Roberta nelle settimane successive. In realtà, giunti a Bombay fu un monsone della durata ininterrotta di cinque giorni a darci il benvenuto; il tasso di umidità era insopportabile, tale da convincerci a proseguire il nostro viaggio puntando verso il nord del Paese. Fu un lungo itinerario - rigorosamente in treno - attraverso i luoghi turistici dell'India: Agra, Jaipur, Dehli, Benares, Madras, ma anche in tanti minuscoli paesi e villaggi dell'immensa campagna indiana, ben lontani dai falsi splendori delle città caotiche e chiaramente già in piena trasformazione occidentale. Tutto ci apparve come narrato dalle parole di Piero Verni e Folco Quilici, nelle immagini dei Continua... |
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TURISMO E AMBIENTE RURALE
Turismo e ambiente rurale Il progressivo affermarsi di attività turistiche esercitate in stretta connessione con l'ambiente rurale ha suscitato, recentemente, notevole interesse. Questo sia a livello giornalistico o divulgativo, sia a un livello culturalmente più impegnato e maggiormente predisposto a considerare gli aspetti problematici che questo fenomeno rappresenta, nei suoi riflessi di natura economica e, non ultimi, in quelli di carattere socioculturale. Da un punto di vista strettamente tecnico, l'agriturismo si evidenzia come un modo nuovo e singolare di utilizzazione turistica; accanto al turismo tradizionale, basato su organizzazioni e aziende specializzate. Esso si avvale pressoché esclusivamente di servizio familiare in modo subordinato o concomitante a una predominante attività agricola. Sotto il profilo economico, si può invece intravedere nel fenomeno agrituristico un tentativo, che non è possibile dire in quale misura possa effettivamente riuscire, di integrare la scarsa redditività della campagna con una supplementare fonte di reddito. E' d'altra parte fuori dubbio che l'agriturismo, se esercitato con capacità e avvedutezza su scala proporzionata alle dimensioni dell'azienda, può di fatto contribuire al sostanziale miglioramento del bilancio economico di quest'ultima.
L'agriturismo può assumere infine un particolare e importante significato anche in una prospettiva socioculturale. A questo proposito, è luogo comune affermare che esso rappresenta una nuova e originale modalità di incontro tra città e ambiente rurale. In effetti, nelle varie forme in cui l'agriturismo può esplicarsi si riscontra la costante presenza di fattori che facilitano l'accostarsi di due culture diverse, portatrici ciascuna di valori e di prospettive originali. Il soggiorno in ambiente rurale offre all'abitante urbano la possibilità di venire a contatto con un modo di vita che esprime in buona parte valori, abitudini e forme diverse da quelle consuete alla città.
La maggior vicinanza della natura e degli animali, come la sperimentazione concreta di rapporti interpersonali sostanzialmente semplici, ma carichi di affettività e di umanità, contribuiscono ad allargare l'orizzonte culturale del cittadino.
L’agriturismo garantisce, al vacanziero, un contatto salutare con la campagna, all'agricoltore-ospite un reddito supplementare, rapporti nuovi; incoraggia quest'ultimo a restare, e bene, sulla propria terra. Anche qui, c'è ormai solo l'imbarazzo della scelta. L'associazione Agriturist, presente in tutte le regioni italiane, fornisce gli elenchi degli agricoltori che hanno trasformato un'ala della propria abitazione in alloggio. Si mangia, si dorme e si lavora, quando si desidera, in fattoria. I cittadini devono però adattarsi a condizioni di vita in genere più spartane. Molti lo fanno volentieri, in cambio di ritmi naturali e umani rilassati, e di esperienze intense.
Agriturismo e sostenibilità In questi ultimi anni il territorio rurale è stato oggetto di una rinnovata attenzione ed è, via via, maturata una certa tendenza al suo recupero secondo una logica di valorizzazione e uso sostenibile delle risorse, capace di generare sviluppo. L’importanza di valorizzare le specificità ambientali del territorio rurale si è messa in luce con lo sviluppo di una domanda turistica in queste zone. Il turista è, infatti, sempre più attratto da località che assicurino una evasione dai problemi quotidiani dell’ambiente urbano.
Non solo natura Nel concepire il rapporto esistente tra ambiente e turismo nelle aree rurali, si considera come ambiente quell’insieme di fattori fattori naturali (suolo, boschi, paesaggi, aria, fauna e flora, torrenti e fiumi, ecc), di fattori antropologici, economici, sociali, culturali, storici, architettonici e infrastrutturali. Soprattutto per le aree rurali la salvaguardia dell’ambiente, e il suo equilibrio, è una condizione necessaria per una crescita sostenibile del turismo.
Lo sviluppo del turismo nelle aree rurali è allora connesso al concetto di "Turismo Sostenibile", con il quale si intende: una fruizione del territorio rurale che si basi strettamente sulle risorse ambientali e socioculturali, senza che venga pregiudicata la loro capacità di rigenerarsi e senza che vi siano danni permanenti che portino pregiudizio inevitabile alla qualità della vita futura. Compatibilità socioculturale. Le tradizioni e l’identità socioculturale di un’area rurale, devono essere valorizzate limitando, diversamente, quelle attività che comportino l’impoverimento delle identità locali ed effetti di banalizzazione. Compatibilità economica. Occorre sviluppare le forme di turismo adatte alla struttura fisica e sociale di un’area rurale. Questo vuol dire, di per sé, fare politica del territorio lavorando con gli altri settori economici che hanno un’incidenza nel governo del territorio, nella tutela ambientale, nella composizione del tessuto economico, nell’offerta culturale e ricettiva, nel commercio.
Un programma per Agriturismo bio-ecologico Come Aiab abbiamo studiato una proposta coerente a questi obiettivi. Vogliamo considerare l’agricoltura come attività "articolata e ricca" il cui valore non sia più fondato unicamente sulla sua capacità di produrre prodotti (alimentari e non), ma è in funzione anche della sua capacità di fornire servizi diversi e rispettosi delle esigenze dell’ambiente, quali un turismo rurale sostenibile, la manutenzione dell’ambiente e del paesaggio.
Principi generali per un Turismo Sostenibile Una sintesi dei principi elaborati da Aiab sulle attività turistiche.
Ambiente naturale ► devono essere sostenibili dal punto di vista ambientale, economico, sociale e culturale. Ciò significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente fattibile e accettabile dal punto di vista sia etico che sociale; ► la conservazione della natura e della diversità biologica costituisce un prerequisito per un turismo ecologico; ► debbono assicurare che sia sempre rispettata l’integrità degli ecosistemi e degli habitat dove esse si svolgono; ► nelle aree protette dovrebbe essere gestito in accordo con gli obiettivi previsti definiti nell’istituzione delle aree protette stesse; ► nelle aree costiere, dovrebbe essere prestata particolare attenzione alla conservazione delle zone vulnerabili, come piccole isole, le aree umide costiere, spiagge e dune; ► nelle aree montane il turismo deve essere gestito in modo da preservare la diversità biologica; ► mezzi e modalità di trasporto siano rispettosi dell’ambiente riducendone gli impatti negativi sull’ambiente; ► debbono essere gestite nel rispetto dell’ambiente e della conservazione della diversità biologica e in conformità alla legislazione esistente in materia di conservazione e uso sostenibile delle specie.
Ambiente sociale ► si debbono considerare gli effetti sull’eredità culturale e le attività tradizionali. Il riconoscimento delle tradizioni della comunità locale e il sostegno alla sua identità, cultura e interessi hanno un ruolo centrale; ► le comunità locali debbono trarre beneficio dalla presenza turistica rafforzando l’economia locale, impiegando personale locale e, ovunque sia ecologicamente sostenibile, impiegando materiali locali prodotti agricoli locali e processi di produzione tradizionali; ► un turismo sostenibile deve migliorare la qualità della vita delle popolazioni ospiti.
Le attività produttive ► le aziende agricole che operano nel settore del turismo sostenibile, devono adottare i criteri dell’Agricoltura Biologica nella gestione delle coltivazioni, degli allevamenti e nella preparazione dei prodotti alimentari; ► il livello di naturalità delle aree agricole deve essere elevato intervenendo, a seconda dei casi, attraverso la protezione degli ambiti naturali interni alle aree agricole, proteggendo gli elementi morfologici che rappresentano particolarità ecologiche, riqualificando gli ambiti degradati, ricostruendo gli elementi naturali; vparticolare attenzione va posta ai sistemi agricoli estensivi a elevato valore naturalistico (alpeggi, prati umidi, uliveti vetusti ecc..) per i quali devono essere perseguiti obiettivi di conservazione; vle aziende agricole biologiche possono avere e aumentare il proprio ruolo di tessuto connettivo tra aree naturali restituendo, ad esempio, terreni marginali ad habitat naturali, convertendo terreni a produzioni alternative come l’arboricoltura da legno in impianti misti, piantando siepi e fasce boscate ecc.
Fonte: www.consumietici.it
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