FENG SHUI : MITO, REALTA' E LUOGHI COMUNI
di Stefano Vettori
D.: Il Feng Shui tradizionale funzionava una volta, ma non è più applicabile alla vita moderna, soprattutto in Occidente. In realtà, i cicli naturali e le relazioni tra uomo, terra e cielo sono rimasti praticamente immutati da migliaia di anni; solo la cultura si è modificata. L'efficacia di un intervento, quindi, è la stessa in una città occidentale del XXI secolo, come in un remoto villaggio cinese. Ovviamente nella pratica cambiano alcuni dettagli, ma i princìpi fondamentali rimangono inalterati. Nel Feng Shui ci occupiamo di archetipi eterni, connessi alla struttura stessa dell'essere umano, che si sono evoluti nel corso di milioni di anni. Mille o duemila anni di civiltà sono ininfluenti.
D.: Il Feng Shui è solo superstizione o, al massimo, autosuggestione. Il Feng Shui si è sviluppato per almeno quattro o cinquemila anni, in periodi in cui la vita era molto più dura. Non c'era tempo ed energia per pratiche inutili. Molti princìpi derivano dall'osservazione del comportamento degli animali, protratta nel tempo. Non risulta che gli animali siano influenzati dall'autosuggestione o dall'effetto placebo.
Molte tra banche, multinazionali ed aziende occidentali, dopo aver scoperto ed utilizzato il Feng Shui, richiedono sempre un intervento prima di aprire una nuova sede o filiale. Un po' strano, per una superstizione inutile.
Infine, quasi sempre le persone che richiedono un intervento percepiscono un cambiamento, e modificano la loro vita, dopo che questo è stato effettuato.
È peraltro vero che molto del materiale che si trova sui testi divulgativi è una raccolta di superstizioni cinesi, soprattutto dell'area di Hong Kong. Però, una cosa sono i testi, e un'altra è il Feng Shui.
D.: Il Feng Shui è una pratica New Age. Il Feng Shui ha almeno cinquemila anni, ed è quindi molto più vecchio del movimento New Age. Le conoscenze basilari provengono dall'antichità; la loro origine si perde nella notte dei tempi. Perciò, senza nulla togliere a questo movimento, New Age e Feng Shui hanno ben poco in comune.
D.: Il Feng Shui è solo una questione d'intuito. L'intuito è molto importante, ma non può prescindere dalla conoscenza dei princìpi e dei cicli naturali. Occorre conoscere gli schemi energetici celesti, terrestri ed umani; le relazioni profonde tra le forme che si trovano nell'ambiente ed il corpo umano. L'intuito, in ogni caso, si sviluppa in anni ed anni di lavoro, parallelamente alle conoscenze apprese, e non con un corso di due giorni! Affidarsi esclusivamente all'intuito, senza avere una forte pratica alle spalle, può portare grandi equivoci.
D.: Feng Shui significa appendere dei portafortuna in casa, ed effettuare cure con simboli, disegni, statuette, specchietti, etc. Tutti questi mezzi possono essere utilizzati, qualche volta. Tuttavia, un vero intervento di Feng Shui si occupa: - della sistemazione degli esterni (alberi, siepi, posizionamento delle entrate e cancelli, fontane, vie di accesso), della struttura dell'edificio (forma, orientamento, dislocazione rispetto agli elementi salienti del paesaggio, accessi),
- dei flussi interni (posizionamento di finestre, porte, forma dei locali, illuminazione, percorsi all'interno della casa), delle funzioni abitative (alcune camere sono ideali per dormire, altre per cucinare, ed altre vanno bene solo come ripostiglio!),
- dell'arredamento e dei colori, ed utilizza momenti particolari, calcolati ad hoc, per intervenire sull'abitazione.
Soprattutto evitiamo di renderci ridicoli, riempiendo la casa di oggetti cinesi di dubbio gusto, magari pretendendo anche che abbiano qualche effetto! Un intervento ben fatto deve essere invisibile... cosa che di solito non succede con paperette e rospi a tre zampe.
D.: Ho comprato esclusivamente mobili Feng Shui, quindi la mia casa è a posto. Non esistono "mobili Feng Shui". Si tratta di una trovata pubblicitaria per vendere mobilia proveniente dal Giappone o dal Sud Est Asiatico, di solito a un prezzo più alto del valore effettivo. Ti sei fatto fregare. Il Feng Shui si occupa dei flussi di energia e delle informazioni sottili presenti in un ambiente, ed è collegato alla struttura profonda dell'uomo. Occupandosi di archetipi, trascende tutti gli stili ed i gusti estetici; di fatto, il Feng Shui non è uno stile di arredamento. Avere in casa questi mobili, quindi, non dà nessuna garanzia.
D.: Il Feng Shui si occupa esclusivamente della sistemazione dell'arredamento, della mobilia e dei colori. In realtà il Feng Shui si occupa, in primo luogo, di analizzare e comprendere i flussi energetici esterni, e solo dopo quelli interni. Per questo è molto importante intervenire prima di comprare una casa o prima di ristrutturare. L'arredamento è importante, ma molto più determinanti sono la struttura dell'abitazione, il suo orientamento, la disposizione degli esterni, il paesaggio circostante. Modifiche agli arredi interni, effettuate in una casa con gli esterni sfavorevoli, avranno un effetto quasi nullo.
D.: Nella mia casa, ho una stanza arredata secondo il Feng Shui, con piante, fiori, fontane e persino un acquario. Piante, fontane ed acquari non sono di per sé "garanzia di Feng Shui"! Anzi, si può tranquillamente fare Feng Shui senza questi mezzi. Inoltre non è possibile effettuare un intervento in un solo locale, perché esso è in relazione con l'abitazione nel suo complesso, che, essendo più grande, esercita un'influenza molto più determinante! Ricorda: è il generale che influenza il particolare, non viceversa...
D.: Ho arredato la mia casa secondo lo schema del Ba Gua (o Pa Kua). Questo schema proviene dalla Scuola dei Trigrammi, collegata al Taoismo ed in particolare allo stile tradizionale "Ba Chop". Ba Gua significa "Otto Zone" ovvero "Otto Direzioni". Su quasi tutti i libri è venduto come l'apice del Feng Shui, ma, in realtà, se non si conosce il significato energetico dei trigrammi, è inutilizzabile. Inoltre, riguardo a questo argomento, i testi contengono molte imprecisioni e spesso gravi errori.
Ciò è dovuto al fatto che i redattori non conoscono abbastanza a fondo l'argomento (che peraltro è rimasto segreto nelle parti più importanti fino a pochi anni fa). Per esempio, si usa in modo diverso per uomini e donne, ma non ho mai visto questa informazione, essenziale, su nessun libro.
Infine, testi differenti propongono differenti modi di applicazione, ma se non si conoscono i princìpi di base non si sa quale scegliere. L'importanza di questo schema è stata decisamente sopravvalutata; basti pensare che nessun vero Maestro lo utilizza, nella pratica, com'è riportato sui libri!
D.: Il Feng Shui si occupa di arredare in modo gradevole ed esteticamente soddisfacente, per creare un equilibrio complessivo. Certo, l'estetica, l'equilibrio e l'armonia sono importanti nel Feng Shui, ma sono un effetto dell'applicazione dei princìpi, non la causa! L'effetto estetico è importante, ma sotto c'è molto di più.
D.: Feng Shui significa tenere la casa ordinata, buttare tutto ciò che non serve, ed effettuare pulizie energetiche utilizzando vari mezzi, o eseguendo riti di purificazione. Qui si sta parlando del Clutter Clearing e dello Space Clearing, pratiche importanti e necessarie, che sono parte del Feng Shui, ma certo non lo esauriscono! Anzi, sono una parte minima. Ridurre tutto il Feng Shui allo Space Clearing è piuttosto semplicistico; come dire che tutta la medicina consiste nel tenere pulito il corpo...Certo, è importante, ma c'è ben altro, non vi sembra?
D.: Al giorno d'oggi, il Feng Shui si riduce all'utilizzo di materiali naturali, a combattere l'inquinamento elettromagnetico ed evitare le geopatie.
Questi accorgimenti sono molto importanti, ma sono complementari al Feng Shui. Il fatto è che il Feng Shui cerca di analizzare e comprendere l'interrelazione tra energie celesti, terrestri ed umane; esaminare come cambiano nel tempo; modificare le abitazioni per regolare e guidare i flussi.
Il Feng Shui è connesso all'informazione che ci viene trasmessa da un ambiente, che spesso recepiamo in modo inconscio. Si lavora quindi ad un altro livello, più profondo di quelli citati.
D.: Il Feng Shui si può imparare in due o tre settimane. La verità è che, per raggiungere un livello basilare di pratica professionale, ci vogliono alcuni anni di studio e, soprattutto, la possibilità di fare riferimento ad una fonte che abbia conoscenze autentiche (che già di per sé non è semplice da trovare). Per raggiungere un alto livello ci vogliono parecchi anni di studio e pratica intensiva.
D.: Il Feng Shui è riservato agli architetti ed agli esperti di progettazione. Nel panorama internazionale, invece, l'architetto è di solito affiancato dall'esperto di Feng Shui che collabora e guida la progettazione secondo i desideri e delle necessità del committente. Il Feng Shui è un campo molto vasto, che richiede anni di studio e pratica quasi esclusivi, e lo stesso si può dire per l'architettura; inoltre i loro campi d'intervento sono differenti!
In Italia questa sensibilità non è ancora sviluppata, ma la differenza tra Feng Shui ed architettura è netta. Il Feng Shui ha molto più in comune con la medicina, ad esempio, e non a caso una volta i Maestri erano chiamati "dottori delle case". Naturalmente è auspicabile che gli architetti conoscano il Feng Shui ma, paradossalmente, sono molto pochi, in proporzione, quelli che se ne interessano. In ogni caso, non è necessario avere una laurea in architettura per imparare il Feng Shui.
* Stefano Vettori si interessa fin da giovane età alla cultura orientale, particolarmente a quella cinese, giapponese e indiana. È affascinato dalla visione unificante che interpreta tutte le scienze ed arti come tante facce di un'Unità originaria.
Si laurea in Fisica presso l'Università di Torino. Studia varie discipline, approfondisce il Feng Shui a Roma e Hong Kong.
Effettua ricerche personali di vario genere, in particolare su un unico modello interpretativo per le varie tipologie costruttive che si riscontrano nel mondo, dall'architettura europea agli Egizi, i popoli Americani, gli Indiani e tutte le popolazioni che hanno lasciato uno stile costruttivo, al fine di evidenziare i principi fondamentali che regolano la disposizione degli spazi.
Ha una vasta esperienza nel campo della formazione. Dal 1997 tiene seminari ed esercita l'attività di consulenza in tutta Italia. Nello stesso anno nasce l'idea di fondare Creative Feng Shui.
La sua ricerca per la chiarezza e la semplicità lo portano a riscoprire il Feng Shui nella sua forma più pura ed originale. Diplomato presso la Imperial School of Feng Shui di Master Chan Kun Wah, uno dei Maestri più rinomati al mondo, prosegue gli studi sotto la sua direzione.
Membro effettivo della Chue Foundation, associazione dedita alla diffusione del Chue Style Feng Shui e alla creazione di un albo professionale internazionale.
Porta avanti ricerche personali tese all'integrazione di diversi modelli della realtà nell'esperienza occidentale. E' titolare di Creative Feng Shui
www.creativefengshui.it [email protected] tel. cell. + 39 328-87.66.245 fax + 39 011-800.03.09
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