GENERATORI FOTOVOLTAICI
Un generatore fotovoltaico è costituito da un insieme di moduli fotovoltaici, ognuno dei quali, occupando una superficie di poco inferiore a 0,5 m², è in grado di fornire 55-60W ad una tensione di 17 V (in corrente continua). Tutto questo in condizioni ambientali standard di funzionamento: 25 °C e irraggiamento solare pari a 1000W/m2. La possibilità di comporre più moduli, peculiarità del fotovoltaico, permette di ottenere energia elettrica con le caratteristiche volute. Ad esempio, con dieci moduli in serie, si potrà disporre di una tensione di 170 V in corrente continua; mentre un opportuno collegamento in parallelo assicurerà la potenza desiderata. In questo modo si può rispondere alla domanda di molti tipi di utenza, la più tipica delle quali è sicuramente l'illuminazione degli ambienti e l'alimentazione di apparecchi ed elettrodomestici, ma anche, ad esempio in zone isolate, l'estrazione di acqua da un pozzo. Ovviamente la maggior parte delle apparecchiature di uso comune richiede elettricità in corrente alternata; l'energia elettrica fornita in CC dai sistemi FV va allora trasformata in CA tramite un inverter. Per avere un'idea delle reali possibilità offerte da un impianto fotovoltaico al servizio di un'utenza privata si consideri che, nelle condizioni di soleggiamento delle nostre regioni centro meridionali, un pannello da 1 m² può produrre oltre 180 KWh all'anno, equivalente all'energia elettrica consumata oggi da una famiglia di 2 - 3 persone in un mese.
La richiesta nei paesi tecnologicamente avanzati e quindi anche in Italia, è oggi rivolta verso sistemi che si integrano negli spazi già occupati e sono architettonicamente inseriti nelle strutture edili; quindi anche verso impianti di piccole dimensioni connessi alla rete elettrica di distribuzione. La tecnologia degli impianti fotovoltaici si affranca cosi dal ruolo di sistema di emergenza destinato alle utenze isolate per diventare a pieno titolo uno dei sistemi centrali per la la produzione di energia anche a livello nazionale.
I PRO E I CONTRO L'energia da fotovoltaico viene prodotta là dove serve, non necessita di alcun combustibile, non richiede praticamente manutenzione ed offre la possibilità di calibrare l'impianto su misura, secondo le reali necessità dell'utente. Si può affermare che investire in un impianto fotovoltaico equivale a comprare oggi l'energia da consumare nei prossimi trent'anni (vita dell'impianto), al riparo da ogni prevedibile rincaro della stessa.
Per ciò che concerne il "guadagno" ambientale, si consideri che per ogni KWh elettrico all'utente si risparmiano 0,25 Kg di olio combustibile alla centrale elettrica e l'emissione di 0,7 Kg di CO2. Un piccolo impianto fotovoltaico da due KWp sufficiente a soddisfare le esigenze di una famiglia, nelle condizioni di soleggiamento medie italiane, produrrà nell'arco della sua vita efficace di trent'anni mediamente 90.000 KWh, con un risparmio di: 22.500 Kg di olio combustibile e dell'emissione di 63 tonnellate di CO2.
I costi del fotovoltaico sono fortemente dipendenti dal tipo di applicazione e di installazione, e sono in continua evoluzione. Nell'Italia meridionale, dove l'insolazione raggiunge valori relativamente alti, a fronte delle 1900 ore circa utili annue di insolazione, è possibile produrre oltre 1500 KWh per ogni KWp (KW di picco) di potenza installata, e il costo di produzione del KWh, nel caso di sistemi FV integrati negli edifici e collegati direttamente alla rete di bassa tensione di distribuzione dell'energia elettrica, è di circa 700 lire.
Da: Atti della Conferenza dell'Energia 1998
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