IL VOTO PIU' UTILE CONTRO IL VOTO INUTILE
Manca una settimana al voto, gli italiani assistono agli ultimi scampoli di una ridicola campagna elettorale all’italiana, dove partiti che hanno governato insieme per un anno cercano di farcelo dimenticare imbastendo la solita rissa mediatica, dove si promette di cambiare o modificare qualche aspetto di decisioni che tutti insieme hanno preso fino a due mesi fa. Parole in libertà, contese simulate giusto per occupare lo spazio mediatico, l’unica cosa che resta quando diventa impraticabile andare in piazza o prendere impegni veri. Intanto ogni giorno notizie di altri scandali, altri arresti, altri processi, una sequenza infinita che risveglia l’attenzione e lo sdegno anche dei più indifferenti. E’ difficile prevedere quali risultati si preparano per le elezioni del 24 e 25 febbraio, così distorti da un sistema elettorale demenziale che premia alla Camera con un abnorme premio di maggioranza nazionale chi non ha, magari di molto, alcuna maggioranza nel paese, salvo poi ridare un qualche senso al voto al Senato attraverso il singolare riequilibrio dato dalla somma algebrica dei 20 premi di maggioranza regionali. Il teorema della incapacità e irresponsabilità dei partiti.
E’ invece probabile che il prossimo governo, basato sulla riconferma dell’asse di ferro Monti-Bersani , probabilmente accompagnati dal singolare due Casini-Vendola, sostenuto da gran parte dei poteri forti ( oggi un po’ meno forti ) del paese, difficilmente sarà di lunga durata ponendosi l’obiettivo prioritario di modificare, probabilmente ancora in peggio, la legge elettorale.
Spazzati via i piccoli partiti di una opposizione malata di infantilismo e di trasformismo, il Movimento Cinque Stelle, radicalmente contrapposto all’insieme dei partiti che attorno a Monti hanno cercato l’ultima spiaggia di sopravvivenza, emerge come l’unica opposizione e l’unica speranza possibile. Il Movimento di Grillo,non ancora presentatosi per la prima volta al voto nazionale e nella maggioranza di Regioni e Comuni è ancora un movimento nascente, con poco più di 400 eletti mentre le sue attuali dimensioni ne permetterebbero almeno dieci volte tanto, ma si muove nella direzione giusta: intransigente nel contrasto alle logiche perverse e corruttive della casta dei partiti, così come nella rivendicazione di una maggiore giustizia sociale; permeato, nelle migliaia dei suoi militanti e sostenitori, da una prevalente attenzione alla cultura ecologista ed ai temi dell’ambiente e della difesa del territorio, orientato ad allargare gli spazi alla partecipazione diretta dei cittadini attivi ed al rinnovamento specie nei confronti delle generazioni più giovani e strangolate dal precariato; il più aperto nei fatti ad un nuovo protagonismo delle donne che dopo la Sicilia comporranno anche la maggioranza di quel centinaio di probabili eletti in Parlamento.
I limiti, le mancanze, i temi non ancora chiariti che al Movimento Cinque Stelle si possono addebitare, sono sovrastati di gran lunga dagli effetti positivi, l’embrione di una vera rivoluzione culturale e politica che sta provocando in un paese fino a ieri considerato immobile e immodificabile; ne fanno testo le piazze piene, la partecipazione di popolo , le speranze indotte anche nei settori più rassegnati del paese.
Per questo il Gruppo delle Cinque Terre, nato sull’idea della conversione ecologica, della riconquista della democrazia e della giustizia sociale, della necessità di costruire un paese nuovo, sostiene senza riserve il voto al Movimento Cinque Stelle: alla Camera, al Senato, nel voto regionale del Lazio, Lombardia e Marche. E’ per noi il voto più utile, senza rischi di dispersione.L’unica alternativa al voto inutile, alla rassegnazione ed all’astensionismo. Un passo nella direzione giusta nel tormentato cammino per una nuova Italia.
Gruppo delle 5 Terre
Cambierei il nome da 5 stelle a 5 terre e soprattutto il leader che e' e' andato fuori di testa e già canta vittorie lungi dalla tragicomica politica in Italia piu' tragica che comica
ciao,cambiamo noi e nessun altro buttiamo la pattumiera
di tutto quello che conosciamo in questo nostro cervello
antico ultramillenario, incapace di un progresso umano.
Sono anni di questo cambiamento facciamolo ora e molto succede.
Ciao e un abbraccio
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