di Lorenzo Ostuni
Riscoprire il pianeta e la coscienza della Terra? È necessario? Chiunque abbia la testa sul collo risponderebbe: assolutamente sì. Schierandosi in favore di una tale opera Stefano Fusi ha concepito questo “breviario” consultabile da tutti (ecologisti e smemorati) e in ogni momento. Un vero “memento!” alla nostra visione annebbiata nella Grande Correità Antiplanetaria dell’Uomo Economico e Tecnologico tanto allegramente impegnato a distruggere. Un testo che fa respirare sano e limpido.
Non ogni breviario ha fondamento nel necessario, ma tutto il necessario ha, qui, sbocco nel breviario: l’autore ci crede, scommette e ce lo promette con accurata e accorata umiltà. Proprio così: questo è un libro accorato e accurato insieme. Accorato nell’anima e accurato nell’elaborazione. Fusi mette agilmente in risonanza l’ecosistema nell’egosistema e viceversa. Un testo peraltro utilissimo, leggibile e ben documentato: consapevole della migliore letteratura sull’argomento di ogni epoca. Ecosistema ed egosistema sono nella realtà interattivi, ma raramente ce ne accorgiamo: in questo volume ci appaiono finalmente connessi, intercomunicanti.
È un testo scritto da un giornalista, che azzarda un impulso giornaliero intelligente (ecco il breviario!) sul dominante tema della pulizia del corpo, dell’anima e del pianeta. Vi pare poco, pur tra tanto chiasso ecologista? Stefano Fusi veramente si adopera molto per trarre in luce e in cuore il tema governatore che incombe sempre di più sulla nostra iniqua storia e sulla nostra equa sopravvivenza. In mancanza di un altro corpo dobbiamo prenderci cura del nostro corpo. In mancanza di un’altra anima è urgente occuparci limpidamente di quella che abbiamo. In mancanza, finora!, di un altro pianeta nient’altro ha senso che custodire e salvare la Terra, matrice e nutrice di ogni Bios. Il breviario offre vantaggi all’autore e al lettore. Al primo consegna grande libertà di tessere una filosofia e un’etica naturale, al secondo dona calda versatilità nel tramare le proprie percezioni e ordire le proprie iniziative in termini di naturalismo urgente e tuttavia remoto, interventista e insieme lungimirante. Il breviario facilita nell’autore la fluidificazione di idee ecosistemiche, e propone al lettore un’informazione analogica e operativa di particolare acume e di spesso sfolgorante ampiezza.
Questo libro è un testo glocale: tende a sintetizzare e fondere le nuove visioni “globali” della soggettività umana e del pianeta Terra da un lato, e dall’altro le radicate concezioni “locali” dei particolarismi storico-culturali e territoriali degli umani. Sintesi e fusione di opposti che devono infine riconoscersi, incontrarsi e condividersi. Tutto ciò che conta (e può essere determinante!) dell’azione umana presente e futura ha da essere glocale . Pena il peggio. Forse l’apocalissi.
Non riuscire a pensare e a vivere glocale appare, di per sé, un grande handicap sulla strada dei nuovi paradigmi della conoscenza, della coscienza e della politica planetaria, che dev’essere improntata ad un’etica biocentrica/planetocentrica onnicomprensiva e comunque irrinviabile. Stefano Fusi pensa glocale. Per personali motivazioni esistenziali, cognitive, e per orizzonte. I parametri-guida che animano queste pagine mi sembrano tre: la citazione (la memoria), l’eccitazione (la vitalità del presente) e l’incitazione (un’etica per il futuro).
Spirito Naturale è un libro della memoria purificata, intriso di citazioni dalla letteratura universale di quattromila anni (dai Vedanta a oggi), tutte impregnate di incanti cosmocentrici, geocentrici e psicocentrici. È un memorandum che provoca eccitazione vitalizzante e rigenerante di fede geo-antropica che dovrà attivare e redimere i comportamenti umani per intensità ed estensione.
È un insistente modello a produrre morale umana in ordine planetario e morale planetaria in ordine umano: tale è l’incitazione preziosa che affiora instancabile in queste pagine che non stagnano mai nell’inessenziale e nel superfluo. È un’opera maggiore scritta in minore, con ciò guadagnando in finezza, libertà e senso naturale mai di maniera.
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Lorenzo Ostuni, studioso di simboli, scrittore e regista radiotelevisivo, è autore di molteplici sistemi semiologici, simbologici e letterari per la conoscenza profonda della psiche umana e la sua trasformazione (fra cui Chimere, Sfingi, Biodamma, Mirror Therapy).
dalla postfazione di
Lorenzo Ostuni al libro
SPIRITO NATURALE di Stefano Fusi (edizioni tecniche Nuove)
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