ENERGIA, L'ITALIA HA UNA ENORME POTENZIALITA'
Energie rinnovabili da Roma a Bari, dal Tirreno all'Adriatico fino alla geotermia in Toscana. Per non parlare di biomasse e piccolo idroelettrico. Jeremy Rifkin, economista e presidente della Foundation on Economic Trends, in una intervista all'Ansa, interviene sullo sviluppo delle energie pulite nel nostro paese. L'Italia, sostiene il noto economista, "ha le capacità per guidare il mondo fuori dall'era del petrolio e portarlo in quella dell'idrogeno, ma credo che non abbia ancora intaccato la superficie del suo potenziale". Una specie di Arabia Saudita delle rinnovabili. Scenario che, stando alla dichiarazioni di Rifkin, sia il Presidente del Consiglio Romano Prodi che il Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio conoscono alla perfezione. Rifkin, che è stato consulente nel periodo in cui Prodi era presidente della Commissione Europea, sottolinea come all'attuale capo del governo "vada il merito di aver introdotto un programma di ricerca e sviluppo per la realizzazione di un'economia basata sull'idrogeno per la Ue del valore di 2 miliardi di euro". Il nostro paese, sostiene l'economista, ha delle potenzialità enormi: "Si tratterebbe di fare una valutazione seria, con una mappatura a livello nazionale delle fonti rinnovabili presenti sul territorio. Dovrebbe essere il frutto di una partnership pubblico-privato fra Governo, Regioni, piccole e medie imprese, grosse aziende e cooperative di produttori". Occorre, dunque, investire nelle nuove tecnologie e sviluppare una rete elettrica "intelligente, come avviene oggi per internet. Abbiamo bisogno - spiega Rifkin - che politici, comunità economica e società civile abbiano una buona dose di immaginazione semplicemente perché tutto questo già esiste. Altri governi sono già al lavoro. Serve un dibattito a livello nazionale, è una responsabilità di tutti in Italia. Con Pecoraro Scanio ne abbiamo parlato per anni, ora è il momento di agire".
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