CI SONO DUE MODI PER AFFRONTARE LE DIFFICOLTA'
Amma
"Tante tragedie scorrono nella mente di Amma quando rivede l'anno che è passato: le innumerevoli vite e i beni che sono stati distrutti dallo tsunami, i recenti uragani che hanno colpito gli Stati Uniti, l'alluvione di Mumbai, gli attacchi terroristici che hanno avuto luogo in diverse parti del mondo. Quando Amma pensa a tutti questi eventi, sente che l'intero mondo è caduto nei tentacoli della piovra della paura.
"Ci sono due modi per rispondere a tali difficili circostanze, nel momento in cui si presentano nella vita. Possiamo scappare in preda alla paura, oppure ricorrere all'amore interiore per cercare di superarle. Se scegliamo la prima possibilità, tutta la nostra forza sarà prosciugata e saremo soffiati via come foglie secche nel vento. E' impossibile sfuggire dalla propria ombra: chi cercherà di scappare da essa certamente crollerà esausto. Questa ombra di paura potrà sparire soltanto al nascere della luce dell'amore. L'amore è la nostra forza. L'amore è il nostro unico rifugio.
"Quando si creano situazioni così devastanti, dobbiamo cercare di usarle per raccogliere la forza mentale, così da crescere, rialzarci e agire. Abbiamo ottenuto questa nascita umana con lo scopo di affrontare le sfide e superarle - non per sfuggirle. Quando una nave si trova nel mare, deve superare burrasche, mare agitato e forse anche incontrare balene o squali, mentre la nave ancorata in porto non deve affrontare nessuna di queste situazioni. Ma, chi costruirebbe una nave soltanto per ormeggiarla nel porto? Quando nella vita sorgono ostacoli, abbiamo bisogno di raccogliere la nostra forza interiore e diffondere la fragranza dell'altruismo e dell'amore. Dobbiamo essere capaci di elevare coloro i quali stanno annegando nella sofferenza.
"La vita non sempre ci porta belle esperienze. Può accadere, infatti, che incontriamo più esperienze cattive di quelle buone. Le esperienze buone e cattive rappresentano la natura del mondo, tuttavia, dobbiamo imparare a trasformare simili vicende negative in trampolini verso il successo. A questo scopo abbiamo bisogno di un intelletto discriminante radicato nei principi spirituali.
"Non ha senso biasimare qualcuno o la situazione o la Natura, quando accadono disastri, ma bisogna andare alla radice del problema. È molto facile condannare il governo o i partiti politici o perfino Dio, ma non dobbiamo dimenticare che anche noi giochiamo un ruolo nella creazione del problema.
"Per esempio, quando scoppiò in India la malattia di Weil - o "febbre dei ratti" -, noi, come di consueto, accusammo il governo, ma queste epidemie potrebbero essere evitate se le persone tenessero pulite le adiacenze di ciascuna casa e se bruciassero regolarmente i rifiuti. Invece di puntare il dito contro gli altri, dobbiamo cercare di osservare le nostre debolezze. Facendo questo, possiamo evitare completamente la maggior parte dei problemi. Anziché usare una lente di ingrandimento per guardare gli errori altrui, usiamo uno specchio per osservare i nostri. Gli sforzi per rimuovere odio e indifferenza dal mondo devono cominciare cercando di rimuoverli dalla nostra stessa mente. Se possiamo rendere chiara e luminosa la nostra mente, il mondo seguirà presto l'esempio.
"Se stesse per scoppiare una guerra nucleare, conosciamo tutti l'entità della distruzione che si verificherebbe. Ma attualmente c'è un disastro che ha preso piede nel mondo che è più distruttivo di ogni guerra o tsunami o eruzione vulcanica - tuttavia, siamo inconsapevoli o apatici al riguardo. Si tratta del declino del dharma (giustizia). Se falliremo nel restaurare il dharma, tutti i nostri sforzi per stabilire la pace nel mondo saranno vani.
"Perché non siamo consapevoli di questo disastro? Perché è accaduto molto gradualmente. Se un vaso cade nella stanza dove stiamo dormendo, senza dubbio ci svegliamo. Tuttavia, chi vive vicino alle rotaie del treno non si sveglia neppure se un treno fischia passando vicino a lui. Se ponete una rana in una pentola di acqua bollente, salterà fuori immediatamente, ma se la mettete in acqua tiepida e la scaldate lentamente, la rana non farà alcuno sforzo per uscire: morirà semplicemente. In modo analogo, non siamo capaci di sentire il calore della adharma (ingiustizia) che sta costantemente aumentando. Per comprendere la serietà di questa situazione, è necessario che assorbiamo i principi del dharma fin dall'infanzia. Solo quando il nostro sistema educativo comincerà a impartire dei valori insieme alla conoscenza accademica, cominceremo a educare individui che avranno menti entusiaste e sveglie. Soltanto allora la società realizzerà il vero successo.
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