TIZIANO TERZANI
"L'ultimo autentico reporter viaggiatore del nostro giornalismo" (L'Espresso)
Tiziano Terzani nasce a Firenze nel 1938 e dal 1971 è corrispondente dall'Asia per il settimanale tedesco Der Spiegel. Vissuto a Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo e Bangkok. Nel 1994 si trasferisce in India con la moglie Angela Staude, scrittrice, e i due figli. Profondo conoscitore del continente asiatico, Terzani diventa uno dei giornalisti italiani che gode di maggior prestigio a livello internazionale.
Con metà della vita vissuta in Asia, Tiziano ha finito per assomigliare davvero ad un orientale: vestito di bianco, con sandali, barba lunga e capelli raccolti, gli occhi stretti e vivacissimi, la risata pronta. Ma il suo camuffarsi è un modo per andare incontro all'altro, per accorciare la distanza tra mondi lontani. Il suo bisogno di verità lo spinge continuamente a cercare risposte nei fatti, nella realtà. Questo fa di lui un giornalista eccezionale, uno dei pochi che non si accontentano dei comunicati ufficiali, uno che va sempre di persona a vedere che cosa succede. Uno che cerca, con pazienza e passione, di togliere uno a uno i veli che dietro fatti celano la verità.
Per 30 anni inviato di guerra, ha poi cercato di spiegare l'assoluta necessità di intraprendere la strada del dialogo e della comprensione. L'unica percorribile se si vuole evitare di andare incontro alla distruzione.
Quando nel 1997 gli viene diagnosticato il cancro, si mette di nuovo in viaggio, alla ricerca della cura per il suo malanno. Da questa ricerca nasce la sua ultima opera, il libro che ha conquistato il cuore di migliaia di vecchi e nuovi lettori "Un altro giro di giostra". Al termine del suo viaggio, Terzani non trova - forse - la cura che cercava, scopre anzi che "la malattia è la cura", e incontra strada facendo risposte alle mille domande che ognuno si pone: qual è il mio posto nel mondo, che senso dare al mio esistere e morire. Temi importanti, affrontati sempre con ironia, leggerezza, e profonda onestà.
Il suo grande regalo, e forse uno dei segreti del suo successo, è stato quello di sapere restituire le proprie esperienze nella loro essenza primordiale: con un linguaggio chiaro, accessibile. "Lo si capiva, leggendo, che lui era coinvolto: sentivi nei suoi articoli e nei suoi libri il sudore, l'emozione, la gioia e la sofferenza. Ti sembrava di essere lì perché lui era stato lì. E quegli uomini, migliaia di cui lui raccontava, ti sembrava di averli davanti, di conoscerli da sempre, amici o nemici che fossero" (Mario Zanot intervistato da Alen Loreti)
Anche nel momento di andarsene, Terzani ha voluto condividere la propria esperienza, farne patrimonio comune, motivo di riflessione e messaggio di speranza. Ci incontriamo, ricordando e leggendo i suoi libri, per non lasciar cadere questo messaggio.
"Ridere, io trovo che ridere è una cura, è parte della guarigione. Per cui il consiglio che do a tutti è cominciare con una grande risata e finire con una grande risata"
Ha pubblicato Pelle di Leopardo (1973) dedicato alla guerra in Vietnam. Nel 1975 è uno dei pochi giornalisti che resta a Saigon e assiste alla presa di potere da parte dei comunisti. Da questa esperienza nasce Giai Phong! La liberazione di Saigon (1976). Il libro viene tradotto in varie lingue e selezionato in America come "Book of the Month".
Fra i primi corrispondenti a tornare a Phnom Penh dopo l'intervento vietnamita in Cambogia, racconta il suo viaggio in Holocaust in Kambodscha (1981). Il lungo soggiorno in Cina, conclusosi con l'arresto per "attività controrivoluzionarie" e con l'esplusione, dà origine a La porta proibita (prima ediz. 1985), pubblicato contemporaneamente in Italia, negli Stati Uniti, e in Gran Bretagna. Buonanotte, Signor Lenin (prima ediz. 1992), uscito anche in Germania e Gran Bretagna, è un' importantissima testimonianza in presa diretta del crollo dell'impero sovietico. Il libro è stato selezionato per il Thomas Cook Award, il premio inglese per la letteratura di viaggio.
Il capolavoro Un indovino mi disse (prima ediz. 1995) è la cronaca di un anno vissuto come corrispondente dall'Asia senza mai prendere aerei: il libro ha ottenuto un notevole successo di critica e di pubblico, al pari di In Asia (1998) che descrive le multiformi realtà storiche, culturali ed economiche di quel continente. A Tiziano Terzani è stato conferito nel 1997 il prestigioso "Premio Luigi Barzini all'inviato speciale"
La Bibliografia di Tiziano:
1973 - Pelle di Leopardo 1976 - La liberazione di Saigon 1981 - Holocaust in Kambodscha 1985 - La porta proibita 1992 - Buonanotte, Signor Lenin 1995 - Un indovino mi disse 1998 - In Asia 2002 - Lettere contro la guerra 2003 - Un altro giro di giostra
www.tizianoterzani.com - Il Sito del Fun Club di Tiziano (Curato da Massimo "Max" De Martino)
Franco il Daddo
|