di Fabio Gatti e Elvira Pisaturo
Nella storia dell’umanità, probabilmente non c’è mai stato un periodo che le donne e gli uomini dell’epoca non abbiano vissuto come un tempo di crisi. Naturalmente, non tutti i periodi storici hanno avuto il medesimo impatto sulla storia umana. Alcuni hanno lasciato grandi e profondi segni nella coscienza dell’umanità; sono quelli che hanno apportato grandi cambiamenti a livello globale. Ma ogni tempo è stato sempre ecomunque frutto di un passato ed artefice di un futuro: dunque, in qualche modo, legato ad una o più crisi. Nei testi dell’Insegnamento, ci viene detto che l’evoluzione spirituale dell’umanità procede per cicli, nei quali a periodi di crisi seguono altri di tensione – prodotta dalla crisi – e di successiva emersione, cioè la manifestazione degli effetti innescati dalla crisi.
Nel terzo volume del
Trattato dei Sette Raggi, dedicato all’Astrologia Esoterica,
Alice Bailey afferma: “Non dimenticate però che l’abitudine ad affrontare le crisi è da gran tempo stabilita nella coscienza dell'umanità. L’uomo ‘è abituato alle crisi’, per così dire. Non sono che esami per controllare forza, proposito, purezza e movente dell’intento dell'anima. Una volta superate suscitano fiducia ed estendono la visione. Alimentano compassione e comprensione, poiché il dolore e il conflitto interiore da esse generati non si scordano mai, in quanto attingono dalle risorse del cuore. Sprigionano la luce della saggezza, la diffondono nel campo della conoscenza e arricchiscono il mondo.” (p. 477 ed. ingl.)
Ecco, dunque, che la crisi è un’opportunità che permette di avanzare e, tutto ciò che di doloroso essa può portare, può essere superato sapendo che non possono esserci crescita, né sviluppo, senza crisi. In merito a quest’ultimo aspetto, per inciso,
la Scuola Arcana dedica un ampio spazio alle crisi che riguardano gli studenti, invitandoli ad analizzare quelle che, a loro parere, hanno determinato i momenti fondamentali nella loro vita. Infatti, analizzando le crisi e i loro effetti nella vita del singolo, questi può arrivare ad individuare le cause del proprio essere qui ed ora.
Abbiamo qui una vera e propria tecnica che sta alla base di ogni autentico lavoro esoterico. Secondo la Saggezza Antica, su cui si basa tutto l’insegnamento della Scuola Arcana, non esiste separazione tra le coscienze. Per dirla in modo semplice, Tutto è Uno. Ne consegue che ciò che è vero per la singola unità di coscienza, lo è per il Tutto e viceversa. Anche le crisi non fanno eccezione: crisi del singolo individuo, crisi di una famiglia, crisi di un popolo o di una nazione, crisi dell’umanità. Ciò che cambia è l’ampiezza della porzione di coscienza interessata, ma l’effetto – e i suoi risultati – sono sempre i medesimi: crisi, tensione, emersione.
Considerare la crisi come un’opportunità per avanzare interiormente verso l’espansione della coscienza, significa eliminarne, almeno in parte, l’aspetto drammatico o catastrofico. Osservando il mondo com’è oggi, ciascuno di noi potrebbe elencare una serie di buone ragioni per considerarlo un “mondo in crisi”. Solo per citarne una, nonostante il grande sviluppo dei mezzi di comunicazione, che permettono agli esseri umani della nostra epoca di stare in
contatto tra loro come mai prima d'ora, si avverte un impalpabile senso di solitudine, che caratterizza la vita quotidiana, in particolare in occidente.
Tuttavia, se facciamo un rapido excursus della storia dell’umanità, almeno di quella conosciuta ed universalmente accettata (e la Saggezza Antica avrebbe molto da dire in proposito!), se lo facciamo con mente e cuore aperti, possiamo identificare una ragione di fondo, che sta alla base dell’insoddisfazione umana, cioè la causa principale della crisi del singolo e del Tutto.
Secondo l’Insegnamento, potremmo definire questa ragione come l’interruzione del flusso circolatorio divino. O, in altre parole, il decadimento spirituale dell’essere umano, che ha perduto il proprio contatto con la parte più intima, più vera, di sé: quella spirituale!
Ma, come ci viene insegnato, il cuore conosce sempre prima che la mente realizzi. Dunque, proprio per questa ragione, l’umanità da sempre si interroga su alcune questioni fondamentali, che potremmo riassumere in quattro assiomatiche domande: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? E, soprattutto, perché?
Pressoché tutte le discipline del sapere umano cercano, da sempre, di dare una risposta, partendo da assunti e punti di vista loro propri, mettendosi spesso in competizione tra loro, frastagliando ulteriormente una visuale che è già di per sé compromessa dai limitati sensi di cui siamo dotati, almeno fisicamente.Ebbene, è qui che entra in gioco una scuola esoterica.
Come ebbe modo di affermare Alice Bailey, una scuola esoterica esiste da sempre, praticamente da quando esiste l’umanità. È quella che lei definì come la “SCUOLA ESOTERICA”, sempre esistita, che è presente in ogni parte del mondo, benché non sia riconosciuta sotto alcun nome, non sia rappresentata da alcuna organizzazione esoterica e non abbia capi noti sul piano fisico.
Questa Unica Vera Scuola è eternamente venuta incontro alle necessità dei ricercatori che attraverso tutti i tempi hanno chiesto di essere ammessi ai Misteri e sono stati accettati dopo aver conseguito i requisiti necessari.” (Cos’è una Scuola Esoterica)
Questa Scuola Esoterica ha comunque e sempre avuto diverse diramazioni. Tutti gli ordini metafisici, i circoli esoterici, le scuole di occultismo, in un modo o nell’altro hanno sempre costituito dei punti di aggregazione per quanti erano alla ricerca di risposte più profonde, rispetto a quelle che potevano essere reperite per mezzo delle cosiddette scienze o dottrine ufficiali.
Letteralmente, l’umanità non è mai stata lasciata sola. Quando ne ha avuto bisogno, ha sempre potuto fare affidamento su una qualche forma di dispensazione della conoscenza. Naturalmente, anche la Scuola Arcana, in quanto Scuola che prepara al discepolato, rientra in questo genere di scuole esoteriche. Sempre secondo le parole di Alice Bailey, essa rientra tra quelle scuole che non sono più basate “sulla debolezza o sulla forza del rispettivo fondatore”, in cui “si dà troppa importanza alla personalità e alla richiesta di assoluta devozione, mentre gli insegnamenti vi sono spesso
male interpretati e male applicati.” (ibidem)
La Scuola Arcana rientra tra le scuole che la Bailey indicò con queste parole: “Sorgeranno istruttori dotati di un vero intendimento della natura spirituale dell'autorità; la quale non sarà basata sulla rivendicazione di un diritto e sul mistero, ma su di una vita in pieno accordo con i più alti ideali, e sulla presentazione di un insegnamento che susciterà il rispetto e l'intuitiva reazione del discepolo.
Il futuro istruttore indicherà semplicemente la Via, percorrerà la Via insieme con il discepolo, darà la debita importanza alle antiche Regole del Sentiero, interpretandole però, alla luce delle necessità attuali. Egli non si porrà più (come avviene frequentemente oggigiorno) fra il suo gruppo e la Luce, fra l'aspirante e il Maestro. Queste scuole preparatorie sono già in via di formazione ed il sorgere della scuola Arcana nel 1923 segna un inizio di questo sforzo spirituale.” (ibidem)
Quindi una delle finalità della Scuola Arcana è quella di aiutare le persone che si sentono pronte a collegarsi con un gruppo mondiale di studenti e discepoli. Questo gruppo sta costruendo un ponte della coscienza, che può essere utilizzato dalla Gerarchia in questi tempi critici.
In merito alle domande assiomatiche di cui si diceva prima, la Scuola non propone risposte precostituite, ma fornisce gli strumenti di maturazione che permettono di trovare le risposte più opportune per ciascuno studente. Queste si presentano all’intuizione man mano che si procede lungo il percorso proposto dalla Scuola: un percorso di progressivo sviluppo, basato sulla meditazione occulta, lo studio e il servizio.
Quest’ultimo termine, servizio, ha certamente bisogno di qualche breve spiegazione. Possiamo solo accennarvi brevemente, dal momento che Alice Bailey ne ha fatto l’oggetto di molte delle pagine da lei scritte. Studiare e meditare non sono azioni fini a se stesse. Se quanto si realizza con lo studio e la meditazione non trova naturale applicazione nel campo delle faccende umane, allora lo studente non avrà adempiuto completamente al proprio
dovere. Anzi, con ogni probabilità, avrà procurato a se stesso un danno, se è vero – come è vero – che la conoscenza esoterica, che non si esplichi in azione, finisce solo per ingolfare la coscienza, oltre che a gravarla di un’accresciuta responsabilità.
Ecco dunque che il significato – e l’importanza – della nostra scuola esoterica, la Scuola Arcana, in un tempo di crisi è anche questo: additare alle donne e agli uomini che ad essa si rivolgono, un modo per divenire consapevoli cittadini del mondo e divenirne elementi attivi, propositivi, realizzativi.
In altre parole, lo studente della Scuola Arcana lavora al proprio sviluppo individuale, senza mai dimenticare che questo produce benefici al Tutto di cui è parte e giungendo, infine, ad impegnarsi per divenire un membro attivo della famiglia umana, al servizio del Bene Generale.
Nei termini della Saggezza Antica, il raggiungimento di quest’ultimo obiettivo fa dell’essere umano un discepolo al servizio della Gerarchia dei Grandi Esseri Che, da sempre, seguono da vicino la nostra evoluzione. Nel
Trattato di Magia Bianca, leggiamo: “Servizio è un’altra parola per indicare l’uso della forza dell’Anima per il bene del Gruppo. Se quest’impulso è assente, l’energia affluisce nei corpi ma, non venendo utilizzata e non trovando uno sbocco, tenderà a stimolare eccessivamente i centri determinando condizioni disastrose per il neofita. La legge di assimilazione ed eliminazione è alla base tanto della vita dell’anima quanto di quella fisica e, se trascurata, ne risulteranno gravi e inevitabili conseguenze nel corpo fisico.”m (p. 205 ed. ingl.)
Alice Bailey spiegò che il servizio è paragonabile all’istinto dell’anima, esattamente come quello di conservazione lo è della personalità. Dunque, per poter servire in modo efficace, occorre prendere contatto con il proprio Sé interiore, la propria Anima. Anche se alla luce della cultura imperante di oggi può sembrare strano, per poter essere consapevoli e responsabili cittadini del mondo, è necessario attraversare il socratico “conosci te stesso”, lasciando andare le identificazioni con i ruoli e/o i falsi sé e passando dal conoscere se stessi come personalità umana al conoscere se stessi come anima ed essere spirituale.
Il percorso di studio all’interno della Scuola conduce con delicatezza e nello stesso tempo con fermezza, a quel sacro “luogo” che si svela lentamente e progressivamente all’indagine dello studente. Lo stesso criterio di visione esoterica e psicologica può essere applicato alle nazioni. Si parla infatti di coscienza collettiva nazionale, dunque possiamo pensare che i termini “anima di una nazione” e “personalità di una nazione”, utilizzati da A. Bailey, siano del tutto appropriati.
Nel contesto della teoria dei Sette Raggi come energie qualificanti il nostro piano fisicocosmico (tutto ciò che ci forma e ci contiene, dal piano materiale a quello spirituale), trovano spazio la costituzione dell’individuo, della nazione e dell’umanità. Quindi, per collegarci al titolo di questa conferenza, è possibile applicare questa lettura all’Italia come nazione.
Alice Bailey ce ne indica il raggio dell’anima, che è il sesto di devozione, e quello della personalità che è il quarto, dell’armonia tramite conflitto e anche dell’arte e della bellezza. Guardando il passato e il presente del nostro paese con la visione esoterica, si possono trovare dei fili rossi, che si intrecciano sotto agli eventi, ma soprattutto donano una grandissima speranza per il futuro.
Gli aspetti dell’anima dell’Italia indicano uno sviluppo della devozione che, correttamente applicata, determina la dedicazione totale di sé ad una causa più alta, in questo caso la Verità e la Bellezza, oltre che ad un senso innato del divino.
La personalità di quarto raggio sa perfettamente come tradurre queste energie in capacità di trovare l’armonia con la mediazione nel conflitto e da questa arrivare alla Bellezza dell’arte in tutte le sue forme. Queste due energie insieme producono Amore, magnetico per sua natura intrinseca, e questo
spiega perché il mondo intero ami il nostro paese e ne sia attratto.
Oggi, a quasi cento anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1923, la Scuola Arcana svolge ancora un importante servizio nei riguardi di chi sente in sé l’afflato animico, che spinge ad intraprendere una ricerca interiore e che conduce a bussare alle sue porte. Di nuovo il servizio, come è possibile vedere, e in questo caso svolto con lo spirito di chi offre quanto ha, senza pretesa alcuna, come ebbe modo di affermare Alice Bailey in questo passaggio che appare nell’introduzione di tutti i suoi libri:
“
Se un insegnamento suscita una risposta della mente illuminata e fa brillare un lampo d’intuizione, può essere accettato, ma non altrimenti.Se quanto vi si afferma finirà per essere corroborato e apparire vero … sarà bene. Ma se ciò non avverrà, lo studioso non accetti quanto vi si dice.”
Fabio Gatti e Elvira Pisaturo
29 Settembre 2018