Idee e Pratiche per una Vita Consapevole

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I SENTIERI DELL' ESSERE
Le mille Vie della Spiritualità
I SENTIERI DELL' ESSERE
LA PRATICA DA SEGUIRE
Un monaco chiese a Dong-Shan:
C'è una pratica che le persone debbano seguire?
Dong Shan rispose:
quando diventi una vera persona c'è una tale pratica.
Sai essere freccia, arco, bersaglio?
<b>Sai essere freccia, arco, bersaglio?

Sai essere freccia, arco, bersaglio?
Conosci la sequenza delle costellazioni?
La fusione dell'idrogeno in elio?
Sai misurare la tua integrità?
Se rispondi
Avrai l'immortalità.

Laura Scottini

MEDITAZIONE TAOISTA
<b>MEDITAZIONE TAOISTA </b>





 

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.
Sii delicato e non avrai bisogno di forza.
Sii paziente e compirai ogni cosa.
Sii umile e manterrai la tua integrità.

 

IL VUOTO CHE DANZA
IL VUOTO CHE DANZA










di H.W.L. Poonja


Rimani ciò che sei ovunque tu sei.
Se fai così, saprai immediatamente
di essere Quello che hai cercato
per milioni di anni.

Non c'è ricerca,
perchè si cerca solo qualcosa che si è perso.
ma quando niente è andato perduto
non ha senso
cercare qualcosa.

Qui semplicemente Stai Quieto.
Non formare nemmeno un pensiero nella mente.
Allara saprai
Chi sei realmente.

per tre motici la ricerca e la pratica
sono follie fuorvianti
sono l'inganno della mente
per posporre la libertà.
Continua...

PAROLE SU DIO
PAROLE SU DIO

di Simone Weil

Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio, ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell’amore di Dio. … Così pure, la prova che un bambino sa fare una divisione non sta nel ripetere la regola; sta nel fatto che fa le divisioni.

Il bello è ciò che si desidera senza volerlo mangiare. Desideriamo che sia. Restare immobili e unirsi a quel che si desidera senza avvicinarsi. Ci si unisce a Dio così: non potendosene avvicinare. La distanza è l’anima del bello.

Nella prima leggenda del Graal è detto che il Graal, pietra miracolosa che in virtù dell’ostia consacrata sazia ogni fame, apparterrà a chi per primo dirà al custode della pietra, il re quasi paralizzato dalla più dolorosa ferita: “Qual è il tuo tormento?”. La pienezza dell’amore del prossimo sta semplicemente nell’essere capace di domandargli: “Qual è il tuo tormento?”, nel sapere che lo sventurato esiste, non come uno fra i tanti, non come esemplare della categoria sociale ben definita degli “sventurati”, ma in quanto uomo, in tutto simile a noi, che un giorno fu colpito e segnato dalla sventura con un marchio inconfondibile. Per questo è sufficiente, ma anche indispensabile, saper posare su di lui un certo sguardo. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI

di Maurizio Di Gregorio

Tutti cerchiamo qualcosa. Se lo cerchiamo nel mondo materiale pensiamo di trovarlo all’esterno di noi stessi. Se lo cerchiamo nel mondo spirituale siamo portati a credere di poterlo trovare all’interno di noi. Una massima dice: la risposta è dentro di te. Una battuta invece dice: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Ambedue le affermazioni sono vere perché si riferiscono a due esseri diversi. Uno vero e l’altro falso. Come si fa a sapere quale é l’Io interiore che contiene tutte le risposte della vita? Dalla felicità. Nel primo caso si sa solo che si è felici, sia pure per un attimo, si è completamente, immensamente e interamente felici e più correttamente si dovrebbe chiamarla beatitudine. Nel secondo caso sappiamo solo, che a dispetto di ogni altra cosa, momentanea soddisfazione o eccitazione, non si è veramente felici. 
Aivanhov, definendo la natura umana, parla della coesistenza di una natura inferiore e di una natura superiore. All’interno di ognuno è una continua lotta tra due esseri (o stati di essere) in competizione che Aivanhov chiama Personalità e Individualità. “Persona “ è la maschera e in ogni incarnazione la maschera è diversa, “Individualità” è l’abitante della maschera, colui che non cambia, il vero Sé divino. La personalità è in parte ancora inesistente nel bambino ma già tracciata, si sviluppa con l’età come la trama di un tessuto e si consuma nella vecchiaia. Il risveglio dell’anima consiste nel riconoscimento del Sé interiore e nell’abbandono momentaneo della maschera della personalità. Ora anche se possiamo capire qualcosa del nostro essere maschera, né la mente, né il cuore né la volontà sono risolutivi.
E questo perché mente cuore e volontà sono una triade che esiste tanto nella natura delle Individualità quanto nella natura della Personalità.
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” Quale è, in ogni dato momento, il cuore che chiede, la mente che cerca, la volontà che agisce? La strada dell’evoluzione spirituale, cioè della evoluzione dell’essere allo Spirito, è insidiosa perché ad ogni sviluppo della Individualità segue uno sviluppo della Personalità. Differentemente il discernimento è possibile solo dal punto di vista della Coscienza Superiore che è esattamente ciò che si illumina.
Fuori da questa esperienza si persiste sempre in un tipo di coscienza media, anche se ampliata o sofisticata, una coscienza media perché media in un equilibrio precario le necessità delle due nature....Continua...
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA

di Ervin Laszlo

Il grande compito, la grande sfida del nostro tempo è cambiare se stessi.
Questo elenco delle principali caratteristiche della nuova visione, della nuova coscienza, è scritto per stimolare la trasformazione, perché è possibile acquisire una nuova consapevolezza, perché tutti possono evolvere, tante persone l'hanno già fatto ed è diventata una conditio sine qua non della nostra sopravvivenza sulla Terra.
La prima caratteristica è l'olismo, la visione olistica, per contrastare la visione frammentaria, disciplinaria, atomistica, che separa tutto: la mente dalla natura, l'uomo e la società dalla biosfera, e tutti i campi della realtà l'uno dall'altro. La visione olistica è proprio quella comprensione Continua...
I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
Continua...
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA

di Matthew Fox

L’ecologia e la spiritualità sono le due facce della stessa medaglia. La religione deve lasciar andare i dogmi in modo da poter riscoprire la saggezza del mondo.
Come dovrebbe essere una religione ecologica? Negli ultimi 300 anni l’umanità è stata coinvolta in una grande desacralizzazione del pianeta, dell’universo e della propria anima, e questo ha dato origine all’oltraggio ecologico. Saremo capaci di recuperare il senso del sacro?La religione del futuro non sarà una religione in senso stretto del termine, dovrà imparare a lasciare andare la religione. Il Maestro Eckhart, nel quattordicesimo secolo disse, “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Per riscoprire la spiritualità, che è il cuore autentico di ogni religione vera e fiorente, dobbiamo liberarci dalla religione. Sembra un paradosso. La spiritualità significa usare il cuore, vivere nel mondo, dialogare con il nostro sé interiore e non semplicemente vivere a un livello organizzativo esterno.
E. F. Schumacher, nel suo profetico modo di scrivere, disse, nell’epilogo di Piccolo è bello, “Dappertutto la gente chiede, ‘Cosa posso fare praticamente?’ La risposta è tanto semplice quanto sconcertante, possiamo, ciascuno di noi, mettere in ordine la nostra casa intima, interiore. Per far questo non troviamo una guida nella scienza o nella tecnologia, poiché i valori sui quali esse si poggiano dipendono sommamente dal fine per il quale sono destinate. Tale guida la si può invece ancora trovare nella tradizionale saggezza dell’umanità”.
Tommaso d’Aquino, nel tredicesimo secolo disse, “Le rivelazioni si trovano in due volumi – la Bibbia e la natura”. Ma la teologia, a partire dal sedicesimo secolo, ha messo troppa enfasi nelle parole della Bibbia, o del Vaticano o dei professori, ha messo tutte le uova nel paniere delle parole, parole umane, e ha dimenticato la seconda fonte della rivelazione, la natura!
Il Maestro Eckhart disse, “Ogni creatura è la parola di Dio e un libro su Dio”. In altre parole, ogni creatura è una Bibbia. Ma come ci avviciniamo alla saggezza biblica, alla saggezza sacra delle creature? Col silenzio. C’è bisogno di un cuore silente per ascoltare la saggezza del vento, degli alberi, dell’acqua e della terra. Nella nostra ossessiva cultura verbale, abbiamo perso il senso del silenzio. Schumacher disse, “Siamo ormai troppo intelligenti per sopravvivere senza saggezza”. Continua... 
SULL'ANARCHIA BUDDISTA
SULL'ANARCHIA BUDDISTA di Gary Snyder

Da un punto di vista buddista, l'ignoranza che si proietta nella paura e nel vano appetito impediscono la manifestazione naturale. Storicamente, i filosofi buddisti non hanno saputo analizzare fino a che punto l'ignoranza e la sofferenza erano dovuti o favoriti da fattori sociali, considerando il timore e il desiderio come fatti intrinseci alla condizione umana. Così, la filosofia buddista si interessò principalmente alla teoria della conoscenza e la psicologia fu svantaggiata, per dare più spazio allo studio dei problemi storici e sociologici. Anche il buddismo Mahayana possiede un'ampia visione della salvezza universale, la sua realizzazione effettiva si è concretizzata nello sviluppo di sistemi pratici di meditazione per liberare a una minoranza di individui da blocchi psicologici e condizionamenti culturali. Il buddismo istituzionale è stato chiaramente disposto ad accettare o a ignorare le disuguaglianze e le tirannie sotto il sistema politico che vigeva. È stata come la morte del buddismo, posto che è comunque la morte che riesce a far comprendere il significato della compassione. La saggezza senza compassione non sente dolore.
Continua...
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TRACCIARE IL CAMMINO:
L’ARTE DI UNA NAZIONE



di Christine Morgan

Salve amici. È meraviglioso essere qui in Italia con tutti voi – studenti della Scuola Arcana, collaboratori del Lucis Trust e persone relativamente nuove rispetto al suo lavoro. Il titolo di questo intervento è Tracciare il cammino verso l’unità: L’arte di una nazione. Il suo tema di unità è famigliare ma, dati i recenti avvenimenti mondiali, sembra opportuno tornare ancora una volta su di esso.

Il sito web delle Nazioni Unite riporta un crescente numero di nazioni lacerate dal conflitto, e rifugiati e migranti che fuggono da governanti dispotici e da stati falliti. Il Nicaragua è un paese che di recente è stato segnalato per i cittadini che si riversavano nel vicino Costa Rica. Anche in Burundi sembra farsi strada un regno di terrore e, in generale, sono in aumento le violazioni dei diritti umani.

Naturalmente, conoscete già molto di questi argomenti e starete anche realizzando che questi drammi nazionali hanno bisogno di essere riconosciuti e affrontati nel nostro lavoro soggettivo per un mondo nuovo e migliore. A differenza di prima, oggi i conflitti hanno luogo nell’era dell’informazione e delle comunicazioni, il che aggiunge un’altra dimensione ai molti problemi dell’umanità, così come molte opportunità; recenti statistiche dell’UNESCO riportano che attualmente esistono circa 44.000 stazioni radio, che trasmettono discorsi e musica di ogni tipo. Oltre a questo mezzo, c’è anche internet – un potere per il bene, di cui ci si avvantaggia ovunque; allo stesso tempo una piattaforma per il crimine e per tutto ciò che di male c’è nel mondo, il tutto diffuso in un istante.

In questo mondo interconnesso, pensieri e desideri di ogni genere viaggiano velocemente attraverso le linee eteriche di comunicazione che circumnavigano il mondo. È impressionante pensare a tutta questa energia che attraversa l’etere, e gli effetti che ciò può avere sui nostri corpi eterici o corpi di energia. Questi sono cambiamenti eccezionali, che stanno avendo luogo nella sostanza eterica di questo mondo polarizzato ed è da questa sostanza che l’umanità deve incidere il suo futuro. Ora, in queste condizioni di estremo mutamento, sembra che ci venga presentata, come mai prima, la scelta tra il giusto e lo sbagliato, tra principi maggiori e minori, sapendo che ciò che scegliamo determinerà i valori e le forme della prossima civiltà.

L’umanità, nel suo insieme, sembra trovarsi ad affrontare scelte che non sono dissimili da quelle che deve affrontare il discepolo nella sua vita individuale. Il Tibetano, scrivendo nei libri di Alice Bailey, una volta ha domandato “Cos’è un discepolo?” e la risposta interessante è stata che, tra le altre cose, egli è uno che si trova “in uno stato di transizione tra un nuovo e un vecchio stato dell’essere”1.

Questa risposta, che fa vibrare sia l’anima, il centro della verità, che la forma che essa abita, dà l’effetto di una visione duale. Non è difficile riscontrare qui la rilevanza per l’umanità nel suo insieme, che sta davvero sospesa tra un vecchio e un nuovo stato dell’essere. Sta rapidamente e chiaramente divenendo disillusa rispetto ai valori materiali, con la corruzione e la mancanza di leadership; tuttavia, individuare l’importante e necessario passo in avanti è immensamente difficile. Attualmente si trova nello stato doloroso di oscillazione tra una visione più ampia ed espansiva e il ritrarsi verso ciò che è conosciuto e famigliare.

È solo quando si sia imposto un nuovo ritmo sulla personalità di persone e nazioni che può essere stabilizzato il dolore causato dalla dissonanza della visione duale sollevata dalla luce dell’anima. Oggi l’umanità stessa è sul Sentiero, e il graduale abbandono di vecchie modalità è doloroso ma questo processo di distacco deve essere fatto con consapevolezza. L’astrazione da pensieri antiquati – politici, sociali ed economici, e tutti gli attaccamenti inferiori – è dolorosa ma necessaria. Forse, allora, la gioia e la visione più ampia saranno conosciute e consapevolmente irradiate.

Così, il nostro tema “Tracciare il cammino verso l’unità” è tempestivo ed ha una rilevanza particolare per l’Italia dal momento che, secondo gli insegnamenti, il motto dell’Italia è “Io traccio i sentieri”. Come ogni altra nazione, l’essenza spirituale dell’Italia è racchiusa nel lavoro visionario dei suoi precursori, che ne incarnarono il cuore e l’anima. Esotericamente, potremmo dire che i precursori spirituali racchiudono la qualità dell’anima di una nazione e il suo proposito spirituale. Dimostrano la vita interiore che lotta per emergere dal dominio della personalità in uno stato più inclusivo e portare ad un nuovo rinascimento della coscienza.

Chiaramente uno di questi grandi servitori fu il grande scultore rinascimentale Michelangelo, e in alcuni dei suoi pensieri può essere racchiusa un’interessante prospettiva dell’idea di tracciare un sentiero, come dimostrato dalle seguenti citazioni:
Prima che io inizi il mio lavoro, la scultura è già completa all’interno del blocco di marmo. È già lì, devo solo rimuovere con lo scalpello il materiale superfluo.”
“Il miglior artista ha quel solo pensiero che è contenuto nel guscio di marmo. La mano delloscultore può solo rompere l'incantesimo per liberare le figure che dormono nella pietra
.”2

L’idea delle sculture che giacciono imprigionate all’interno della pietra come forme dormienti,che attendono di essere risvegliate dallo scultore, è davvero meravigliosa. Nel creare le suesculture, Michelangelo si vedeva come un imitatore di Dio nell’atto della creazione. Possiamovedere come la sua visione fosse influenzata dalla qualità dell’energia conosciuta come il sestoraggio di devozione e idealismo.
Questo è il raggio dell’anima, o spirituale, dell’Italia, cheespone il grande compito dell’umanità – la redenzione della materia, la purificazione delleforme al fine di liberare l’anima in esse imprigionata.

Potremmo forse pensare al lavoro del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, il gruppo soggettivo di servitori che rivestono un ruolo così importante in questo periodo ditransizione, come all’atto di scolpire la forma di una nuova civiltà? Che siano, o meno, tutti coscientemente consapevoli del Piano Divino, l’obiettivo di questo particolare gruppo è di “sostenere la visione” e di “liberare i prigionieri del pianeta”, che includono anche noi stessi.

Liberare i prigionieri del pianeta dalle forme incassanti della terra è un meraviglioso parallelo con la descrizione di Michelangelo di come l’artista libera una scultura incassata in un blocco di marmo.

Il motto dell’Italia “Io traccio i sentieri” ci ricorda i giorni gloriosi dei Romani, che tracciavano le grandi strade che permettevano loro di portare ad altre civiltà la propria influenza e le proprie capacità organizzative. Queste grandi vie permisero inizialmente il rapido movimentodei militari ma, di seguito, costituirono una infrastruttura vitale per il commercio, lo scambio e il trasporto di beni.

Oggi, il sentiero da tracciare è quello nella coscienza umana – un sentiero che è tracciato principalmente nella sostanza mentale, formando una linea di comunicazione tra la mente inferiore e quella superiore – la personalità e il sé spirituale, parallelamente all’approccio tra l’umanità e il regno delle anime, la Gerarchia Spirituale. Ed è il gruppo di servitori del mondo che sta mediando la via.

In questo compito si deve prestare attenzione a coloro che hanno un piccolo senso del Sé superiore e, di conseguenza, corrono il pericolo di diventare persino più schiavi della mente inferiore concreta, che rafforza le preoccupazioni della propria personalità in modo separativo ed egoista. Lo sviluppo della mente è un processo giusto e necessario, ma senza la visione più ampia della mente astratta, la mente concreta agisce in accordo alla sua limitata visione, servendosi di un senso di individualità non illuminato, con il suo orgoglio e il suo egoismo. Attualmente vediamo questo comportamento nella recente ripresa del pensiero nazionalistico, che sta nuovamente permettendo a despoti e tiranni di imporre alla gente la loro volontà egoista.

Ogni nazione ha una personalità e un’anima, gli aspetti inferiore e superiore, esattamente come ogni individuo, e questi aspetti combattono per avere il dominio. In una nazione, così come per l’aspirante sul proprio livello, non è che l’anima è buona e la personalità è cattiva: si tratta di far sì che l’energia che condiziona l’anima governi l’energia della personalità.

Come è possibile che sappiamo, ci sono sette raggi di energia che governano ogni cosa, e quando l’energia superiore dell’anima governa l’inferiore, allora scompare il conflitto e prevale l’armonia.

Come detto in precedenza, l’energia che informa l’anima dell’Italia è il sesto raggio dell’alta devozione e dell’idealismo. L’aspetto personalità dell’Italia è condizionato dal quarto raggio, spesso detto il raggio dell’arte; esso esprime l’obiettivo dell’armonia attraverso la lotta e il conflitto. Nel ciclo maggiore delle cose, il quarto raggio è attualmente fuori dalla manifestazione, sebbene tutti i raggi siano sempre attivi in qualche grado.

Questo quarto raggio, che governa l’umanità nel suo insieme, è destinato a tornare di nuovo in attività intensificata in un futuro non troppo lontano. Ciò dovrebbe produrre un conflitto esterno meno devastante di prima, perché, nonostante le apparenze esteriori, l'umanità è andata avanti e ora, rispetto a prima, è più equipaggiata per lavorare in modo intelligente con questa energia di raggio.

Si dovrebbe anche tenere a mente che il quarto raggio sta spingendo l’umanità verso l’armonia. Tuttavia, questa non è un’armonia che cerca conforto ed evita il dolore: per una tale armonia sarebbe sufficiente responsabilizzare la forma e la personalità. L’armonia del quarto raggio può essere descritta come quella che allinea le forze in opposizione ad un punto di equilibrio realizzato e, da quel punto, può essere creata la vera unità – un’unità che ha la sua sorgente nell’anima, il cuore spirituale.

Creare l’unità unisce tra loro le forze e richiede immaginazione, aiutandoci a vedere la realtà nascosta e a rivelare ciò che è sempre esistito. Perché, come sappiamo, non c'è nulla di nuovosotto il sole, c'è solo un viaggio di ri-conoscimento. La nostra immaginazione, quando correttamente motivata, espande il senso della visione e potreste ricordare l'osservazione di Einstein che l'immaginazione è più importante della conoscenza.

Forse, il poeta William Blake ha espresso un punto di vista più esoterico quando ha scritto: “Ciò che ora è provato, una voltaè stato solo immaginato”.
Nel tempo, questa lotta verso l’armonia spirituale può introdurre una forma più elevata di creatività e arte – che esprime significati e propositi condivisi. E l’umanità ha un bisogno vitale di questo, visto che oggi così tanto crimine e disperazione sembrano sorgere in molte società dalla mancanza di significato e scopo. Abbiamo un disperato bisogno di sviluppare l’arte del vivere creativo in tutte le aree dello sforzo umano. Questa è anche la sfida che sta di fronte al discepolo – un modo di vivere creativo per mezzo della corretta direzione dell’energia dell’anima.

Come si afferma in Mondo del Fuoco, “Sarebbe bene se ciascuno imparasse a filtrare il pensiero, per così dire, nel fuoco del cuore.”3 E questo implica l’utilizzo dell’Arte della Visualizzazione Immaginativa. Con questo mezzo, è possibile sviluppare l’arte di vedere gli altri nella luce assieme a noi, di identificare coloro che sono affiliati al gruppo di servitori del mondo e coloro che stanno lavorando con noi dall’altro lato del velo. Come sappiamo, la visualizzazione lavora mano nella mano con l’immaginazione creativa, ma qual è esattamente la differenza tra le due?

In Guarigione Esoterica la visualizzazione è definita come “l’esteriorizzazione eterica dell’immaginazione creativa”. L’immaginazione creativa è usata in modo particolare per costruire all’interno, verso l’anima. È più che costruire immagini per mezzo di un tipo di visione interiore, sebbene può includere anche le corrispondenze più alte degli altri sensi. Potrebbe sembrare strano richiamare questi altri sensi nell’arte di dirigere l’energia all’interno, ma sui piani interiori tutti i cinque sensi hanno le loro corrispondenze superiori.

Per esempio, il gusto del piano fisico è collegato all’immaginazione sul piano astrale eall’intuizione sul piano buddhico; e l’olfatto è collegato all’idealismo emotivo sul piano astrale e all’idealismo sul piano buddhico. Una indagine su queste corrispondenze si trova nel Trattato del Fuoco Cosmico (p. 188 ed. ingl.), mostrando quanto l’immaginazione sia veramente di vasta portata. Una volta che l’abbiamo utilizzata per costruire un’immagine animica, piena di qualità, sui piani interiori, possiamo esteriorizzarla ed energizzarla sul pianoeterico per mezzo di una forma più concreta di visualizzazione, per poi dirigerla finalmente all’esterno, nel mondo, per servire. Tutto ciò è una forma di arte spirituale che stiamo cominciando ad apprendere attraverso la formazione esoterica.

In linea di massima, per la maggior parte delle persone l’immaginazione è utilizzata, molto piùspesso che non si creda, nell’anticipazione di esperienze piacevoli o sgradevoli, e questo è unfattore determinante nel causare depressione, uno dei seri ostacoli alla liberazione per molte persone bene intenzionate di oggi. Qui, la ripetizione degli scenari negativi diviene alla fine così consolidata che essi possono bloccare letteralmente la fuga verso nuovi mondi e nascondere la luce della bellezza che ci circonda. In questi casi, la sollecitazione della visione dell’anima e la volontà di esprimere il “buono” sul piano fisico è percepita, ma la personalità è incapace di vivere all’altezza delle richieste dell’anima. Quando ciò accada, la frizione che si
crea nella coscienza del discepolo può condurre a malattie, sotto forma di depressione per mezzo di un senso di futilità e fallimento.

L’immaginazione spirituale è stata descritta dal Tibetano come la “facoltà di massimo valore per l’uomo” nella sua capacità di “prendere il posto delle antiche illusioni con le quali abbiamo fabbricato il mondo falso in cui crediamo di vivere, muovere ed essere.”4 Per stabilire il corretto uso dell’immaginazione, dobbiamo divenire consapevoli di quando la stiamo usando in modo dannoso e illusorio; una tecnica per fare ciò è la pratica di una rivista serale.

Questa è più che una rivisitazione della nostra condotta e della nostra interazione con gli altri. È una revisione delle nostre linee di pensiero e l’uso dell’immaginazione lungo la giornata. Non vediamo soltanto l’effetto buono o cattivo che hanno avuto sulle nostre parole e azioni, ma scopriamo anche i modelli abituali che ci imprigionano nell’egoismo e nel desiderio. È un esercizio liberatorio riorientare l’immaginazione creativa verso il nostro vero essere come un divino osservatore ed esaminare la personalità alla presenza del suo Amore incondizionato.

Condotta in modo persistente, la rivista serale è una delle tecniche più potenti che abbiamo per accelerare il nostro progresso e smantellare le foreste di forme pensiero deliranti erroneamente coltivate. Dedicare a questo ogni giorno un po’ di tempo, ci permette di procedere, di dimenticare il passato dopo averne consapevolmente assimilato le lezioni.

Questa pratica incoraggia la trasmutazione dell’esperienza e della conoscenza in saggezza che, fusa con l’immaginazione, evoca ideali e vibrazioni superiori, e li intreccia consapevolmente nella sostanza del proprio essere. In questo modo siamo davvero liberati dal passato.

Per le nazioni, i periodi di grandi crisi e cambiamenti portano ad un impegno maggiore riguardo alle cause di direzione ed azione sbagliate – e, quando affrontato in modo spassionato, può illuminare l’opinione pubblica portando un senso maggiore di relazione con l’Umanità Una.

La liberazione attraverso il corretto uso dell’immaginazione pone in contatto con le sorgenti della creatività. Il discepolo non segue più la saggezza convenzionale del giorno, poiché è uno con l’anima ed esprime la verità di quel contatto costante. L’immaginazione che ha reso possibile questo stato di libertà è ora usata con maestria per creare letteralmente immagini nella sostanza pensiero, che possono trasmettere la verità in modo che possa essere compresa e utilizzata secondo il particolare stato di coscienza dell’umanità.

Oggi l’umanità ha bisogno di quelle verità che la aiuteranno ad avanzare oltre la sua espressione individualistica, in una coscienza di gruppo più illuminata.Dato che l’immaginazione creativa è così importante, gli studenti della Scuola Arcana sono incoraggiati ad utilizzare la tecnica del ‘Come Se’.

Nel fare questo, immaginiamo di essere già pervasi dall’anima, capaci di raggiungere l’obiettivo, e in questo modo evochiamo le energie che, alla fine, faranno di questo una realtà. Nelle meditazioni di servizio che utilizziamo, come lo schema del giovedì per il Ritorno del Cristo, immaginiamo un mondo dove il Cristo è presente, sia in persona o attraverso la coscienza della gente, e come il mondo sarà cambiato in conseguenza di ciò. I triangoli sono un’altra forma vitale di servizio di gruppo, a cui gli individui sono incoraggiati a prendere parte. Coinvolge tre persone che si collegano ogni
giorno con il pensiero per energizzare il loro triangolo, pronunciando la Grande Invocazione e visualizzandolo collegato alla rete planetaria di triangoli che circonda la Terra.5

La Gerarchia Spirituale richiede il nostro aiuto nel preparare il terreno di consapevolezza nel quale possa emergere un nuovo mondo – per aiutare l’umanità a comprendere le tremende forze in gioco e indicare la via verso un destino condiviso che, se riusciamo ad unificare le coscienze, è così glorioso, così pieno di luce e significato. In questo lavoro “non c’è fretta né tempo da perdere”. Mentre riflettiamo sul nostro mondo polarizzato, un mondo in tumulto a causa della luce dell’anima che si rivela e dell’impatto dell’approccio della Gerarchia di Amore, concludiamo con il mantra di unificazione. Nel fare questo, l’immaginazione creativa traccia la via verso l’unità di tutta l’umanità – un’arte spirituale che usa le parole cariche di significato, potenza e immagini meravigliose.

Mantra dell’Unificazione

I figli degli uomini sono un essere solo
E io sono uno con essi.
Cerco di amare, non di odiare.
Cerco di servire e non di esigere il servizio che mi è dovuto.
Cerco di sanare, non di nuocere.
Il dolore porti il giusto compenso di Luce e Amore.
L'anima domini la forma esterna, la vita e ogni evento
E porti alla luce
L'Amore che è dietro tutto ciò che sta ora avvenendo.
Ci siano date visione e intuizione,
Il futuro sia svelato,
L'unione interiore si manifesti
E le scissioni esterne scompaiano.
L'Amore prevalga
E tutti gli uomini amino
OM

Intervento di Christine Morgan
Presidente internazionale Lucis Trust
Conferenze Lucis Trust 29-30 Settembre 2018, Milano - Roma

Note
1 Trattato di Magia Bianca, p. 59 ed. ingl., A. A. Bailey
2 "Poesie e Lettere" di Michelangelo, Penguin
3 Mondo del Fuoco, Vol. I, 633, Helena Roerich.
4 Astrologia Esoterica, p.225 ed. Ingl.
5 www.triangles.org/it


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13 - 14 APRILE CANTAGALLO (PO) - TEMPIO INTERIORE - SEMINARIO DI DANZA SUFI
13 - 14 APRILE 2019 FIRENZE - WORKSHOP LA SAGGEZZA DEL CUORE - PER INSEGNANTI E GENITORI
02 APRILE 2019 MILANO - IL POTERE DELL INTUIZIONE
14 APRILE 2019 MILANO - IMPARIAMO AD INTERPRETARE SEGNI E COINCIDENZE - CON GIAN MARCO BRAGADIN
05 APRILE 2019 PERUGIA - MEDITAZIONE E ARTE
25 - 28 APRILE 2019 GROSSETO - SEMINARIO DI ASCOLTO DI SE CON IL RESPIRO
27 APRILE 2019 FIRENZE - HO OPONOPONO IL SEGRETO HAWAIANO
27 - 28 APRILE 2019 MONTELUPO FIORENTINO - CORSO DI COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE
25 - 26 - 27 - 28 APRILE 2019 BELLARIA IGEA MARINA (RN) - OSHOFESTIVAL 2019
06 APRILE 2019 ROMA - TRA LUCE E OMBRA - SEMINARIO ESPERIENZIALE
12 APRILE 2019 SAN PIETRO IN CERRO (PC) - LIBERA LE EMOZIONI
03 APRILE 2019 PRATO - L'UNIONE - I 12 PASSI DELL AMORE
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