TRACCIARE IL CAMMINO: L’ARTE DI UNA NAZIONE
di Christine Morgan
Salve amici. È meraviglioso essere qui in Italia con tutti voi – studenti della Scuola Arcana, collaboratori del Lucis Trust e persone relativamente nuove rispetto al suo lavoro. Il titolo di questo intervento è Tracciare il cammino verso l’unità: L’arte di una nazione. Il suo tema di unità è famigliare ma, dati i recenti avvenimenti mondiali, sembra opportuno tornare ancora una volta su di esso.
Il sito web delle Nazioni Unite riporta un crescente numero di nazioni lacerate dal conflitto, e rifugiati e migranti che fuggono da governanti dispotici e da stati falliti. Il Nicaragua è un paese che di recente è stato segnalato per i cittadini che si riversavano nel vicino Costa Rica. Anche in Burundi sembra farsi strada un regno di terrore e, in generale, sono in aumento le violazioni dei diritti umani.
Naturalmente, conoscete già molto di questi argomenti e starete anche realizzando che questi drammi nazionali hanno bisogno di essere riconosciuti e affrontati nel nostro lavoro soggettivo per un mondo nuovo e migliore. A differenza di prima, oggi i conflitti hanno luogo nell’era dell’informazione e delle comunicazioni, il che aggiunge un’altra dimensione ai molti problemi dell’umanità, così come molte opportunità; recenti statistiche dell’UNESCO riportano che attualmente esistono circa 44.000 stazioni radio, che trasmettono discorsi e musica di ogni tipo. Oltre a questo mezzo, c’è anche internet – un potere per il bene, di cui ci si avvantaggia ovunque; allo stesso tempo una piattaforma per il crimine e per tutto ciò che di male c’è nel mondo, il tutto diffuso in un istante.
In questo mondo interconnesso, pensieri e desideri di ogni genere viaggiano velocemente attraverso le linee eteriche di comunicazione che circumnavigano il mondo. È impressionante pensare a tutta questa energia che attraversa l’etere, e gli effetti che ciò può avere sui nostri corpi eterici o corpi di energia. Questi sono cambiamenti eccezionali, che stanno avendo luogo nella sostanza eterica di questo mondo polarizzato ed è da questa sostanza che l’umanità deve incidere il suo futuro. Ora, in queste condizioni di estremo mutamento, sembra che ci venga presentata, come mai prima, la scelta tra il giusto e lo sbagliato, tra principi maggiori e minori, sapendo che ciò che scegliamo determinerà i valori e le forme della prossima civiltà.
L’umanità, nel suo insieme, sembra trovarsi ad affrontare scelte che non sono dissimili da quelle che deve affrontare il discepolo nella sua vita individuale. Il Tibetano, scrivendo nei libri di Alice Bailey, una volta ha domandato “Cos’è un discepolo?” e la risposta interessante è stata che, tra le altre cose, egli è uno che si trova “in uno stato di transizione tra un nuovo e un vecchio stato dell’essere”1.
Questa risposta, che fa vibrare sia l’anima, il centro della verità, che la forma che essa abita, dà l’effetto di una visione duale. Non è difficile riscontrare qui la rilevanza per l’umanità nel suo insieme, che sta davvero sospesa tra un vecchio e un nuovo stato dell’essere. Sta rapidamente e chiaramente divenendo disillusa rispetto ai valori materiali, con la corruzione e la mancanza di leadership; tuttavia, individuare l’importante e necessario passo in avanti è immensamente difficile. Attualmente si trova nello stato doloroso di oscillazione tra una visione più ampia ed espansiva e il ritrarsi verso ciò che è conosciuto e famigliare.
È solo quando si sia imposto un nuovo ritmo sulla personalità di persone e nazioni che può essere stabilizzato il dolore causato dalla dissonanza della visione duale sollevata dalla luce dell’anima. Oggi l’umanità stessa è sul Sentiero, e il graduale abbandono di vecchie modalità è doloroso ma questo processo di distacco deve essere fatto con consapevolezza. L’astrazione da pensieri antiquati – politici, sociali ed economici, e tutti gli attaccamenti inferiori – è dolorosa ma necessaria. Forse, allora, la gioia e la visione più ampia saranno conosciute e consapevolmente irradiate.
Così, il nostro tema “Tracciare il cammino verso l’unità” è tempestivo ed ha una rilevanza particolare per l’Italia dal momento che, secondo gli insegnamenti, il motto dell’Italia è “Io traccio i sentieri”. Come ogni altra nazione, l’essenza spirituale dell’Italia è racchiusa nel lavoro visionario dei suoi precursori, che ne incarnarono il cuore e l’anima. Esotericamente, potremmo dire che i precursori spirituali racchiudono la qualità dell’anima di una nazione e il suo proposito spirituale. Dimostrano la vita interiore che lotta per emergere dal dominio della personalità in uno stato più inclusivo e portare ad un nuovo rinascimento della coscienza.
Chiaramente uno di questi grandi servitori fu il grande scultore rinascimentale Michelangelo, e in alcuni dei suoi pensieri può essere racchiusa un’interessante prospettiva dell’idea di tracciare un sentiero, come dimostrato dalle seguenti citazioni:
“Prima che io inizi il mio lavoro, la scultura è già completa all’interno del blocco di marmo. È già lì, devo solo rimuovere con lo scalpello il materiale superfluo.”
“Il miglior artista ha quel solo pensiero che è contenuto nel guscio di marmo. La mano delloscultore può solo rompere l'incantesimo per liberare le figure che dormono nella pietra.”2
L’idea delle sculture che giacciono imprigionate all’interno della pietra come forme dormienti,che attendono di essere risvegliate dallo scultore, è davvero meravigliosa. Nel creare le suesculture, Michelangelo si vedeva come un imitatore di Dio nell’atto della creazione. Possiamovedere come la sua visione fosse influenzata dalla qualità dell’energia conosciuta come il sestoraggio di devozione e idealismo.
Questo è il raggio dell’anima, o spirituale, dell’Italia, cheespone il grande compito dell’umanità – la redenzione della materia, la purificazione delleforme al fine di liberare l’anima in esse imprigionata.
Potremmo forse pensare al lavoro del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, il gruppo soggettivo di servitori che rivestono un ruolo così importante in questo periodo ditransizione, come all’atto di scolpire la forma di una nuova civiltà? Che siano, o meno, tutti coscientemente consapevoli del Piano Divino, l’obiettivo di questo particolare gruppo è di “sostenere la visione” e di “liberare i prigionieri del pianeta”, che includono anche noi stessi.
Liberare i prigionieri del pianeta dalle forme incassanti della terra è un meraviglioso parallelo con la descrizione di Michelangelo di come l’artista libera una scultura incassata in un blocco di marmo.
Il motto dell’Italia “Io traccio i sentieri” ci ricorda i giorni gloriosi dei Romani, che tracciavano le grandi strade che permettevano loro di portare ad altre civiltà la propria influenza e le proprie capacità organizzative. Queste grandi vie permisero inizialmente il rapido movimentodei militari ma, di seguito, costituirono una infrastruttura vitale per il commercio, lo scambio e il trasporto di beni.
Oggi, il sentiero da tracciare è quello nella coscienza umana – un sentiero che è tracciato principalmente nella sostanza mentale, formando una linea di comunicazione tra la mente inferiore e quella superiore – la personalità e il sé spirituale, parallelamente all’approccio tra l’umanità e il regno delle anime, la Gerarchia Spirituale. Ed è il gruppo di servitori del mondo che sta mediando la via.
In questo compito si deve prestare attenzione a coloro che hanno un piccolo senso del Sé superiore e, di conseguenza, corrono il pericolo di diventare persino più schiavi della mente inferiore concreta, che rafforza le preoccupazioni della propria personalità in modo separativo ed egoista. Lo sviluppo della mente è un processo giusto e necessario, ma senza la visione più ampia della mente astratta, la mente concreta agisce in accordo alla sua limitata visione, servendosi di un senso di individualità non illuminato, con il suo orgoglio e il suo egoismo. Attualmente vediamo questo comportamento nella recente ripresa del pensiero nazionalistico, che sta nuovamente permettendo a despoti e tiranni di imporre alla gente la loro volontà egoista.
Ogni nazione ha una personalità e un’anima, gli aspetti inferiore e superiore, esattamente come ogni individuo, e questi aspetti combattono per avere il dominio. In una nazione, così come per l’aspirante sul proprio livello, non è che l’anima è buona e la personalità è cattiva: si tratta di far sì che l’energia che condiziona l’anima governi l’energia della personalità.
Come è possibile che sappiamo, ci sono sette raggi di energia che governano ogni cosa, e quando l’energia superiore dell’anima governa l’inferiore, allora scompare il conflitto e prevale l’armonia.
Come detto in precedenza, l’energia che informa l’anima dell’Italia è il sesto raggio dell’alta devozione e dell’idealismo. L’aspetto personalità dell’Italia è condizionato dal quarto raggio, spesso detto il raggio dell’arte; esso esprime l’obiettivo dell’armonia attraverso la lotta e il conflitto. Nel ciclo maggiore delle cose, il quarto raggio è attualmente fuori dalla manifestazione, sebbene tutti i raggi siano sempre attivi in qualche grado.
Questo quarto raggio, che governa l’umanità nel suo insieme, è destinato a tornare di nuovo in attività intensificata in un futuro non troppo lontano. Ciò dovrebbe produrre un conflitto esterno meno devastante di prima, perché, nonostante le apparenze esteriori, l'umanità è andata avanti e ora, rispetto a prima, è più equipaggiata per lavorare in modo intelligente con questa energia di raggio.
Si dovrebbe anche tenere a mente che il quarto raggio sta spingendo l’umanità verso l’armonia. Tuttavia, questa non è un’armonia che cerca conforto ed evita il dolore: per una tale armonia sarebbe sufficiente responsabilizzare la forma e la personalità. L’armonia del quarto raggio può essere descritta come quella che allinea le forze in opposizione ad un punto di equilibrio realizzato e, da quel punto, può essere creata la vera unità – un’unità che ha la sua sorgente nell’anima, il cuore spirituale.
Creare l’unità unisce tra loro le forze e richiede immaginazione, aiutandoci a vedere la realtà nascosta e a rivelare ciò che è sempre esistito. Perché, come sappiamo, non c'è nulla di nuovosotto il sole, c'è solo un viaggio di ri-conoscimento. La nostra immaginazione, quando correttamente motivata, espande il senso della visione e potreste ricordare l'osservazione di Einstein che l'immaginazione è più importante della conoscenza.
Forse, il poeta William Blake ha espresso un punto di vista più esoterico quando ha scritto: “Ciò che ora è provato, una voltaè stato solo immaginato”.
Nel tempo, questa lotta verso l’armonia spirituale può introdurre una forma più elevata di creatività e arte – che esprime significati e propositi condivisi. E l’umanità ha un bisogno vitale di questo, visto che oggi così tanto crimine e disperazione sembrano sorgere in molte società dalla mancanza di significato e scopo. Abbiamo un disperato bisogno di sviluppare l’arte del vivere creativo in tutte le aree dello sforzo umano. Questa è anche la sfida che sta di fronte al discepolo – un modo di vivere creativo per mezzo della corretta direzione dell’energia dell’anima.
Come si afferma in Mondo del Fuoco, “Sarebbe bene se ciascuno imparasse a filtrare il pensiero, per così dire, nel fuoco del cuore.”3 E questo implica l’utilizzo dell’Arte della Visualizzazione Immaginativa. Con questo mezzo, è possibile sviluppare l’arte di vedere gli altri nella luce assieme a noi, di identificare coloro che sono affiliati al gruppo di servitori del mondo e coloro che stanno lavorando con noi dall’altro lato del velo. Come sappiamo, la visualizzazione lavora mano nella mano con l’immaginazione creativa, ma qual è esattamente la differenza tra le due?
In Guarigione Esoterica la visualizzazione è definita come “l’esteriorizzazione eterica dell’immaginazione creativa”. L’immaginazione creativa è usata in modo particolare per costruire all’interno, verso l’anima. È più che costruire immagini per mezzo di un tipo di visione interiore, sebbene può includere anche le corrispondenze più alte degli altri sensi. Potrebbe sembrare strano richiamare questi altri sensi nell’arte di dirigere l’energia all’interno, ma sui piani interiori tutti i cinque sensi hanno le loro corrispondenze superiori.
Per esempio, il gusto del piano fisico è collegato all’immaginazione sul piano astrale eall’intuizione sul piano buddhico; e l’olfatto è collegato all’idealismo emotivo sul piano astrale e all’idealismo sul piano buddhico. Una indagine su queste corrispondenze si trova nel Trattato del Fuoco Cosmico (p. 188 ed. ingl.), mostrando quanto l’immaginazione sia veramente di vasta portata. Una volta che l’abbiamo utilizzata per costruire un’immagine animica, piena di qualità, sui piani interiori, possiamo esteriorizzarla ed energizzarla sul pianoeterico per mezzo di una forma più concreta di visualizzazione, per poi dirigerla finalmente all’esterno, nel mondo, per servire. Tutto ciò è una forma di arte spirituale che stiamo cominciando ad apprendere attraverso la formazione esoterica.
In linea di massima, per la maggior parte delle persone l’immaginazione è utilizzata, molto piùspesso che non si creda, nell’anticipazione di esperienze piacevoli o sgradevoli, e questo è unfattore determinante nel causare depressione, uno dei seri ostacoli alla liberazione per molte persone bene intenzionate di oggi. Qui, la ripetizione degli scenari negativi diviene alla fine così consolidata che essi possono bloccare letteralmente la fuga verso nuovi mondi e nascondere la luce della bellezza che ci circonda. In questi casi, la sollecitazione della visione dell’anima e la volontà di esprimere il “buono” sul piano fisico è percepita, ma la personalità è incapace di vivere all’altezza delle richieste dell’anima. Quando ciò accada, la frizione che si
crea nella coscienza del discepolo può condurre a malattie, sotto forma di depressione per mezzo di un senso di futilità e fallimento.
L’immaginazione spirituale è stata descritta dal Tibetano come la “facoltà di massimo valore per l’uomo” nella sua capacità di “prendere il posto delle antiche illusioni con le quali abbiamo fabbricato il mondo falso in cui crediamo di vivere, muovere ed essere.”4 Per stabilire il corretto uso dell’immaginazione, dobbiamo divenire consapevoli di quando la stiamo usando in modo dannoso e illusorio; una tecnica per fare ciò è la pratica di una rivista serale.
Questa è più che una rivisitazione della nostra condotta e della nostra interazione con gli altri. È una revisione delle nostre linee di pensiero e l’uso dell’immaginazione lungo la giornata. Non vediamo soltanto l’effetto buono o cattivo che hanno avuto sulle nostre parole e azioni, ma scopriamo anche i modelli abituali che ci imprigionano nell’egoismo e nel desiderio. È un esercizio liberatorio riorientare l’immaginazione creativa verso il nostro vero essere come un divino osservatore ed esaminare la personalità alla presenza del suo Amore incondizionato.
Condotta in modo persistente, la rivista serale è una delle tecniche più potenti che abbiamo per accelerare il nostro progresso e smantellare le foreste di forme pensiero deliranti erroneamente coltivate. Dedicare a questo ogni giorno un po’ di tempo, ci permette di procedere, di dimenticare il passato dopo averne consapevolmente assimilato le lezioni.
Questa pratica incoraggia la trasmutazione dell’esperienza e della conoscenza in saggezza che, fusa con l’immaginazione, evoca ideali e vibrazioni superiori, e li intreccia consapevolmente nella sostanza del proprio essere. In questo modo siamo davvero liberati dal passato.
Per le nazioni, i periodi di grandi crisi e cambiamenti portano ad un impegno maggiore riguardo alle cause di direzione ed azione sbagliate – e, quando affrontato in modo spassionato, può illuminare l’opinione pubblica portando un senso maggiore di relazione con l’Umanità Una.
La liberazione attraverso il corretto uso dell’immaginazione pone in contatto con le sorgenti della creatività. Il discepolo non segue più la saggezza convenzionale del giorno, poiché è uno con l’anima ed esprime la verità di quel contatto costante. L’immaginazione che ha reso possibile questo stato di libertà è ora usata con maestria per creare letteralmente immagini nella sostanza pensiero, che possono trasmettere la verità in modo che possa essere compresa e utilizzata secondo il particolare stato di coscienza dell’umanità.
Oggi l’umanità ha bisogno di quelle verità che la aiuteranno ad avanzare oltre la sua espressione individualistica, in una coscienza di gruppo più illuminata.Dato che l’immaginazione creativa è così importante, gli studenti della Scuola Arcana sono incoraggiati ad utilizzare la tecnica del ‘Come Se’.
Nel fare questo, immaginiamo di essere già pervasi dall’anima, capaci di raggiungere l’obiettivo, e in questo modo evochiamo le energie che, alla fine, faranno di questo una realtà. Nelle meditazioni di servizio che utilizziamo, come lo schema del giovedì per il Ritorno del Cristo, immaginiamo un mondo dove il Cristo è presente, sia in persona o attraverso la coscienza della gente, e come il mondo sarà cambiato in conseguenza di ciò. I triangoli sono un’altra forma vitale di servizio di gruppo, a cui gli individui sono incoraggiati a prendere parte. Coinvolge tre persone che si collegano ogni
giorno con il pensiero per energizzare il loro triangolo, pronunciando la Grande Invocazione e visualizzandolo collegato alla rete planetaria di triangoli che circonda la Terra.5
La Gerarchia Spirituale richiede il nostro aiuto nel preparare il terreno di consapevolezza nel quale possa emergere un nuovo mondo – per aiutare l’umanità a comprendere le tremende forze in gioco e indicare la via verso un destino condiviso che, se riusciamo ad unificare le coscienze, è così glorioso, così pieno di luce e significato. In questo lavoro “non c’è fretta né tempo da perdere”. Mentre riflettiamo sul nostro mondo polarizzato, un mondo in tumulto a causa della luce dell’anima che si rivela e dell’impatto dell’approccio della Gerarchia di Amore, concludiamo con il mantra di unificazione. Nel fare questo, l’immaginazione creativa traccia la via verso l’unità di tutta l’umanità – un’arte spirituale che usa le parole cariche di significato, potenza e immagini meravigliose.
Mantra dell’Unificazione
I figli degli uomini sono un essere solo
E io sono uno con essi.
Cerco di amare, non di odiare.
Cerco di servire e non di esigere il servizio che mi è dovuto.
Cerco di sanare, non di nuocere.
Il dolore porti il giusto compenso di Luce e Amore.
L'anima domini la forma esterna, la vita e ogni evento
E porti alla luce
L'Amore che è dietro tutto ciò che sta ora avvenendo.
Ci siano date visione e intuizione,
Il futuro sia svelato,
L'unione interiore si manifesti
E le scissioni esterne scompaiano.
L'Amore prevalga
E tutti gli uomini amino
OM
Intervento di Christine Morgan
Presidente internazionale Lucis Trust
Conferenze Lucis Trust 29-30 Settembre 2018, Milano - Roma
Note
1 Trattato di Magia Bianca, p. 59 ed. ingl., A. A. Bailey
2 "Poesie e Lettere" di Michelangelo, Penguin
3 Mondo del Fuoco, Vol. I, 633, Helena Roerich.
4 Astrologia Esoterica, p.225 ed. Ingl.
5 www.triangles.org/it
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