L'ANIMA E IL SUO STUDIO
di Alice Bailey
(1) La materia è il veicolo per la manifestazione dell’anima su questo piano di esistenza e l’anima è il veicolo, su un piano più elevato, per la manifestazione dello spirito e questi tre sono una trinità sintetizzata dalla vita che li pervade tutti. Attraverso la materia, l’anima si sviluppa e trova la sua massima espressione nell’anima dell’uomo. (4-14)
(2) L’anima è una quantità ancora ignota e non ha un suo vero posto nelle teorie accademiche e nella ricerca scientifica. La sua esistenza non è dimostrata e, anche dagli accademici di mente più aperta, non è considerata che una possibile ipotesi, non provata. Nella coscienza dell’umanità non è accettata come una realtà. Due gruppi di persone soltanto ne accettano l’esistenza come fatto: l’uno formato dai semplici, gli ingenui, i poco evoluti, di tendenza religiosa i quali, allevati sin da bambini in una delle religioni del mondo, ne accettano i postulati ‑ come l’esistenza di Dio, dell’anima e la sua immortalità. L’altro gruppo è quell’esiguo nucleo, in costante aumento, di Conoscitori di Dio e della realtà, che conoscono l’esistenza dell’anima, come fatto risultante dalla propria esperienza, ma non sono in grado di dimostrare tale esistenza in modo soddisfacente agli uomini che ammettono solo ciò che la loro mente concreta può afferrare, analizzare, criticare e sperimentare. (4-17)
(3) L’anima è la qualità che ogni forma manifesta. E quel sottile quid che distingue un elemento dall’altro, un minerale dall’altro.
È la natura essenziale e intangibile della forma, che nel regno vegetale determina il prodursi di una rosa o di un cavolfiore, di un olmo o di una pianta di crescione; è un tipo di energia che distingue le varie specie del regno animale e rende un essere umano differente dall’altro nell’aspetto, nella natura e nel carattere. ((4-33/4)
(4) L’anima…. non è né spirito né materia, ma la relazione fra i due. L’anima è il mediatore fra questa dualità: è il principio intermedio, l’anello di congiunzione tra Dio e la sua forma. L’anima è quindi un altro nome per designare il principio cristico, sia nella natura che nell’essere umano…. L’ anima è la forza d’attrazione dell’universo manifestato e, se attiva, mantiene insieme tutte le forme…. che guida tutte le creature di Dio a progredire sul sentiero dell’evoluzione, da un regno all’altro, verso una meta finale e un glorioso compimento. (4-35)
(5) Le qualità, le vibrazioni, i colori, le caratteristiche di tutti i regni della natura, sono qualità dell’anima…. Le qualità sono originate dall’interazione della coppia degli opposti, spirito e materia, nonché dalla loro mutua influenza. (4-36)
(6) L’anima del genere umano non è soltanto un’entità che congiunge spirito e materia e fa da mediatore tra Monade e personalità, ma ha pure una funzione particolare da compiere nel fare da mediatore fra i tre regni superiori della natura e i tre inferiori. (4-47)
(7) Io… cerco di assicurare i miei compagni di pellegrinaggio che le cose dei sensi sono insignificanti e di nessun valore se paragonate alle ricompense che, qui e in questa vita, attendono l’uomo che cerca di fondere la sua coscienza d’ogni giorno con quella della sua anima. Egli entra a far parte della comunità delle anime e non è più solo. I periodi di solitudine non sono che il risultato di un errato orientamento e dell’attaccamento a ciò che nasconde la visione e riempie così completamente le mani che non possono afferrare ciò che è stato chiamato “il gioiello nel loto”. (4-90)
(8) La luce dell’anima è come un immenso riflettore i cui raggi si possono rivolgere in molte direzioni e focalizzare su molti livelli. (10-144)
(9) La veste esteriore dell’anima (fisica, vitale e psichica) è parte della veste esteriore di Dio. L’anima auto-cosciente dell’uomo è in rapporto con l’anima di tutte le cose. È parte integrante dell’Anima universale, ed a causa di ciò può divenire consapevole del proposito cosciente di Dio; può cooperare con intelligenza al Suo volere, e quindi contribuire al piano dell’Evoluzione.
In un lontano futuro lo spirito lo porrà in rapporto con l’aspetto trascendente di Dio, e quindi ogni figlio di Dio finirà per trovare la via che conduce al centro, appartato e astratto, dove Dio dimora oltre i confini del sistema solare. (14-58)
(10) In tutti questi modi diversi verranno accumulate le prove dell’anima. Il raccogliere testimonianze ed evidenze rappresenta un fruttuoso campo di attività. L’evidenza che risulterà quando gli uomini più evoluti saranno istruiti ad usare la forza e i poteri dell’anima, e dal controllo cosciente del meccanismo, sarà ritenuta di ordine così elevato e presentata in modo così scientifico da essere considerata della stessa importanza ed altrettanto giustificabile di qualsiasi opinione avanzata oggi da eminenti scienziati nei vari campi di ricerca. Fra non molto lo studio dell’anima rappresenterà un’indagine legittima e degna di rispetto come qualsiasi altro problema scientifico, come ad esempio le ricerche sulla natura dell’atomo. L’anima e le sue leggi attireranno fra non molto l’attenzione delle menti migliori. La nuova psicologia finirà per dimostrarne l’esistenza, e la corrispondente risposta istintiva ed intuitiva dell’umanità al nutrimento dell’anima emanante dall’aspetto invisibile della vita, con persistenza e successo proverà l’esistenza di un’entità spirituale nell’uomo, un’entità di perfetta saggezza, immortale, divina e creativa. (14-104/5)
(11) L’umanità esprime due aspetti dell’anima - l’animale e il divino - e questi, uniti e fusi nell’uomo, costituiscono l’anima umana. Da ciò derivano i problemi specifici dell’uomo, e quei due elementi lo coinvolgono nella lunga lotta che si conclude nella liberazione dell’anima divina, tramite la sublimazione di quella animale. Sono Parole che invitano a riflettere.
(12) Sul piano dell’anima non esiste separazione, non esiste “la mia anima e la tua”. E soltanto nei tre mondi dell’illusione e di maya che si pensa in termini di anime e di corpi. (15-116)
(13) La serenità la gioia…. non sono uno stato astrale, ma una reazione dell’anima. Non sono prodotte dalla disciplina imposta alla natura emotiva, ma sono una reazione spontanea e naturale dell’anima. Sono la ricompensa dell’allineamento conseguito con esattezza. Queste due qualità dell’anima — serenità e gioia — indicano che essa, l’ego, Colui che è solo, controlla o domina la personalità, le circostanze e tutte le condizioni ambientali della vita nei tre mondi. (15-200)
(14) Il discepolo sa o sta imparando a sapere di non essere questo o quello, ma la Vita stessa. Egli non è il corpo fisico o la sua natura emozionale; non è, in ultima analisi (frase assai occulta) la mente o ciò tramite cui conosce. Egli impara che anche questa deve essere trascesa e sostituita dall’amore intelligente (veramente possibile solo dopo che la mente è stata sviluppata) e comincia a riconoscersi quale anima. Più tardi giunge il terribile “momento nel tempo” in cui, sospeso nello spazio, scopre di non essere l’anima. Che cos’è allora? Un punto di dinamica volontà divina, focalizzata nell’anima, che giunge alla consapevolezza dell’Essere mediante l’uso della forma. Egli è Volontà, che domina il tempo e che organizza, nel tempo, lo spazio. (18-107)
(15) Il potere esercitato da coloro che cercano di vivere come anima e in contatto col mondo delle realtà spirituali è di proporzioni ben maggiori del senso di potere e di utilità che essi registrano. Quando cercate di operare con la forza spirituale in modo costruttivo e altruistico, siete di gran lunga più potenti di quanto vi rendiate conto. (13-81)
(16) Dovreste sempre pensarvi reciprocamente come anime e non come esseri umani limitati. (5-12)
(17) Vivi, perciò, sempre al di sopra del corpo fisico, ignorando le sue tentazioni, e, per quanto possibile, con la coscienza di veglia amalgamata e fusa con quella dell’anima. Anche se non lo percepisci, sappi che è così. (5-429)
(18) Proprio nella misura con cui il discepolo accetta l’impressione della anima, poi il suo dominio e quindi si identifica con essa, procede verso il centro di fusione. Via via che il vostro amore per l’umanità aumenta, e diminuisce l’interesse per voi stessi, vi accostate a quel centro di luce e d’amore ove i Maestri spiritualmente vivono. (5-682) Vedi anche: “The Ego”, e (6-67,-289)
Estratto dal Compendio di Insegnamenti: Rifletti su Questo (prossima uscita per la prima volta in edizione italiana)
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