Savitri – La scoperta dell’anima e la vittoria sulla morte
di Paola de Paolis, recensione di Maria Rosaria Giordano
Nel titolo di questo libro,
Savitri – La scoperta dell’anima e la vittoria sulla morte, vi è tutto il suo contenuto: l’appassionata, bella e determinata Savitri è «la donna, la forza di Dio» che salva dalla Morte il suo compagno Satyavan, incantevole anima delegata dell’Eterno nell’uomo, trovato in terre lontane. Ella può compiere questo miracolo perché «conobbe la dimora della Sua anima segreta» e «seppe di essere l’Amata del Supremo» che le dà la forza di affrontare il Dio della Morte, capovolgere il vecchio modo di vedere, di capire, di sentire fondato sull’Incoscienza e infine far trionfare l’innato diritto all’immortalità e all’amore.
De Paolis ha sintetizzato in poco più di cento pagine tutto il lavoro-servizio di quasi 30 anni della sua vita dedicati alla traduzione delle maggiori opere di Sri Aurobindo (
Savitri,
La Vita Divina e
Lettere sullo Yoga) e allo studio della sua “Opera Omnia”, delle sue riviste e preziosi scritti, e anche delle annotazioni di Mère, sia in inglese che in francese. Passa e ripassa per le rivelazioni evolutive di Sri Aurobindo conducendo il lettore fino al cuore del messaggio del poema
Savitri: quasi 24mila versi che ha racchiuso con coraggio, ambizione e cura nella riduzione teatrale cucendo insieme brevi passi scelti nel II volume da “Il Libro dell’Amore”, “Il Libro dello Yoga”, “Il Libro della Morte”, “Il Libro della Notte Eterna”, “Il Libro del Doppio Crepuscolo” e da “Il Ritorno alla Terra” dei due amanti eterni che «uniti inaugurarono un’età più grande».
La curatrice sa di aver scoperto nella sua ricerca spirituale un messaggio liberatorio e realizzabile per chi desidera uscire dalla sofferenza che da millenni attanaglia l’essere umano e fare della Verità un fattore dinamico nel mondo, conquista che né la teologia cristiana, né il deismo indù, né le tecniche di meditazione più note, né lo yoga tradizionale dell’ascesa, hanno prodotto. Con questo compendio condivide tale scoperta, invita alla lettura del poema originale e sostiene la diffusione e la comprensione della concretezza e dell’attualità del messaggio-Opera di Sri Aurobindo per chi vuole avvicinarsi alla Nuova Era attraverso i libri.
Savitri – Leggenda e Simbolo è il Poema della Nuova Era perché Sri Aurobindo è il pioniere della nuova umanità con Mère, avendo insieme ancorato alla Terra attraverso i propri veicoli fisici la vibrazione del piano Sovramentale: un conseguimento totalmente nuovo per la nostra evoluzione, avvenuto nei primi decenni del 1900. Di incantevole bellezza e abbacinante potenza tali da sospendere il fiato come in una
sadhana profonda, è un poema scritto per essere vissuto. Dunque, come integrare ora in sé questa nuova vibrazione di Quinta Dimensione ed accedere alla materia spiritualizzata? Come essere creatori ora dell’Umano Divino e di una Nuova Storia per il pianeta che ci ospita e per noi stessi?
Maria Rosaria Giordano - 29-5-2017
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