LO SCOPO DELLA VITA
di Sri Swami Sivananda
La beatitudine è la natura essenziale dell’uomo. L’aspetto centrale del suo essere è la divinità insita in lui. La natura essenziale dell’uomo è divina, ma egli ne ha perso la consapevolezza a causa dei suoi istinti animali e del velo dell’ignoranza. L’uomo, nella sua ignoranza, si identifica con il corpo, con la mente, con il Prana e con i sensi. Trascendendoli, egli si unisce al Brahman o l’Assoluto, che è pura beatitudine.
Brahman o l’Assoluto e la realtà più piena, la coscienza più completa. Ciò oltre cui non c’è nulla, il Sé più interiore di tutti è l’Atman o Brahman. L’Atman è la Coscienza comune in tutti gli esseri. Un ladro, una prostituta, uno spazzino, un re, un delinquente, un santo, un cane, un gatto, un topo, tutti hanno lo stesso Atman in comune.
C’è una differenza apparente, fittizia, che esiste solo nei corpi e nelle menti. Ci sono differenze nei colori e nelle opinioni, ma l’Atman è lo stesso in tutti.Se sei molto ricco potrai avere una nave, un treno, un aeroplano tutto tuo, per i tuoi interessi egoistici, ma non puoi avere un Atman tutto per te, perché l’Atman è comune a tutti, non è una proprietà individuale brevettata. L’Atman è l’uno in mezzo ai tanti, è costante in mezzo alle forme che vanno e vengono, è la Coscienza pura, assoluta ed essenziale di tutti gli esseri coscienti. La fonte di ogni vita, la fonte di ogni conoscenza è l’Atman, il Sé più interiore. L’Atman, o Anima Suprema è trascendente, inesprimibile, indeducibile, impensabile, eternamente in pace, pieno di beatitudine.
Non c’è differenza tra Atman e beatitudine, l’Atman è la beatitudine stessa. Dio, perfezione, pace, immortalità, beatitudine, sono tutti un’unica cosa. Lo scopo della vita è di raggiungere la perfezione, l’immortalità o Dio. Più ci si avvicina alla Verità, più si diventa felici, poiché la natura essenziale della Verità è la beatitudine certa, assoluta.
Nelle cose finite non c’è beatitudine, essa risiede solo nell’Infinito, la beatitudine eterna si può ottenere solo dal Sé eterno. Conoscere il Sé vuol dire godere beatitudine eterna e pace imperitura. La realizzazione del Sé conferisce esistenza eterna, conoscenza assoluta e beatitudine perenne. Nessuno può salvarsi senza la realizzazione del Sé. La ricerca dell’Assoluto dovrebbe essere intrapresa sacrificando anche gli oggetti più cari, persino la vita, accettando ogni dolore. Puoi studiare tutti i libri di filosofia che vuoi, andare a fare conferenze su conferenze in giro per il mondo, rimanere in una grotta dell’Himalaya per cento anni, praticare il Pranayama per cinquant’anni, ma non riuscirai a raggiungere l’emancipazione se non comprendi profondamente l’unicità del Sé.
Quello che implica Moksha
L’unicità del Sé o l’unicità dell’Esistenza è la Realtà, e la realizzazione di questa Realtà è Moksha.
Moksha è l’abbattimento delle barriere che costituiscono esistenze separate. Moksha è lo stato assoluto di Essere, in cui la realtà della coscienza che tutto pervade e tutto permea è realizzata con certezza, come la realtà di un’arancia che teniamo sul palmo della mano.
Moksha non è la liberazione da uno stato reale di schiavitù, ma è la realizzazione di una libertà che già esiste: è la liberazione dalla falsa nozione di schiavitù.
L’anima individuale si sente in uno stato di schiavitù a causa dell’ignoranza causata dal potere di Avidya. Quando la falsa convinzione creata dall’illusione viene eliminata dalla conoscenza dell’Atman, allora si raggiunge lo stato di Moksha, qui ed ora, in questa stessa vita. Non deve necessariamente seguire la morte.
La causa dell’illusione nell’uomo è il desiderio. I desideri generano le onde di pensiero, e le onde di pensiero velano la reale natura dell’anima, che è immortale, beata ed eterna. Una volta distrutti i desideri, nell’individuo appare la Conoscenza del Brahman. La Conoscenza del Brahman non è un’azione. Non puoi raggiungere Brahman, come non puoi raggiungere te stesso, se non conoscendo te stesso. La conoscenza di Brahman è assoluta e diretta, è esperienza intuitiva.
Ragione e intuizione
L’intuizione appare come un lampo, non cresce un po’ alla volta. La conoscenza immediata tramite l’intuizione unisce l’anima individuale all’Anima Suprema. L’intuizione salda il soggetto e l’oggetto della conoscenza, insieme al processo stesso della conoscenza, nell’Assoluto in cui non esiste dualità. Nell’Intuizione il tempo diventa eternità, lo spazio infinito.
La conoscenza intuitiva è la più alta di tutte le conoscenze: essa è l’imperitura, infinita conoscenza della Verità. La conoscenza sensoriale è una conoscenza dell’apparenza e non della Verità. Quella dei sensi è una falsa conoscenza e l’intuizione è la conoscenza giusta. Potrete raggiungere l’Atma Jnana o Conoscenza del Sé, solo ed esclusivamente tramite l’intuizione. Se non sviluppa l’intuizione, l’uomo intellettuale rimane imperfetto. L’intelletto non ha la capacità di penetrare nei recessi più interni della Verità. L’intelletto funziona nel regno della dualità, ma è impotente in quello del non-dualismo.
La mente e l’intelletto sono strumenti finiti. La ragione è finita, non può penetrare l’Infinito. Solo l’intuizione può farlo.I tentativi scientifici di provare l’Infinito sono vani, l’unico metodo scientifico valido è quello intuitivo. La meditazione conduce all’intuizione, la meditazione è la chiave che schiude il divino o Atman nascosto in tutti i nomi e in tutte le forme.
Il processo della meditazione
Nessuna conoscenza è possibile senza meditazione. L’aspirante mette in movimento la sua anima e la Verità si fa manifesta.
Attraverso la pratica regolare della meditazione, il vostro livello gradualmente cresce. La fiamma divina diventa sempre più splendente.
Gradualmente, la meditazione vi offre la luce eterna e l’intuizione. Con la pratica costante di concentrazione e meditazione, la mente diventa trasparente e pura come un cristallo. Quando ci si comincia a ritirare dentro se stessi, il baccano provocato dalla ricerca delle cose mondane diventa sempre più debole.
Su questo nuovo piano ci sono delle leggi: la musica diventa diversa, le note sono molto dolci, tutto sembra pervaso da qualcosa di migliore.
Lo splendore del risveglio spirituale cambia le prospettive e si comincia a cercare devotamente ciò che porterà gioia e pace reali e durature . Pertanto, la ricerca di vantaggi materiali ed immediati diventa meno urgente.
La meditazione conduce sempre più all’interno di se stessi, dal grossolano al sottile, dal sottile all’ancora più sottile e quindi al più sottile possibile, lo Spirito Supremo.Andando al di là della coscienza del corpo grazie alla meditazione sul Signore, si ottiene il dominio universale, tutti i desideri vengono soddisfatti.La meditazione è l’unica via reale, corretta, per raggiungere l’immortalità e la beatitudine eterna. Pace e beatitudine non si trovano nei libri, nelle chiese o nei monasteri, esse si realizzano quando appare la Conoscenza dell’Atman.
Perché leggete così tanti libri? Non servono a niente: il grande libro è all’interno del vostro cuore. Aprite le pagine di questo inesauribile libro, la fonte di tutta la conoscenza, e saprete ogni cosa.Chiudete gli occhi, ritirate i sensi, calmate la mente, fate tacere i pensieri che si agitano, arrestate le onde della mente. Unitevi profondamente all’Atman o Sé, l’Anima Suprema, la Luce delle luci, il Sole dei soli. Tutta la conoscenza vi verrà rivelata, tutti i dubbi svaniranno, tutti i tormenti mentali spariranno, tutte le discussioni incandescenti, i dibattiti accesi avranno termine. Resteranno solo Pace e Jnana.
Tutti i nomi e tutte le forme spariscono nella meditazione profonda. Si acquisisce coscienza dello spazio infinito. Ma anche questa svanisce. Si arriva al nulla. Improvvisamente appare l’illuminazione, il Nirvikalpa Samadhi.
La beatitudine del Samadhi
Il Nirvikalpa Samadhi è la realizzazione del valore più elevato. Durante il Nirvikalpa Samadhi la Realtà viene intuita nella sua interezza. È l’esperienza di unità con l’assoluto. Si raggiunge la supercoscienza di Brahma, che sostituisce la coscienza immobile del Jiva.
L’esperienza della pienezza viene chiamata Samadhi. Essa è libertà dal dolore. È beatitudine assoluta.
Samadhi non è l’abolizione della personalità, ne è piuttosto il completamento. In quello stato di illuminazione suprema si percepisce l’unità del soggetto e dell’oggetto. Non si vede altro, non si sente altro, non si sa altro. È la conoscenza stessa ad illuminare, dopo quell’illuminazione, non è più necessario che si faccia nulla. Sapere è essere, sapere ed essere non possono essere separati. Chit e Sat sono un’unica cosa. Dove la conoscenza e la esistenza assolute prevalgono, lì è anche la beatitudine assoluta.
La beatitudine della Realizzazione del Sé non può essere descritta a parole. La tranquillità imperturbabile, la pace suprema senza alterazioni, luce e beatitudine purissime, questo è ciò che appare nella Realizzazione del Sé. I piaceri dei sensi non sono nulla, se li confrontiamo con la beatitudine della meditazione e del Samadhi. Elevatevi al di sopra dalla vita dei sensi, svegliatevi e capite di essere l’Atman puro, immortale. Osservate l’unico Atman in tutti gli esseri e conseguite l’immortalità e l’eterna beatitudine.
Cercate di sentire tutto il possibile riguardo l’Atman o Anima. Poi capite l’Atman. Poi riflettete sull’Atman. Poi meditate sull’Atman. Poi realizzate l’Atman. Tat Tvam Asi: Quello Tu Sei. Tu sei l’Atman! L’Atman è Te. Capite questo e siate liberi, niente può impedirvi di realizzare la vostra natura essenziale. La Realizzazione del Sé non è un’invenzione, è solo la scoperta del Sé, conoscere il proprio Sé, è consapevolezza.
La Realizzazione del Sé non è qualcosa che si può conseguire dal nulla, non avete bisogno di conseguire l’Atman o il Sé: in realtà voi siete l’Atman o Essere Supremo, dovete soltanto aprire i vostri occhi interiori. La filosofia Vedanta richiama l’individuo alla propria libertà, alla propria gloria e alla propria dignità. Imparate a conoscere questa fonte di libertà, la radice della beatitudine, e siate liberi. La beatitudine è, in verità, la vostra vera essenza. La beatitudine è il vostro diritto di nascita, voi siete gli eredi gloriosi della beatitudine infinita. Realizzate questa beatitudine adesso, in questo stesso istante.
Non cercate la luce al di fuori, né la pace, la gioia e la beatitudine, ma cercatela dentro di voi. Moksha, la salvezza, non è né in Cielo né sul monte Kailash. L’inesauribile, supremo tesoro divino, la perla dell’Atman, è racchiuso nei recessi del vostro cuore, nello scrigno del silenzio. Scoprite la vera Realtà nel cuore profondo della vostra soggettività, nella profondità del vostro essere.
Maya e mente
Nella Realtà il dualismo non esiste, ogni modificazione è illusoria, la molteplicità è un’illusione. Maya proietta la molteplicità. Maya crea divisione, la divisione tra l’anima individuale e l’Anima Suprema. Maya è un potere di Dio tremendo e ingannevole. Maya è la componente materiale di questo mondo. Maya è la fonte dell’universo fisico. Questo mondo di nomi e forme è uno spettacolo falso tenuto in piedi dai giochi di prestigio di Maya. Se facciamo roteare un bastone che brucia ad una estremità, avremo l’impressione di un cerchio di fuoco nell’aria, Alata Chakra. Così è la molteplicità del mondo. Maya ci inganna.
Maya distrugge attraverso la mente. Le cose che percepiamo tutto intorno a noi non sono altro che mente in forma o sostanza. Il mondo è un prodotto della mente, l’intero mondo è un’espansione della mente. Tutto l’universo nasce ed esiste nella mente. Nulla di questo mondo è al di fuori della mente: Terra, montagne e fiumi, non sono che frammenti della mente, che apparentemente vivono al suo esterno. Il mondo non esiste in sé, non può essere visto senza l’intervento della mente, e sparisce quando la mente cessa di funzionare.
È solo l’immaginazione che assume le forme di spazio, tempo e movimento. Spazio e tempo non hanno status indipendente, se separati dal Brahman o Sé, che non è altro che Consapevolezza.Non esiste lo spazio senza tempo, e non esiste il tempo senza spazio: spazio e tempo vanno insieme, sono interdipendenti. Essi non sono reali.Tempo e spazio sono creazioni della mente. Tempo e spazio sono proiezioni della mente, irreali come sogni. Per quanto reali possano sembrare, in effetti non lo sono. Il Brahman privo di tempo e spazio è l’unica Realtà.
Solo il Brahman è. È solamente il Brahman che rifulge come mondo variegato degli oggetti, come le onde che rendono l’acqua diversa, creando diversi tipi di schiuma, bolle ecc. Il Brahman appare come mondo quando lo conosciamo attraverso la mente e i sensi.
Materia e Spirito
L’intero universo è il corpo di Dio. L’intero mondo è Dio o Virat Svarupa. Questo non è un mondo di materia morta, ma una Presenza vivente. Il mondo è una manifestazione dello Spirito. L’errore fondamentale in tutte le epoche è credere che il mondo spirituale e quello materiale siano separati. Spirito e materia non sono né diversi né separabili.
La materia è Spirito percepito attraverso i sensi. La materia è Spirito che si manifesta. La materia è Spirito in movimento. La materia è potenza del Signore. La materia è l’aspetto dinamico del Signore statico. Il mondo è un’espressione di Brahman, l’Assoluto.Il mondo è un’ombra di Brahman, uno straripare della beatitudine di Brahman È un’emanazione di Dio, una manifestazione di Dio, un riflesso di Dio. Il mondo è pieno dello splendore, della gloria e della grandiosità di Dio.
Dio è un’unica luce che splende in varie forme, un’unica voce che parla in varie lingue, un’unica vita che vibra attraverso ogni atomo dell’universo.
Dio riempie ogni spazio. Dio è equamente e pienamente contenuto in tutte le cose. Il mondo è una recita di Dio. Dio, la trama e l’ordito, è mescolato con il mondo.Così come non c’è differenza tra l’oro e i gioielli, così non c’è differenza tra Dio e l’universo. Dio è colui che dà il sapore, ed Egli stesso è il sapore. Il mondo non è differente da Dio. Dio è all’interno e all’esterno di tutte le cose. Non esiste un luogo dove non ci sia Dio. Tutto è Dio e non c’è nient’altro che Dio.
Il mondo è irreale?
In realtà il mondo non esiste, è una mera apparenza, come il serpente e la corda[1]. Tutti i nomi e le forme sono irreali come l’ombra, come l’acqua nel miraggio, come il blu del cielo. L’irrealtà del mondo è la verità dell’analisi finale, ma, nell’esperienza relativa, non la si può negare, dal punto di vista empirico è abbastanza reale.
Il mondo non è irreale in maniera assoluta, perché si può sperimentare, si può sentire. Ma, allo stesso tempo, non è completamente reale, perché svanisce quando si raggiunge la saggezza.Il mondo è irreale: per chi? E quando? Soltanto per un saggio liberato il mondo è irreale. Per l’uomo comune è una solida realtà. Solo al momento del risveglio il sogno diventa irreale. Quando si sogna il sogno appare piuttosto reale.
Il mondo è irreale. Ma in che senso? È irreale come le corna di una lepre o il figlio di una donna sterile o un loto che vola? No. Non è solido o realtà come lo è Brahman. Se lo paragoniamo a Brahman è irreale, è mera apparenza.La creazione è l’apparenza del Signore, che è uno e molti. L’Atman, che è uno ed immutabile per natura, sembra aver assunto innumerevoli forme. Brahman o l’Assoluto si manifesta come universo attraverso le forme.
L’enigma del male
Il mondo è la rivelazione che Dio fa di Se stesso. La Sua beatitudine o gioia assume tutte queste forme.Tutta la vita è simile. Il cuore universale batte nelle vite più minute, il respiro del Signore è presente in ogni forma di vita.Come in una ghirlanda il filo passa per tutti i fiori, analogamente il Sé penetra tutti gli esseri viventi. Osservate questo Sé ovunque. Servite tutti. Amate tutti. Siate gentili con tutti. Abbandonate l’idea di diversità.
Il mondo non è né buono né cattivo. La mente crea il buono e il cattivo, il pensiero lo rende tale.
Per l’uomo buono il mondo è pieno di bene; ma per il cattivo è pieno di male.Il male non è nel mondo, è nella mente. L’uomo vede solo il riflesso della propria mente. Se diventi perfetto, il mondo ti appare buono.Osservate il Signore sempre, ovunque. Non vedrete più il male, vedrete bene ovunque. Troverete la pace.
Unità dell’esistenza
Una sola Anima risiede in tutte le cose. C’è una sola umanità, una sola fratellanza. Un solo essere Atman. Nessuno è in alto, nessuno è in basso, tutti sono uguali. Le distinzioni sono vane. Le barriere create dall’uomo dovrebbero essere abbattute senza pietà. Solo allora ci sarà pace in questo mondo.
C’è una sola casta, la casta dell’umanità. C’è una sola religione, la religione dell’amore. C’è un solo comandamento, il comandamento della verità. C’è una sola legge, la legge di causa ed effetto. C’è un solo Dio, il Signore onnipresente, onnipotente e onnisciente. C’è un solo linguaggio, il linguaggio del cuore o il linguaggio del silenzio.
Tutta la vita è una. Il mondo è un’unica casa. Siamo tutti membri di un’unica famiglia umana. Tutta la creazione è un intero organico e nessun uomo è indipendente da quell’intero. L’uomo può rendere la sua vita infelice separandosi dagli altri. La separazione è morte. L’unità è vita eterna. Coltivate l’amore cosmico, includete tutto, abbracciate tutto. Riconoscete il valore degli altri. Distruggete tutte le barriere, i pregiudizi razziali, religiosi e naturali che separano l’uomo dall’uomo. Riconoscete i principi non dualistici, l’essenza immortale all’interno di ogni creatura. Proteggete gli animali, fate che ogni vita sia sacra. Allora questo mondo sarà un paradiso di bellezza, un paradiso di pace e tranquillità.
Se un solo Atman risiede in tutti gli esseri viventi, allora perché odiate gli altri? Perché trattate gli altri con scherno e irritazione? Perché usate parole aspre? Perché cercate di dominare gli altri? Perché sfruttate gli altri? Perché siete intolleranti? Non è forse il culmine della vostra follia? Non è pura ignoranza?
Imparate a vivere come membri di un’unica famiglia, difendete l’ideale di un’unica umanità. Vivete in pace in un unico mondo. Siamo tutti figli di Dio. Il mondo intero è un’unica famiglia di Dio. Imparate a sentirlo, a realizzarlo. Siate felici.
Osservate l’Uno-in-tutto e il tutto-in-Uno. Sentite “Io sono il tutto” e “Io sono in tutto”. Sentite “Tutti i corpi sono miei”. L’intero mondo è il mio corpo, la mia dolce casa. Sentite “Io lavoro in tutte le mani, mangio in tutte le bocche”. Sentite “Io sono il Sé immortale in tutti”. Ripetete mentalmente queste formule varie volte al giorno. Ripetete mentalmente OM e sentite l’unicità della vita o unità della coscienza quando giocate a calcio o a tennis, quando mangiate o bevete, quando parlate e cantate, quando sedete o camminate, quando vi lavate e vi vestite, quando scrivete una lettera, quando lavorate in ufficio, quando andate al bagno. Spiritualizzate ogni movimento, ogni azione, ogni pensiero e ogni sentimento. Trasformateli in Yoga.
Lo Yoga e la pratica della religione
Lo Yoga è uno sforzo cosciente e sostenuto verso l’auto perfezionamento. Lo scopo dello Yoga è quello di calmare la mente, in modo che possa rispecchiare senza distorsioni l’Atman che è dietro di essa. Contenete i sensi, controllate la mente, meditate regolarmente. Siate Yogi, siate Yogi, siate Yogi. Vivete la vita dello Yogi e diffondete la grande dottrina.
Avete dimenticato di guardarvi dentro, di fissarvi dentro, di fare introspezione, di concentrarvi e di meditare, e per questo siete ignoranti, perduti nell’oscurità.Praticate l’introspezione, guardatevi dentro, cercate di eliminare i vostri difetti, questo è la vera Sadhana. Questo è la Sadhana più difficile. Dovrete praticarla ad ogni costo. Lo sviluppo intellettuale è niente, è più facile.
Restate nella Biblioteca Centrale di Baroda o nella Biblioteca Imperiale di Calcutta dai tre ai sei anni con un dizionario accanto. Potrete sviluppare il vostro intelletto, ma per eliminare i difetti c’è bisogno di un grande sforzo prolungato nel tempo. Molte cattive abitudini dovranno essere distrutte.Ci sono dei grandi Mandaleswar che possono tenere lezioni di una settimana su uno Sloka della Gita o delle Upanishad. Incutono rispetto, eppure al pubblico non piacciono, perché hanno ancora dei grandi difetti. Non hanno fatto un gran lavoro di introspezione, non hanno fatto una Sadhana drastica per eliminare i propri difetti, hanno sviluppato solo il loro intelletto. Che gran peccato!
La vera religione inizia dove finisce l’intelletto. Un cuore impuro, un intelletto presuntuoso, non possono capire lo spirito della religione.
La religione è una manifestazione dell’eterno splendore dello Spirito all’interno dell’uomo. Lo scopo principale della religione è il dispiegamento del divino all’interno dell’uomo.La preghiera e la meditazione sono le colonne che sostengono la religione. Una vita di servizio disinteressato e di sacrificio, insieme alla preghiera regolare e alla meditazione, è la più alta religione.
La pratica religiosa è la pratica della correttezza, della bontà, della giustizia, della verità, dell’amore e della purezza. L’uomo retto è il vero uomo religioso.Le parole d’ordine della religione sono: Sii buono, fai del bene, sii puro, sii gentile, sii compassionevole, servi tutti, ama tutti, vedi Dio in tutti. Solo la pratica di questi precetti può risvegliare l’uomo alla coscienza dell’unità dell’esistenza e alla realizzazione dello Spirito Divino dentro e fuori di noi.La religione è vita. La vita è sacrificio. Si possono svolgere meticolosamente le pratiche religiose eppure essere profondamente irreligiosi nel cuore e nel comportamento. La religione dovrebbe essere un’esperienza di vita vissuta da parte di ogni uomo.
La religione è vivere, non parlare o mostrare. La vera religione è la religione del cuore, e il cuore deve prima essere purificato.
Il sentiero del servizio disinteressato
Praticate la religione del cuore, costruite l’edificio dell’amore.Il servizio disinteressato purifica il cuore e lo apre perché riceva la luce divina. Tuffatevi nel servizio disinteressato.Consolate chi soffre, incoraggiate chi è abbattuto, asciugate le lacrime degli afflitti, eliminate il dolore negli uomini con parole gentili, amorevoli. Ridate il sorriso a un uomo disperato.
Siate la lampada di chi ha smarrito la giusta via, siate dottore e infermiere per i malati, siate ponte e barca per coloro che vogliono raggiungere l’altra sponda del coraggio e dell’immortalità.Svolgete i vostri doveri al meglio delle vostre capacità e lasciate il resto a Dio. Compite tutte le vostre azioni in maniera distaccata, in uno spirito di dedizione al Divino, così le azioni non vi legheranno e il vostro cuore sarà purificato.
Spiritualizzate tutte le vostre attività. Che i vostri occhi guardino con gentilezza, la vostra lingua parli con dolcezza, le vostre mani tocchino con delicatezza. Siate compassionevoli come Buddha, puri come Bhisma, sinceri come Harischandra, coraggiosi come Bhima.Nutrite la vostra mente con pensieri di Dio, il vostro cuore con la purezza e le vostre mani con il servizio disinteressato. Rimanete assorbiti nel ricordo di Dio con mente concentrata.
Lo scopo della vita
Dio ha un piano generale in cui noi recitiamo dei ruoli. Recitate bene la vostra parte nella commedia terrena, ma non ostacolatevi da soli. Mantenete la mente costantemente sui piedi di loto del Signore e nuoterete nell’oceano della beatitudine divina.
Non abbiate attaccamento per questo corpo mortale di carne e ossa. Gettatelo via come fa il serpente quando muta la pelle. Mettetevi in mente di rinunciare al corpo in qualsiasi momento. Diventate assolutamente impavidi. Fin quando ci sarà la pur minima Deha Adhyasa, l’identificazione con il corpo, non potrete aspettarvi di raggiungere la Realizzazione del Sé. Mostrate uno spirito intrepido, coraggio e virilità. Prendete una decisione irrevocabile: ”O morirò o raggiungerò la realizzazione.”
Nascita e morte, servitù e libertà, piacere e dolore, vittoria e sconfitta, sono tutte creazioni della mente. Trascendete le coppie di opposti. Non siete mai nati, non morirete mai. Voi siete sempre il Sé immortale, O Prem! Voi siete sempre liberi nei tre periodi del tempo, è il corpo fisico che va e viene.
Riconoscete, O Prem, che siete la Verità vivente. Realizzate che siete sempre inseparabili da quell’unica essenza che è il substrato di tutti questi illusori nomi e forme, queste false apparenze indistinte. Stabilitevi fermamente nel Brahman, la Luce delle luci. Dopo, nulla potrà più disturbarvi. Sarete diventati invulnerabili. Sentitelo, sentitelo attraverso l’intuizione quando entrate nello stato di Samadhi profondo o silenzio supremo, figli miei!
Allora il dio della morte tremerà al vostro cospetto. Il sole brillerà al vostro comando, il fuoco brucerà e il vento soffierà. Al vostro comando Indra, Prajapati, Agni e Varuna svolgeranno le loro rispettive funzioni. Sarete aldilà del tempo, dello spazio e della causalità.
Non dovrete più temere Maya, sarà totalmente sotto il vostro controllo. Siate saldi come una roccia, siate adamantini. Muovetevi nel mondo come un leone e sollevate le giovani anime che lottano per uscire dal pantano del Samsara. Disseminate la Conoscenza del Sé, condividetela con gli altri. Siate cattolici, liberali, universali, onnicomprensivi. Amate tutti, siate gentili con tutti. Espandete il vostro cuore. Che in esso ci sia spazio per tutti, anche con l’uomo che sta progettando di avvelenarvi, che vi sta per affondarvi la lama nel collo. Diventate Vedantini pratici. Diventate dei Kriya Advaitin.
Confidate nel vostro Sé, la vostra forza spirituale interiore. Siate autosufficienti. Evitate di dipendere dai soldi, dagli amici o da chiunque altro. Quando saranno messi alla prova, gli amici vi abbandoneranno. Il Signore Buddha non si fidò mai neanche dei suoi discepoli. Quando era gravemente malato, saltò da solo, come una rana, a bere l’acqua del fiume. Non siate legati a nessuna persona, cosa o luogo. Non desiderate il possesso, il possesso porta dolore. Diventate assolutamente liberi identificandovi con il Sé interiore, il vostro Governatore Interiore, immortale. Adesso potete sfidare il mondo intero.
Alzati in piedi, O Prem! Seguimi. Godi la beatitudine dell’Atman. Il fiume di gioia dell’Atman scorre tutt’intorno. C’è un diluvio di beatitudine del Sé. Bevi questo Nettare finché il tuo cuore non è soddisfatto, non pensare al mondo, vai per la tua strada. Lascia che gli altri accumulino ricchezze e diventino multimilionari. Sono solo degli avari. Lascia che altri diventino avvocati, giudici d’alta corte e ministri. Non sono altro che degli ignoranti. Non te ne interessare neanche un po’. La ricchezza dei tre mondi non è niente, nient’altro che paglia, al confronto della ricchezza spirituale, la ricchezza dell’Atma Jnana. La gioia dei tre mondi non è che una goccia, se paragonata all’oceano di beatitudine del Sé. La conoscenza di tutte le scienze secolari non è che crusca, se la paragoniamo alla Conoscenza del Sé.
Gli inestimabili tesori dell’Atman sono a tua disposizione, e anche l’inesauribile ricchezza del Brahman Jnana. Goditi queste ricchezze. Nessun ladro o rapinatore può privarti di questa imperitura ricchezza del Tattva Jnana. Qui non ci sono insolvenze, banche che falliscono o bancarotte. Impossessati di questo tesoro spirituale, lo splendore del Brahman, e godine in eterno. Ora sei diventato davvero il Re dei re, lo Shah degli shah, l’Imperatore degli imperatori. Indra e Brahma saranno invidiosi di te, O Prem! Và e distribuisci questa eterna ricchezza di Conoscenza del Sé a destra e a manca. Sia Gloria a te! La Pace ti accompagni in eterno.
[ 1] Qui l’Autore si riferisce ad un noto Adhyaropa, o esempio, in cui si parla di un uomo che, nell’oscurità, vede una corda e, pensando che sia un serpente, si spaventa. Solo quando qualcuno porterà una lanterna e si capirà che il temuto serpente era solo una corda, la paura passerà.
Estratto dal libro di Swami Sivananda BLISS DIVINE - Il Libro della Beatitudine Divina (edizioni Il Libraio delle Stelle)
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