COLORI E PSICOLOGIA
di Biagio Modica
I colori hanno un ruolo molto importante in campo psicologico [...]: ogni gradazione cromatica, per le sue caratteristiche fisiche d'emanazione, è capace di accendere in noi delle sensazioni psichiche che derivano da molteplici fattori e non solo di tipo
educativo e sociale. Ma esistono anche delle relazioni psicologiche di tipo oggettivo, che sono tipiche di una popolazione, di una nazione o di una cultura e la cui origine si perde nella notte dei tempi, resiste alle guerre, alle carestie, agli esodi ed alle grandi mutazioni geografiche e che perviene a noi in modo storico, culturale o più semplicemente per esserci stato tramandato da chi ci ha preceduto. Queste relazioni trovano molteplici configurazioni d'esordio, talvolta cabalistiche, talaltra esoteriche, alcune volte di tipo tradizionale, altre di valenza regionale e contribuiscono, in qualche modo, a formare il nostro bagaglio culturale in tema di colori.
Sussistono diversità anche molto profonde tra l'oriente e l'occidente ed anche tra le diverse regioni di uno stesso paese. Nella nostra cultura, queste sono le principali associazioni tra colore e psicologia:
ROSSO
È il principio attivo, maschile. Indica il fuoco, la gioia, la festa, l'eccitazione sessuale, la prolificità, l'ardore virile (rossa è la pulsione del sangue che scorre dentro membra sane e forti), ma anche la fertilità femminile (rosso è il sangue mestruale) per cui è nota la tradizione di appendere un fiocco rosa, quando nasce una figlia femmina, per augurarle salute e prolificità. Questo colore rappresenta anche la violenza, le azioni di
forza, la guerra (il sangue dei caduti... rosso è uno dei colori del nostro tricolore, a tale sacro ricordo) e induce attenzione e pericolo (rossi sono i bordi dei principali segnali stradali). Nell'alchimia, questo colore rappresenta l'Uomo, il Sole, lo Zolfo, l'Oro. Dal punto di vista sessuale, esso simboleggia la passione fisica, il desiderio di
raggiungere l'orgasmo: molte case di tolleranza avevano le pareti dipinte di rosso e molte meretrici indossavano abiti intimi di questo colore per indurre eccitazione immediata nel loro cliente. Anche labbra con rossetto (così chiamato proprio perché, in origine, era esclusivamente rosso) provocano desiderio fisico, voglia di baciare e di essere baciati.
Cabalisticamente, è il colore più positivo: il rosso allontana il malocchio, rende forti e vincenti: indossare mutande rosse nell'ultima notte dell'anno porta fortuna, tenere un corno rosso in tasca porta fortuna ed un fiocco rosso attaccato dietro la porta di casa allontana gli influssi energetici negativi.
Tradizionalmente, è il colore del vino che fa buon sangue, delle rose che esprimono sentimenti amorosi e del colore dei capelli che indica particolare vivacità.
Psicologicamente, questo colore provoca riscaldamento, movimento, energia e, quindi, anche produzione di sangue. È molto utile nei casi di malinconia e di depressione, perché viene visto come colore che dà la carica.
Scientificamente, esso determina maggiore produzione di adrenalina e, di conseguenza, aumento della pressione arteriosa. Il rosso rende loquaci, aperti, premurosi. È psicologicamente ben accettato, quindi, se viene somministrato nei casi di debolezza fisica, nelle malattie da raffreddamento, nella tristezza e come coadiuvante nel trattamento di dolori articolari e di paralisi parziali e totali.
GIALLO
E' il colore della psicologia solare, esprime vitalità, espansione, libertà, senso di apertura verso gli altri, desiderio di uscire, generosità d'animo, crescita ed ottimismo. La psicologia del giallo, inoltre, è strettamente connessa all'oro ed esprime denaro, desiderio di ricchezza, gioielli, desiderio di apparire. Questo colore ha effetti stimolanti sulla capacità d'apprendimento, sul desiderio di cambiare, nella ricerca del nuovo, nella
liberazione dagli schemi.
Nella sua psicologia, questo colore è visto come sinonimo di vivacità, di luce, di
splendore e, quindi, anche di estroversione, di leggerezza e di benessere non solo materiale ma anche intimo.
La scelta del giallo indica la ricerca del nuovo, il desiderio di cambiamento, la voglia di uscire fuori dagli schemi.
Nella cabala indica la gelosia, il desiderio di prendere il posto di un altro o di mantenere solida la propria posizione. Scientificamente utile per le attività stimolanti di tipo digestivo, è psicologicamente ben accetto nei disturbi di stomaco, perché ricorda il colore del limone e nei disturbi di stitichezza (ricorda il colore dell'olio, elemento purgante).
ARANCIONE
In culture diverse dalla nostra e, specialmente in quelle asiatiche, questo colore è associato all'amore ed alla felicità. Nella nostra cultura, l'arancione simboleggia il sole nascente ed è psicologicamente correlato alla crescita. Meno vivace del rosso, ma più acceso del giallo, per molti è il colore che rappresenta un giusto equilibrio e che può essere associato alla gioia.
Scientificamente, ha la tendenza ad aumentare la pressione arteriosa e, in quanto tale, può produrre anche una forma di vitalità nuova, nelle persone depresse.
Viene accettato come colore caldo, che suscita interesse e concentrazione e può essere utilizzato nel "ricaricare" chi presenta astenia, essendo ben accetto, in considerazione dell'associazione con le vitamine presenti nel succo d'arancia e nelle carote.
VERDE
È il colore della natura, del mondo vegetale, della freschezza e della semplicità. Chi lo predilige evidenzia una certa forma d'immaturità, un tipo di personalità in fase ancora evolutiva. Per i buddisti rappresenta la vita. Anche nella nostra cultura, il verde è associato, psicologicamente, alla forza della natura e, quindi, anche alla vita, specialmente nelle sue prime fasi d'accrescimento. Gli anni verdi, infatti, sono gli anni
dell'infanzia e questo colore, molto spesso, è assai gradito ai bambini, proprio per le assonanze psicologiche che induce: colore e parco, giochi, divertimento.
Tradizionalmente, indica miseria: essere al verde, infatti, corrisponde a non aver più soldi (erano verdi le basi delle candele dei romani, proprio per evidenziare che erano in procinto di finire).
Cabalisticamente, indica la speranza ed il desiderio di cambiare positivamente la propria posizione sociale. In molte culture tradizionali, la fidanzata si veste di verde il giorno del fidanzamento ufficiale e le famiglie degli innamorati confezionano sacchetti di confetti verdi, per buon auspicio e per indicare la speranza che tale fidanzamento vada in porto con il matrimonio. Scientificamente, può essere considerato un colore neutro che favorisce il rilassamento, la riflessione e la calma. Psicologicamente è ben accettato per il senso di "freschezza" che induce al pensiero dell'erba, della clorofilla, della menta, della rugiada sulle foglie...
BLU
Rappresenta l'intelletto e la riflessività. È il colore che induce rilassamento ed il piacere di sentire la propria quiete interiore. Per l'assonanza con il colore del mare profondo, il blu viene associato anche ad un profondo desiderio di libertà, di vacanza ed all'amore per gli spazi ampi ed aperti. È il colore dell'abbigliamento elegante, da sera, sia per l'uomo che per la donna e la sua energia cromatica trasmette un giusto senso di
tranquillità, aumenta il fascino di chi lo indossa e produce anche un senso di piacevole energia. Gli occhi blu, oltre ad essere sinonimo di bellezza, configurano grande curiosità e desiderio di conoscere.
Tradizionalmente, è il colore che i romani associavano al dio Marte e corrispondeva alla mascolinità (da ciò, l'usanza di appendere un fiocco azzurro, in senso d'augurio, quando nasce un figlio maschio).
La psicologia del blu è legata al senso di profondità che esso trasmette e, quindi, questo colore è ben accettato anche nel corso di sedute di psicanalisi. Esso richiama alla mente anche il cielo ed induce un senso di leggerezza e di rilassamento, pertanto è ben accettato nella cura di agitazione, ansia e crisi di panico.
BIANCO
È il colore della pulizia e della purezza per antonomasia. Rappresenta l'ingenuità, l'innocenza: bianca è la veste del battesimo, bianco è l'abito della sposa, in simbolo di verginità. Bianchi sono anche gli abiti di alcuni gruppi religiosi che simboleggiano la purezza del loro cuore. Nella scelta di questo colore, si evidenzia un desiderio di semplicità e di pulizia. Indossare frequentemente abiti bianchi, invece, può far denotare una certa immaturità.
Cabalisticamente, questo colore rappresenta il niente, il vuoto: bianca è la tavola
apparecchiata senza vivande, bianco è il letto con le lenzuola senza nessuno, bianca è la bandiera che si alza in segno di resa, bianca è l'immagine degli spettri e dei fantasmi, a simboleggiare la mancanza di costituzione fisica.
Nei detti tradizionali, passare una notte in bianco indica la mancanza di riposo e andare in bianco sta a significare di non essere riusciti nel proprio intento. È di buon auspicio in sogno, in quanto configura un forte desiderio di rinnovamento. Ma bianco è anche il colore della sterilità: dopo le scoperte di Louis Pasteur, le stanze delle cliniche e degli ospedali, i teli e le lenzuola, gli asciugamani e le traverse sono rigorosamente di
colore bianco e bianchi sono anche i camici dei medici e degli infermieri. Psicologicamente, esso viene spesso associato al vuoto ed agli ospedali.
NERO
È il colore della notte, del mistero e dell'inspiegabile. Il nero è esattamente l'opposto del bianco e indica il soffocamento dei desideri intimi e delle necessità terrene: neri sono gli abiti dei sacerdoti e delle suore, a simboleggiare il rifiuto dei beni terreni. È un colore con implicazioni di tipo rituale e che può richiamare alla mente concetti esoterici negativi (magia nera, messe nere...) e abiti di tradizione sfortunosa (nero era il vestito del boia, neri gli abiti delle vedove...). Cabalisticamente, è un colore che porta male: il gatto nero, la carrozza da morto, il corvo sono simboli di sfortuna, da evitare e da scongiurare con gesti scaramantici. Nero era il grembiule degli scolari, a simbolo d'uguaglianza fra i vari ceti sociali. Nero è l'abito di gala, sia per l'uomo che per la donna, in quanto esso è il colore che esprime il massimo rispetto verso gli altri.
Nero è l'abito del direttore d'orchestra, nera è la toga del magistrato, nere sono le toghe dei professori universitari. Veder tutto nero è l'espressione che indica le implicazioni di tristezza associate a questo colore. Nero è il segno del lutto nel nostro paese.
Psicologicamente, quindi, non viene bene accettato, per il senso di scarsa visibilità che il pensiero del colore induce e per le attribuzioni simboliche di morte e di sfortuna che ad esso sono associate.
Testo tratto da: "Per un utilizzo dei colori e della musica in medicina"
Jubal Editore
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