di Maggi Lidchi
Nella naturopatia si pensa anche al nutrimento dello spirito e qui si può tentare di dar consigli come una parte della terapia, discutere, vedere dov’era l’origine della lesione psicologica prima del suo manifestarsi nel fisico.
Nell’omeopatia sono i sottili sintomi psicologici a indicare la sostanza che molte volte guarisce gli atteggiamenti sbagliati. La naturopatia in genere richiede disciplina, partecipazione attiva nella guarigione. Implica spesso un cambiamento nel modo di mangiare, negli orari, nelle abitudini, o l’adozione di esercizi fisici o anche, a volte, psicologici, secondo il consiglio del terapista. Le due cose si possono combinare molto bene.
Molte volte un disturbo psicologico fa contrarre certi muscoli e questi possono causare molte disfunzioni diverse e quasi sempre un portamento sbagliato. Liberando le tensioni, sia con la psicoterapia sia con la manipolazione o ginnastica o ipnosi o terapie magnetiche o esercizi di respirazione, si può sbloccare una persona.
Bisogna trovare “l’appoggio” giusto per quella persona. Non essendoci un unico modo di trovare la soluzione; molte volte i migliori risultati sono ottenuti quando una persona, per esempio mediante l’omeopatia, riesce a capire che certe cose nella sua vita vanno cambiate, ma in tutti i casi le terapie non sono altro che gli utensili dello spirito, che è sempre pronto a risanarci.
Queste sono le terapie del futuro immediato,
ma la vera e unica terapia di tutti i tempi è il contatto diretto con lo spirito, che è l’opposto della malattia. Le uniche lesioni sono quelle che ci separano dallo spirito.
Maggi Lidchi
tratto dalla rivista trimestrale edita dall'Ashram di Sri Aurobindo “Domani” (agosto 1988) [email protected]