CHE COS'E' LA TERAPIA OLISTICA
di Maggi Lidchi Grassi
Per avvicinarsi nel modo giusto alle terapie “olistiche” è importante sapere che il corpo ha in sé un meccanismo che lavora costantemente per mantenere la salute e che la malattia ne fa parte, è il messaggio per dirci che qualcosa dev’essere fatto.
La terapia è cattiva se riduce e sopprime, è olistica se si propone di aiutare l’individuo ad evolversi.
L’omeopatia, l’agopuntura e tutte le altre terapie alternative possono essere praticate in un modo meccanico e superficiale che le riduce al livello di una terapia qualunque, che si accontenta di sopprimere i sintomi.
Vorrei citare qui un passaggio di Henry Miller che parla di una sua esperienza di guarigione “olistica” avvenuta ad Epidauro.
Il brano è tratto dal suo libro “Il Colosso di Marassi”:
“E’ il cuore che governa il mondo, non il cervello. In tutti i campi, le nostre conquiste ci portano solo alla morte. Abbiamo voltato le spalle al solo regno dove la libertà è possibile. Nella grande immobilità che venne su di me a Epidauro, in quella vasta pace sentii pulsare il cuore della terra.
Ora so qual è la vera cura: è cedere, abbandonarsi, darsi, affinché i nostri piccoli cuori possano battere all’unisono col grande cuore del mondo.
Gli uomini che, in schiere innumerevoli, da ogni parte del mondo antico affrontarono il lungo viaggio verso Epidauro erano, credo, già guariti prima ancora di arrivare.
Seduto nel silenzio arcano dell’anfiteatro, pensavo alla strada lunga e contorta che avevo percorso per arrivare finalmente a questo salutare centro di pace. Chi avrebbe potuto scegliere un percorso più circonvoluto del mio? Avevo vagato per più di trent’anni, come in un labirinto. Avevo gustato ogni gioia e ogni disperazione, ma non avevo mai conosciuto la pace. Strada facendo avevo sconfitto tutti i miei nemici, uno dopo l’altro, ma il nemico più grande m’era rimasto nascosto – me stesso.
Come entrai nello spazio immobile dell’anfiteatro, che era immerso in una luce immacolata, mi diressi verso quel punto, proprio al centro, da dove anche il più fievole sussurro s’innalza come un uccello, in un volo felice che finisce e si spegne sul pendio della collinetta soprastante, come si spegne la luce del giorno inghiottita dal nero vellutato della notte. Nemmeno Balboa sulla vetta di Darien può aver conosciuto una meraviglia più grande della mia in quel momento. Non c’era più nulla che dovesse essere conquistato: davanti a me si estendeva un oceano di pace.
Essere liberi, così come in quel momento seppi di essere, è rendesi conto della vanità di ogni conquista, persino della conquista del sé, che è l’atto estremo dell’egocentrismo.
Essere felici consiste nel portare l’ego al suo culmine finale e poi, trionfanti, abbandonarlo. Conoscere la pace è un’esperienza totale, che viene subito dopo, quando l’abbandono è completo, quando non c’è più nemmeno la consapevolezza di darsi. La pace è al centro, e quando vi si giunge la voce innalza un canto di lode e di benedizione. Poi si allontana e s’espande fino ai limiti estremi dell’universo. E guarisce, perché porta luce, calore, compassione.
“Epidauro è solo un luogo simbolico: il vero luogo è il cuore, è nel cuore di ogni uomo, se solo ci si ferma un attimo a cercarlo. In ogni scoperta c’è questo di misterioso – ciò che essa rivela è inaspettatamente immediato, vicino, intimamente conosciuto da sempre.
“…. La lotta non è contro le malattie: esse sono solo un sottoprodotto. Il nemico dell’uomo non sono i microbi, ma l’uomo stesso, il suo orgoglio, i suoi pregiudizi, la sua stupidità e la sua arroganza.
Nessuna classe ne è immune, nessun sistema ha scoperto la panacea. Ciascuno deve, individualmente, ribellarsi a un modo di vivere che non gli è appartiene; è la rivolta, se vuole essere efficace, dev’essere continua e inesorabile. Non basta rovesciare governi, padroni, tiranni; bisogna rovesciare i propri preconcetti di bene e di male, di giusto e sbagliato, di verità e menzogna.
Dobbiamo abbandonare le trincee conquistate a fatica nelle quali ci siamo sepolti, e uscire allo scoperto, abbandonare le nostre armi, i nostri possessi, i nostri diritti individuali, di classe, di nazione, di popolo. Nessuno potrà mai asservire un miliardo di uomini che cercano la pace. Noi stessi ci siamo asserviti, con la nostra meschina, ristretta visione della vita.”
I problemi che abbiamo vengono per risolvere qualcosa in noi stessi. Sono così insolubili che ci spingeranno in un angolo dal quale solo il nostro genio creativo più autentico potrà tirarci fuori. L’alternativa è la follia, una continuazione della follia che già ci possiede e che cerca di accumulare beni, armi e protezioni esterne a noi. Al mondo, abituato com’è a questo movimento verso l’esterno, sembrerà invece follia l’atto intuitivo di volgersi, disarmati, verso la propria interiorità per trovare là le risposte.
Il più grande guaritore naturale è il nostro stesso sé. Lo sciamano, il guaritore, il “naturopata” sono dentro di noi. La nostra energia ci viene dalle montagne, dal mare e dal cielo, che sono tutti dentro di noi. E’ la nostra stessa natura a guarirci. Se ci mettiamo in contatto con la sorgente che è in noi possiamo fare anche a meno degli alberi e del cielo; è il nostro meccanismo di difesa, pronto a rispondere. C’E’ SEMPRE UN MEDICO IN CASA, che dimora in noi, nel cuore dietro al cuore, nella grotta luminosa, come la chiamavano i Rishi.
Possiamo, come Henry Miller a Epidauro, farne la scoperta fortuita e in simili momenti ci liberiamo dalla nostra ristretta continuità di tempo e di spazio per sfociare nella grande dimensione risanatrice universale. Quando questo medico interiore uscirà in primo piano in un numero sufficiente di persone, le vecchie strutture crolleranno e la malattia verrà riassorbita dall’altra sua faccia, la salute.
Proprio come quei problemi che sembrano venire per risolvere qualcosa in noi, le malattie sono venute a ricordarci che esiste un guaritore da troppo tempo dimenticato. L’evoluzione consiste in una scoperta e liberazione progressiva delle operazioni spontanee delle forze di vita.
Quando permettiamo a queste energie di agire indisturbate, anche il bisogno di terapie alternative viene a cadere. Queste terapie, permettendo un approccio più sottile all’energia interiore, sono un passo verso la verità, sono gli aiutanti del medico interiore; ma quando sarà interamente libero, il medico divino che è in tutti noi darà loro per sempre il premio del riposo, poiché il loro lavoro sarà finito.
Avremo allora spezzato la nostra catena, vivremo fuori dalle malattie, in un benessere luminoso.
La storia dell’umanità farà un “salto quantistico” verso la sua realtà interiore e saremo fuori, avremo spezzato la spirale della storia.
E’ una cosa che sta già succedendo.
tratto dal trimestrale “Domani”, febbraio 1987
quanta enfasi quale delirio che straordinaria predica che esaltazione di qualità che nessuno sembra possedere e paiono a portata di mano di chiunque ; ma non ho mai conosciuto nessuno che avesse le risposte per se stesso . ma molti con le risposte per gli altri . chi trova la strada non ha bisogno di indicare il cammino o il sentiero se non la via . a quanto pare ogni percorso è individuale e più meno incerti percorriamo la nostra vita cercando di formulare prima le domande che almeno meritino ua risposta , chi sono , io!,? e poi qualcuno diventi. e la vita non sembra sufficente a dare risposte non resta che rimanere in ascolto e da Babele verrà un sussurro . se fossi un maestro non mi necessiterebnbero allievi ,ne avrei bisogno per diventarlo .
vorrei sapere se negli USA e precisamente a Washington e dintorni, dove io vivo,ci sono dottori che preticano la cura col vischio sui pazienti malati di cancro.
Grazie,
Simona
Posso solo commentare dicendo che queste parole entrano nel mio cuore come acqua fresca e cristallina come aria pulita, emozionandomi, riconoscendola, sento la vibrazione e il languore nello stomaco...autentica Verità!
..super.. non c'è altro da aggiungere..
luce e amore
Và tutto bene. Il concetto è chiaro, ma a supporto delle parole quali sono i fatti, le testimonianze di chi ha tratto benefici dopo aver scoperto di essere ammalato? Se il discorso è generico, tutti sappiamo che stress, ambizione, eccessi, sono negativi.Chi è testimone di una guarigione che poi porta ad un mantenimento della qualità di vita basata sulle asserzioni precedenti?
in risp a te sergio... io e molte altre persone.. i risultati sono concreti.. non si parla più di una spiritualità astratta ma di cielo in terra...
se hai bisogno di altre info.. ci siamo.. ciao..
Grazie Elena. E\' da svariati mesi che mia moglie, ammalata di s.m. segue una psico terapia che si basa sulla scuola olistica, e da poco, dopo aver eseguito una visita con una macchina che si basa sulla fisica quantistica che ha rilevato delle \" patologie \" sconsigliando di assumere determinati cibi, come caffè ed altro, seguendo questo consiglio, ha iniziato una alimentazione biologica.Devo dirti in tutta onestà che finora non c\'è stato nessun miglioramento ma continuiamo con la speranza che.....Inoltre ritengo che ci sia una grossa speculazione, anche quì, per quanto concerne i costi sui cibi\"biologici\" che non si capisceperchè essendo naturali costino di più, molto di più. Per uLtimo dalle analisi tradizionali non risultano come corollario alla patologia predominante ( s.m.) alterazioni segnalate da questa visita precedentente descritta. E\' evidente che per esclusione, non essendoci strade farmacologiche guaritrici ci si affida con il buon senso a strade alternative con la speranza che possano aiutare.Ma l\'obbiettivo non è il vivere meglio, ma guarire o cmq migliorare snsibilmente. Posso garantirti, in piena onestà, che anche le sedute sono estremamente care e sono con frequenza settimanale.Quindi per ora, almeno, nessun segnale positivo è visibile, per cui.....lascio a te una valutazione. Ma ricorda quale è per me l\'obiettivo finale. Un saluto Sergio
capisco.. ma sai una malattia ha svariate cause e quindi ci vorrebbero lavori specifici.. dipende da anima a anima dalle sue ferite e difficoltà interiori.. io lavoro0aiuto sopratutto sul piano spirituale che però comprende e lavora su tutti gli altri piani contemporeamente.. purtroppo non tutte le "cose" alternative sono ok.. e quindi spesso non funzionano.. ti capisco.. se ti posso aiutare.. scrivimi.. [email protected].
un abbraccio di luce amore a voi
Eh! che dirvi, quando si ha la fortuna di inbatterci con questi scritti, allora si ricarica la molla della vita per andare avnti. Chi scrive 9 anni addietro ha avuto un tumore alla psostata, oggi conbatto ancora con gli effetti collaterali delle cure. Questa lettura, mi ha proiettato verso un orizzonte sereno. Grazie.
Lucio
sono stata a epidavro nell'agosto 2009,pur avendo visitato altri luoghi molto belli e affascinanti,x me è stato un angolo di paradiso, sono rimasta incantata nel vedere la natura nelle sue diverse sfumature. Il profume dell'aranceto, i fiori delle palme,tutta questa natura verde,si univa al profumo del mare e del sole dove riuscivi a percepire un concentrato di energie ;composto da colori,profumi,cielo,sole mare e pace.premetto che ho grossi problemi di salute,però in quel luogo incantato riuscivo a soffrire meno ma sopratutto ho ritrovato attimi di pace e serenità.
quando nel nostro animo ce la luce ,la voglia di vivere,la voglia di aiutare,la voglia di sorridere,di conoscere tutto cio che a noi piace e rendi libera la tua mente e il tuo corpo di esplorare ciò che ti piace,penso che sei nella strada giusta per avere sempre un sorriso che ti accompagna e che illumina anche chi e sofferente,regalandole positività ,gioia e dialogo! Per il resto credo che faccia parte di un dono naturale che va consolidato ed esplorato.
Io sento di essere in pace quando anche l'altro che mi sta vicino e' in pace, non sono capace di aiutarlo, bisogna essere sani per diventare sani, sono suscettibile ai battibecchi, mi arrabbio e non ammetto che se un legame e' tale grazie ad un sentimento, diventi cattivo.
Sarei triste se mi dividessi, ma alle volte lo vorrei fare.
E' vero che la tristezza ti ammala e ti invecchia .
IO PENSO DI AVER CAPITO CHE AIUTANDO IL PROSSIMO NELLE PROPRIE SOFFERENZE SI RIESCE A STARE BENE INTERIORMENTE SIA CHI SOFFRE PER UNA MALATTIA SIA CHI SOFFRE DI MALE INTERIORE PREMETTO CHE SONO UN INFERMERA E CHE HO SCELTO QUESTA PROFESSIONE PER DARE PACE E SERENITA' A CHI SOFFRE QUESTO DARE MI HA ARRICHITA' NEL MIO ANIMO E NON RISENTO PIU' NEPPURE DI CHI MI FA DEL MALE ANZI MI AVVICINO DI PIU' OFFRENDO LA MIA COMPRENSIONE
Sono alla ricerca da molto tempo del posto nel cuore...ormai se ne parla molto(anche un medico che ho trovato da un anno me ne parla di continuo)ma è proprio la difficoltà di raggiungere quella oasi di pace.
E' come meditare? il tempo a disposizione per noi stessi sembra essere sempre meno, c'è sempre qualcosa più importante di me che devo gestire.....ma se crollo io compe posso prendermi cura degli altri? Non demordo, continuo a cercare....sono sicura che ci arriverò!
tiziana
...per me quell'abbandonarsi significa essere sempre pronti a lasciare...
Gran belle parole,è difficile metterle in pratica,quando ti hanno detto che hai un cancro che fai? Cerchi di curarlo con le medicine in tutti i modi, e come puoi,anche con le preghiere e meditazione,ma poi si risolve?
Ho notato che il tema predominante di questa terapia olistica verte sulla ricerca della pace interiore e sul far prevalere i sentimenti del nostro cuore. Essendo io un Cristiano Evangelico attraverso la Bibbia ho scoperto che la pace interiore si trova solo in Cristo Gesù ed il cuore dell'uomo insanabilmente malato l
Solo Cristo Gesù può donarci la pace interiore. Solo Gesù può guarire il nostro cuore malvagio e mettere le sue ricchezze in noi affinché possiamo amare come Lui comanda. In pratica dobbiamo affidare la nostra vita nelle mani di Dio.Dio vi benedica
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