Kunpen Lama Gangchen
Le origini
Tutti gli insegnamenti di
Buddha Shakyamuni furono dati con la motivazione di alleviare le sofferenze fisiche e mentali di tutti gli esseri. L’essenza dei suoi insegnamenti per la guarigione fisica e mentale sono contenuti nei testi medici scientifici conosciuti come i “
Quattro Tantra” (So Wa Rigpa Gyu Shi). Questi preziosi insegnamenti vennero inizialmente trasmessi dai cinque Dhyani Buddha, emanazioni dei cinque principali chakra di Shakyamuni, e vennero rivelati nella forma di un dialogo tra RigpaiYeshe “il sapiente trascendentale” e i Dhyani Buddha stessi. Il primo detentore di questo lignaggio medico fu Jivaka che divenne poi medico personale del Buddha.
Altre figure importanti furono Yuthog Yonten Gonpo il Vecchio e Yuthong Yonten Gonpo il Giovane, che vissero rispettivamente nel IX e nel XII secolo e che arricchirono questi insegnamenti integrando in essi i principi essenziali dei sistemi medici allora prevalenti, soprattutto quelli indiano, cinese, persiano e greco.
Le particolari condizioni geografiche e culturali del Tibet hanno mantenuto viva e integra una scienza di guarigione che conta più di 2500 anni.
L’approccio olistico alla salute di questo sistema, che enfatizza l’interdipendenza di corpo e mente e la necessità di curare la radice del problema e non il sintomo, ha reso estremamente attuale la medicina tibetana che, negli ultimi anni, è divenuta oggetto di un crescente interesse e di molte ricerche.
La teoria
La concezione medica tibetana si basa sulla teoria che tutti i fenomeni sono composti di
cinque elementi o stati di energia (spazio, vento, fuoco, acqua e terra) che producono a loro volta
tre energie (flemma, bile e vento, cioè le energie fredda, calda e neutra). Queste energie si manifestano nel mondo esterno come fenomeni naturali (ad esempio i cicli solare e lunare, le stagioni, il clima, ecc.) e nel corpo come funzioni vitali. In particolare sono responsabili della formazione dell’embrione, del mantenimento dello stato di salute, della malattia e della morte.
Causa prima è la mente. L’ignoranza, fattore mentale negativo, è infatti all’origine delle tre energie e dei
tre difetti radice: attaccamento, avversione e ignoranza. Alla mente sono associati i cinque elementi sottili che sono la causa diretta del corpo fisico grossolano e sottile. Quando la mente di un essere “bardo” (che proviene da una esistenza precedente) entra nell’ovulo fecondato della madre, inizia il processo di formazione dell’individuo.
Prima di tutto si sviluppano i tre canali energetici: il canale centrale
(shushuma), generato dal desiderio, da cui si sviluppa l’energia del vento. Il canale destro
(pingala), generato dall’avversione, da cui si sviluppa l’energia bile. Il canale sinistro
(ida), generato dall’ignoranza, da cui si sviluppa l’energia flemma.
L’energia vento è per sua natura leggera, fredda e mobile; funziona principalmente nel sistema nervoso (che ha origine nel cervello) e controlla e regola le funzioni di cuore, polmoni, ossa, stomaco, vescica, ecc.
L’energia bile è, per sua natura, calda ed è associata a fegato, cistifellea e sudore; funziona principalmente nel sistema circolatorio.
L’energia flemma è di natura fredda e umida e funziona principalmente nei sistemi linfatico ed endocrino.
Caldo e freddo sono qualità inerenti delle energie bile e flemma, mentre l’energia vento chiamata
“prana” nel sistema ayurvedico e
”qi” in quello cinese, è universale.
IGNORANZA
avversione desiderio oscurazione
canale destro canale centrale canale sinistro
energia bile energia vento energia flemma
catabolismo metabolismo anabolismo
energia mente materia
sistema circolatorio sistema nervoso sistema digerente
rosso blu bianco
sole Rahula luna AU HUM OM
Il modo in cui le energie vento, bile e flemma funzionano sinergicamente è descritto in un testo tibetano con l’analogia dell’acqua bollente: il calore dell’acqua bollente rappresenta l’energia bile; la fluidità e l’umidità rappresentano il flemma; i movimenti che si verificano al momento dell’ebollizione rappresentano il vento. Così queste tre energie, di natura opposta, interagiscono l’una con l’altra.
Lo squilibrio si verifica quando le caratteristiche specifiche di un’energia neutralizzano quelle degli altri elementi e le distruggono.
I sintomi che si verificano variano da persona a persona ma dipendono soprattutto dall’energia che ha causato il disturbo e dalla sua natura. Ad esempio, i disturbi causati dal bile (che secondo gli antichi testi ha la natura del veleno) sono veloci, drastici, facilmente letali e preparano il terreno ad altre malattie ma, allo stesso tempo, sono i più facili da curare.
I disturbi flemma sono meno drastici e più lenti. Proprio questa lentezza permette il verificarsi dei sintomi. Sono più gravi, pesanti e necessitano di cure molto più lunghe.
I disturbi vento si manifestano sia all’inizio che alla fine della malattia.
Generalmente indichiamo come malattia un’alterazione nelle funzioni più manifeste del nostro corpo mentre trascuriamo le parti più sottili e invisibili. E’ importante invece mantenere tutti gli elementi del corpo in buon equilibrio: dai più grossolani – ossa, muscoli, organi, ecc. – fino ai più sottili – chakra, canali, venti e gocce. Quando il corpo subisce un’alterazione, a causa di dieta, comportamento ecc., si altera anche il corpo sottile. Parallelamente un’alterazione del corpo sottile, causata da disturbi mentali, irrequietezza, influenze negative, squilibri negli elementi, ecc., produce un’alterazione nel corpo grossolano.
I disturbi del corpo grossolano sono automaticamente corretti quando i disturbi del corpo sottile (blocchi energetici ecc.) vengono curati con pratiche speciali o rituali tantrici.
I chakra sono centri di energie essenziali (il loro numero varia da testo a testo ma, in generale, per la medicina tibetana sono quattro i più importanti). Venti e mente sono sempre associati mentre i canali sono le vie di scorrimento di queste energie sottili.
Kunpen Lama Gangchen - Istituto per la Diffusione della Tradizione Medica Tibetana
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