MEDICINA E MEDITAZIONE
di Nitamo Montecucco
Durante un convegno di psichiatria a Torino, una decina di anni fa, ho sostenuto che siamo tutti malati mentali, solo che - noi "sani" - abbiamo più controllo e autocompensazione, e controlliamo e reprimiamo ciò che loro, i malati, non riescono a tenere a freno.
Per dimostrare ciò ho presentato un video molto schioccante che mostrava un esperimento, svolto al Centro Civico di Pordenone, durante un convegno su "meditazione e medicina", dove ho coinvolto i partecipanti in un’intensa esperienza di due ore di tecniche di meditazione. La prima era un’ora di respirazione intensa, la seconda una "meditazione dinamica". La meditazione dinamica è intelligente, perché attraverso una respirazione caotica di un quarto d'ora abbassa il livello di funzionamento della corteccia che è connessa al super-io, e quindi al giudizio, all'autocontrollo. Sommando la prima tecnica, abbiamo fatto un'ora e un quarto di respirazione, perciò nella seconda fase, quella del tirare fuori, della catarsi, le persone sono esplose emozionalmente, e hanno dimostrato tutte le patologie psichiatriche, dalla depressione, alla catatonia, all'isteria... Ho chiesto ovviamente l'autorizzazione a filmare, e quando ho presentato la prima parte del filmato al congresso di Torino, questo ha suscitato negli psichiatri una grande reazione, ha provocato un grande fermento: mi hanno accusato di aver scatenato delle psicosi.
Allora ho spiegato loro che dopo la catarsi c'è la fase dello "Hu" in cui si salta innalzando l'energia lungo la colonna vertebrale, per arrivare finalmente allo "stop", alla meditazione, che accade da sola, in maniera del tutto spontanea. A questo punto ho presentato la seconda parte del filmato, che mostrava le stesse persone realmente rilassate, in totale silenzio e pace interiore. Il pensiero positivo serve, ma se una persona trattiene al proprio interno delle vere forme patologiche, è assolutamente necessario liberare la mente attraverso le tecniche catartiche. Il malessere non può e non deve essere represso e rimosso. Bisogna diventare consapevoli del nostro lato d’ombra, della nostra parte oscura, e iniziare un processo di crescita attraverso l’integrazione armonica e cosciente
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