ATTENTI A QUEGLI 8: I VELENI IN TAVOLA
Pesticidi.
Antiparassitari e diserbanti chimici sono impiegati nelle coltivazioni di frutta e ortaggi e contaminano tutto il ciclo alimentare. Sono state trovate tracce persino nel latte materno. Questi trattamenti sono ancor più intensivi per i prodotti fuori stagione che è bene evitare. I prodotti biologici sono, naturalmente, esenti dalla presenza di residui chimici.
Metalli pesanti.
I metalli pesanti come mercurio, piombo, cadmio e il cromo, contaminano prevalentemente il pesce. Sono a rischio anche le coltivazioni e gli allevamenti vicini a discariche che non garantiscono la completa impermeabilità del suolo.
Mangimi.
In Europa ed in Italia polli e vitelli vengono gonfiati con delle bombe nutrizionali, negli USA sono legalmente ingrassati a base di ormoni chimici. Nei mangimi finiscono farine proteiche e grassi di scarto provenienti dalle carcasse di animali morti (deriva dall’uso di farine animali usate come mangimi, il morbo della BSE o “Mucca pazza”).
Le carni biologiche garantiscono che gli animali sono stati allevati solo con foraggi e mangimi naturali e non trattati.
Ormoni.
Vietato in Italia ed in Europa, l’uso degli ormoni è legale negli USA. Gli ormoni accelerano la crescita dei bovini e rendono la carne più magra, più proteica e pesante. Tra le carni più gonfiate vi è quella di vitella (che appare anche più magra): da evitare assolutamente per i bambini. Alla fine degli anni 80 ai bambini di una scuola media di Milano oltre ad accusare diverse disfunzioni, si gonfiarono in maniera anormale i capezzoli. La carne bianca di vitello, che in natura sarebbe rossa, è tale perché l’animale è allevato in condizioni particolari, di stress, immobilizzato in gabbia e sottoposto a bombardamenti di farmaci e antibiotici per evitare epidemie.
Antibiotici.
Molto impiegati nella dieta di polli, bovini e suini in tutti gli allevamenti intensivi per evitare la propagazione di epidemie.
Batteri.
Sono molto diffusi nei prodotti freschi come uova, latte, carne, pollame, formaggio e frutti di mare e possono essere causa di nausea, cefalea, salmonellosi, epatite e danni irreversibili al fegato. Evitare le uova col guscio sporco o non conservate in luoghi freschi, al bando i “frutti di mare” crudi (che poi sono molluschi animali e non piante).
Microtossine.
Sono le tossine prodotte dalle muffe, un veleno naturale che contamina soprattutto cereali, spezie, latte, frutta e derivati. Inodori, insapori ed invisibili hanno effetti cancerogeni. Per evitare che si formino bisogna conservare gli alimenti in luoghi freschi e asciutti e consumarli prima possibile.
Additivi.
Coloranti, conservanti, aromi “naturali” (in realtà chimici), anti ossidanti, addensanti si trovano nelle caramelle, in molte merendine, nei dadi da brodo, nei sughi pronti e nelle bevande. Nelle etichette sono indicati da una E seguita da tre numeri. Sono a rischio anche il pancarrè, i formaggini, l’olio di semi vari, gli insaccati, le conserve. I prodotti biologici sono, naturalmente esenti da queste sostanze.
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