L'AUTENTICO BIO DELLA MACROBIOTICA
di Maurizio Di Gregorio
Un interessante articolo di Donata Marrazzo (Sole 24ore - 30 giugno 2016) introduce il tema della certificazione Biologica ricercata e conseguita da Mario Pianesi e da Un Punto Macrobiotico. La cosa è di maggior interesse proprio ora che si è abbattuta su di loro una campagna mediatica con probabili finalità diffamatorie, ricavata da una indagine di polizia scaturita dalla denuncia di alcuni ex appartenenti all'associazione Un Punto Macrobiotico. Come i circa centomila iscritti all'Associazione Un Punto Macrobiotico sanno come clienti dei negozi bio e dei ristoranti macrobiorici della catena, l'attenzione assoluta e prioritaria alla qualità e naturalezza dei cibi ha portato a sviluppare un metodo di certificazione supertrasparente con una tracciabilità anche sociale al 100%.
Come riporta Donata Marrazzo nel suo bell'articolo sull'argomento:
"La tracciabilità alimentare è molto più un elenco di informazioni obbligatorie trascritte in etichetta, come stabilito a livello comunitario. Per Mario Pianesi, pioniere della Macrobiotica in Italia, è un compendio sulle caratteristiche degli alimenti, una tabella dettagliata che riporta perfino la quantità di CO2 emessa durante la coltivazione, la percentuale dell’ acqua e dell’ energia utilizzata. Dunque, indica materie prime, metodi di lavorazione, trasformazioni e mescolanze. In più, il prezzo all’origine dell’alimento e il numero di persone impiegate nelle aziende: è il metodo pianesiano contro lo sfruttamento del lavoro agricolo.
Non è una questione formale o un’ossessione da ortoressia: l’Etichetta trasparente pianesiana, messa a punto già negli anni ’80, è uno strumento definitivo per la tutela dei consumatori e dell’ambiente. Un ostacolo alla diffusione delle agromafie, come è stato ricordato nel corso del convegno dedicato a Sicurezza alimentare ed etichettatura: la proposta pianesiana. Fra i relatori, nella sala Montezemolo del Centro Alti Studi della Difesa, a Roma, medici, studiosi, esponenti del Parlamento europeo e vertici delle Forze armate: la sicurezza alimentare è una questione centrale anche nei teatri operativi delle missioni internazionali. "
Segue poi un profilo particolareggiato di Mario Pianesi e della sua opera:
"Fondatore e presidente dell’associazione internazionale Upm – Un Punto Macrobiotico – Mario Pianesi è considerato l’unico erede, in Occidente, di Georges Ohsawa, divulgatore della medicina tradizionale cinese e inventore di un programma alimentare basato sull’equilibrio tra forze antagoniste e complementari: lo Yin e lo Yang. Lo scienziato dello Yin e dello Yang, marchigiano di origini contadine, autodidatta in medicina, fisica, chimica e biologia, membro di accademie e centri di ricerca in tutto il mondo, consulente dell’Unesco, insignito per i suoi meriti di 11 cittadinanze onorarie, oggi è riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale come uno dei maggiori esperti di Macrobiotica. Di fatto è un rivoluzionario
Gli Upm di Pianesi
Chi si lascia ispirare dalla filosofia orientale riformulata da Pianesi (che è anche disciplina terapeutica) si nutre con il 6-8 % di grassi e il 10-12 % di proteine a base di cereali integrali 70-75 % (riso, miglio, orzo), verdure 35-40 % (cipolla, carota, verza, cavolo cappuccio, broccolo, cavolfiore, cicoria, rapa, prezzemolo, cime di rapa) e legumi 6-8 % (ceci, azuki, lenticchie, fagioli borlotti, fagioli neri). Nei 100 Upm (Un punto macrobiotico) aperti in Italia, circoli culturali che diffondono il pensiero pianesiano, si pratica la via naturale all’alimentazione. Anziani, studenti e forze dell’ordine mangiano sano a prezzi ridotti.
Diete “Mapi” e Policoltura
Il metodo di Pianesi, valutato per anni, è risultato scientificamente efficace: le diete Mapi intervengono positivamente nella cura di molte malattie metaboliche. La sua policoltura fa bene all’ambiente: in Mongolia, ad esempio, la piantumazione di alberi locali ha fermato la desertificazione. Si tratta di un sistema di produzione a bassissimo impatto ambientale che si basa sull’autoriproduzione spontanea dei semi e sul recupero di varietà di cereali antiche e autoctone, di ortaggi e legumi coltivati senza prodotti chimici di sintesi. Una pratica virtuosa diffusa in Costa d’Avorio, nei Paesi Arabi, in America Latina: Fidel Castro segue da anni le indicazioni alimentari di Mario Pianesi. Cina, Thailandia, Pakistan, Tunisia, Palestina, Libia, Guinea, Cuba, Haiti, oltre a delegati Onu, Fao e Unesco, cooperano da tempo con Pianesi e il suo movimento.
Diritto al cibo naturale
"Il nostro primo nutrimento è l’aria. Il secondo l’acqua. E’ rilevante conoscere la composizione completa degli alimenti che assumiamo”, dichiara Mario Pianesi. E aggiunge che “ognuno di noi ha il diritto di mangiare cibo naturale e il dovere di mantenersi in salute”. Una questione morale ed economica: nutrirsi male (con cibi industriali ed elaborati) ci costa 40mld l’anno.
TTIP, i rischi per la salute
Cristiana Muscardini, per 25 anni parlamentare europea (vicepresidente della commissione Commercio Estero) riconosce allo studioso marchigiano il merito di aver contribuito a migliorare la legislazione vigente, ma soprattutto di aver riattivato molte coscienze: “E’ necessario l’impegno di tutta la società per difendere l’aria, l’acqua, il suolo, la natura nel suo complesso e la salute della popolazione, obiettivo primario per ogni nazione”. E tira in ballo l’accordo commerciale con gli Stati Uniti (TTIP): “Non si possono ignorare i rischi derivanti dall’importazione di cibi di scarsa qualità e di standard di tutela della salute sempre più bassi”. Compete a ciascuno di noi la scelta, che è etica ed economica, “ anche per restituire dignità alle piccole imprese soffocate dalla grande distribuzione”.
Approccio nutrizionale alle patologie
Francesco Fallucca, presidente del Centro internazionale di Diabetologia e l’endocrinologo Paolo Pozzilli (direttore dell’area di Diabetologia del Campus Bio-Medico di Roma), che hanno tradotto scientificamente le intuizioni di Pianesi, hanno dimostrato di recente l’efficacia dell’approccio nutrizionale in caso di malattie del metabolismo e cardiovascolari: le diete Mapi funzionano più di quelle raccomandate dalla medicina ufficiale. E sull’ Etichetta trasparente pianesiana Pozzilli amplia la riflessione: “Applicata nella filiera agroalimentare del sistema Upm, permette la totale tracciabilità del processo produttivo”.
Pesticidi e interferenti endocrini
Una buona comprensione della dieta passa attraverso la conoscenza degli alimenti, dunque la sua etichetta: “E’ dimostrato che alcuni inquinanti penetrano nelle filiere produttive. I pesticidi, ad esempio, accumulati negli alimenti si trasformano in disturbatori endocrini facilitando l’insorgenza di obesità e insulino resistenza”, spiega Pozzilli. La Commissione UE deve urgentemente affrontare il problema dell’impatto sulla salute umana di pesticidi, insetticidi, disinfettanti, “non avendo ancora definito i criteri scientifici di classificazione dei cosiddetti interferenti endocrini”.
L’Etichetta pianesiana come “bugiardino”
L’Etichetta trasparente pianesiana permette di tracciare la presenza di composti dannosi nei cibi. E’ uno strumento di prevenzione e di garanzia per un’alimentazione sana e certificata. Riguarda chiunque voglia nutrirsi in modo più consapevole. Ma è indispensabile nella gestione giornaliera di pazienti affetti da diabete e patologie correlate. Se il cibo è (anche) un farmaco, l’etichetta è il suo bugiardino".
Sino a qui il report della giornalista di Sole24Ore da cui si evince una attenzione genuina per l'autenticità dei prodotti naturali proposti per l'alimentazione dal movimento fondato di Mario Pianesi ed una autoregolamentazione addirittura all'avanguardia in tema di tracciabilità e di informazioni fornite al consumatore. Come nell'esperienza confermata da tanti amici si tratta " probabilmente dei migliori prodotti bio un circolazione".
Differente può essere certamente il complesso delle relazioni interpersonali vigenti all'interno del movimento pianesiano e diverse sono infatti le voci critiche a riguardo: l'assolutismo ed una disciplina ferrea a 360 gradi erano noti o chiaccherati e non da tutti infatti accettati o apprezzati. Ma non è detto che queste particolarità costituiscano reati. Si vedrà il proseguo dell'indagine a cosa porterà.
Ebbene se confrontiamo questi dati forniti da un autorevole quotidiano nazionale con i toni scandalistici ed i contenuti ambigui sulla macrobiotica letti e uditi nei giorni scorsi su notiziari televisivi e su vari giornali, qualcosa non torna. Si insinua allora il sospetto di una montatura giornalistica con l'obiettivo di colpire un movimento di cultura alimentare e di vita naturale che da oltre 30 anni cresce e si diffonde nella varie regioni italiane. Seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa vicenda sia in senso giudiziario che mediatico.
Per completezza riportiamo anche il parere di Dealma Franceschetti, blogger di La Via Macrobiotica:
"Non tutto ciò che si chiama macrobiotica è davvero macrobiotica! Da ieri mi stanno scrivendo molte persone per chiedermi cosa stia succedendo...dopo la diffusione delle notizie sul presunto arresto di Mario Pianesi di Un punto macrobiotico. Altri si preoccupano chiedendosi se la macrobiotica sia uno stile alimentare sano, dato che la stampa italiana si sta scatenando nelle più assurde idiozie.
Ebbene, facciamo un po' di chiarezza. La macrobiotica è un modello filosofico, che possiamo applicare anche all'alimentazione. Il fine della macrobiotica è la realizzazione dell'essere umano e del suo potenziale e il cibo è uno dei tanti strumenti per iniziare questo cammino. Ma si badi bene...non ci sono divieti, proibizioni, regole. Non ci sono estremismi. E' un cammino di consapevolezza. E ogni cammino di consapevolezza passa attraverso la ricerca, la sperimentazione, il senso critico, l'elasticità, la flessibilità, l'ascolto del corpo. Senza regole, guru, fede cieca nel "verbo".
La macrobiotica può essere interpretata molto male purtroppo. Personalmente non considero "macrobiotica" la linea seguita da Pianesi e dal suo Un punto macrobiotico.
E voglio ricordare che la nostra antica dieta mediterranea è assolutamente macrobiotica! Perchè è naturale, integrale, stagionale, con una ampia base vegetale. La macrobiotica è questo: naturale (non industriale), integrale (no farina 00, no zuccheri raffinati), stagionale, locale (per la frutta più che altro).
Il valore aggiunto della macrobiotica è la bussola yin e yang: una millenaria conoscenza di tipo energetico che ci permette di orientarci meglio nella scelta del cibo, in armonia con le leggi universali.Rimando ad una breve intervista al Prof Berrino, dove fa molta chiarezza e ci ricorda che "I principi della dieta macrobiotica combaciano con le raccomandazioni dell’Oms per la prevenzione alimentare del cancro."
Forse da questa vicenda nel suo insieme potremo ricavare con il tempo una maggiore e più precisa informazione di massa sulla Macrobiotica sia come filosofia che come pratica dietetica, riuscendo a distinguere tra l'insegnamento originario di Georges Ohsawa e le tre differenti scuole applicative sviluppate dai suoi discepoli: Kushi, Ahiara e Levy e potremo comprendere meglio virtù e difetti dell'approccio perseguito da Mario Pianesi e da UPM.
E dopo i tanti anni di pratica macrobiotica sia in Italia che negli altri paesi occidentali non sarebbe un male ... rintracciare insomma l'autentico valore Bio della Macrobiotica.
Maurizio Di Gregorio
Nemi, 29-03-2018
Grazie per tentare di cercare un briciolo
di verità in questo mare di tritacarne mediatico.
Mi dispiace quello che sta succedendo c'è dietro una volontà politica di distruggere tutto quello che di buono c'è.TUTTO il cibo importato il glisifato nei cibi elenco enorme per farci ammalare.la farmaceutica cibo spazzatura aria avvelenata con schie chimiche eccFANNO.RADIANO MEDICI RICERCATORI ONESTI. IO VORREI CHIEDERE A QUESTE PERSONE DOV E L
E'SCANDALOSO LE PERSONE ONESTE SONO PERSEGUITATE.GRAVE DARE AL POPOLO CIBO SPAZZATURA GLISOFATO IMPORTIAMO CIBO AVARIATO SCIE CHIMICHE ECC.I GIORNALISTI sono ormai di regime siamo in dittatura.IL POPOLO SI STA SVEGLIANDO NON POSSONO MANIPOLARCI CON NOTIZIE FALSE. GRAZIE PIANESI PER DIFENDERE LA QUALITA DEL CIBO E METTENDO AL PRIMO POSTO L.UOMO
Ma come in un mondo dove abbiamo problemi di economia salute ambiente pianesi ha speso tutta la sua vita per consigliare uno stile di vita migliore!infine con leindicazioni pianesiane 26 miliardi mangerebbero !!
contipotr
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