IL POTERE CURATIVO DEL CIBO
Le proprietà energetiche degli alimenti Quando nasciamo possediamo una notevole scorta di energia ma la consumiamo crescendo, vivendo, lavorando. Occorre dunque rinnovarla. La fonte indispensabile di questo rifornimento energetico è il cibo. Il cibo viene dall’energia, è energia, dà energia.
Le proprietà energetiche dei diversi alimenti e i modi in cui cambiano a seconda di come vengono preparati e cucinati sono stati studiati accuratamente, specialmente dai popoli orientali. Mediante il cibo possiamo modificare il nostro essere o le nostre sensazioni. Noi occidentali abbiamo perso di vista la natura autentica di ciò che facciamo realmente quando cuciniamo.
Generalmente l’approccio al cibo è meccanico e non tiene conto delle numerose, essenziali ma invisibili forze che vi sono coinvolte. Ignorarle significa pagare un prezzo molto altro in termini di salute fisica e mentale.
Un’alimentazione scorretta, monotona, ripetitiva è come una benzina a basso numero di ottani: non permette alla macchina uomo di funzionare bene. Il nostro organismo si adatterà alla benzina che gli diamo ma pagheremo un prezzo per ciò, con piccoli acciacchi, stanchezze, irritabilità o depressioni. Possediamo una Ferrari ma siamo convinti di essere una “500”.
E’ importante tornare a capire che quando cuciniamo e mangiamo siamo in contatto con le forze fondamentali della natura.
Passare da una alimentazione consueta a quella energetica ci renderemo conto che il nostro modo di vedere l’ambiente e la gente acquista un modo positivo. A poco a poco svanisce in noi l’egoismo, aumentano la pazienza e la comprensione e impariamo a conoscere e rispettare la natura e tutte le sue creature, avremo cioè ritrovato noi stesse ed il nostro equilibrio.
Nel giro poi di qualche anno anche la nostra concentrazione e capacità intellettuale saranno migliorate. Ci sentiremo fisicamente forti e sane, il nostro sistema immunitario e linfatico saranno rinforzati e respingeranno le malattie infettive o se per caso ne restiamo colpite saranno in forma leggera. Avremo eliminato la maggior parte delle energie psichiche negative e saremo diventate diverse e finalmente noi stesse, con più gioia di vivere.
Non voglio dire che tutti i problemi che generalmente abbiamo spariranno, soltanto saranno visti, affrontati e risolti in un’ottica diversa.
Potere curativo del cibo
Ciò che non si impara dalla saggezza, lo si impara dalla malattia. (Baird Spalding).
Come abbiamo visto nell’articolo a proposito del rapporto fra nutrimento e malattie, il cibo sempre più può venir considerato alla stregua di una medicina e l’arte del cucinare può avere un potere curativo. Cibarsi in modo corretto può essere di giovamento nel curare e prevenire le malattie eliminando la necessità di fare ricorso alle medicine.
La dietetica in Cina riveste un’importanza fondamentale nella loro medicina tradizionale. Quando insorge una malattia provano a curarla dapprima con il cibo; solo quando la nutrizione non reca benefici, si ricorrere alla medicina.
Ma anche noi, qui in Occidente, se seguiamo il nostro istinto, se non è del tutto compromesso dalla vita contro natura che conduciamo, sentiamo che se ci sta venendo un raffreddore sentiamo il bisogno di una minestra calda, come pure quando comincia a far caldo al supermercato ci sentiamo attratte dalle verdure e dagli ortaggi esposti.
Si tratta di sensazioni intuitive che si fondano sulla naturale interazione con il mondo che ci circonda e che ci fanno scegliere e preparare un pasto in armonia con le mutevoli energie delle stagioni. Il nostro corpo reagisce in maniera diversa ai cambiamenti di stagione, soprattutto per quanto riguarda l’estate e l’inverno e di conseguenza dobbiamo variare l’energia che introduciamo nel nostro corpo.
Ciascun pasto può essere considerato come un trattamento terapeutico che bilancia gli influssi sempre mutevoli delle stagioni e del tempo meteorologico e i nostri stati d’animo.
Un’alimentazione corretta, sia quantitativamente che qualitativamente, è in grado di prevenire il 35% delle malattie tumorali e oltre il 50% delle malattie cardiovascolari. Non solo, negli USA è stato possibile abbassare il tasso di mortalità per cause tumorali anche del 75% intervenendo sui fattori di rischio alimentare.
Questi fattori di rischio sono stati identificati nell’obesità, nell’eccesso di grassi nell’alimentazione, nei bassi contenuti di fibre e nella mancanza di frutta e verdura contenenti vitamine A, B e C.
Se si esamina l’alimentazione dei popoli dei quali tutti invidiano la longevità e l’eccezionale stato di salute, si resta colpiti, al di là delle diversità gastronomiche, anche dalle affinità che accomunano le loro tradizioni, quasi obbedissero a un modello comune. Si arriva pertanto a constatare che esistono alimenti “superiori” in termini nutrizionali, alimenti che si possono definire mitici e che costituiscono la base di qualsiasi sana dieta alimentare.
Questi sono il pane, i cereali, l’olio di oliva, il vino, la frutta, la verdura, l’aglio, le cipolle, il pesce, i latticini, il miele, le noci, i legumi e gli altri frutti con baccello, nonché certe erbe aromatiche.
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