nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario

home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
I SENTIERI DELL' ESSERE
Le mille Vie della Spiritualità
I SENTIERI DELL' ESSERE
LA PRATICA DA SEGUIRE
Un monaco chiese a Dong-Shan:
C'è una pratica che le persone debbano seguire?
Dong Shan rispose:
quando diventi una vera persona c'è una tale pratica.
Sai essere freccia, arco, bersaglio?
<b>Sai essere freccia, arco, bersaglio?

Sai essere freccia, arco, bersaglio?
Conosci la sequenza delle costellazioni?
La fusione dell'idrogeno in elio?
Sai misurare la tua integrità?
Se rispondi
Avrai l'immortalità.

Laura Scottini

MEDITAZIONE TAOISTA
<b>MEDITAZIONE TAOISTA </b>





 

Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza.
Smetti di ascoltare e sentirai la verità.
Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare.
Non cercare il contatto e troverai l'unione.
Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito.
Sii delicato e non avrai bisogno di forza.
Sii paziente e compirai ogni cosa.
Sii umile e manterrai la tua integrità.

 

IL VUOTO CHE DANZA
IL VUOTO CHE DANZA










di H.W.L. Poonja


Rimani ciò che sei ovunque tu sei.
Se fai così, saprai immediatamente
di essere Quello che hai cercato
per milioni di anni.

Non c'è ricerca,
perchè si cerca solo qualcosa che si è perso.
ma quando niente è andato perduto
non ha senso
cercare qualcosa.

Qui semplicemente Stai Quieto.
Non formare nemmeno un pensiero nella mente.
Allara saprai
Chi sei realmente.

per tre motici la ricerca e la pratica
sono follie fuorvianti
sono l'inganno della mente
per posporre la libertà.
Continua...

PAROLE SU DIO
PAROLE SU DIO

di Simone Weil

Non è dal modo in cui un uomo parla di Dio, ma dal modo in cui parla delle cose terrestri, che si può meglio discernere se la sua anima ha soggiornato nel fuoco dell’amore di Dio. … Così pure, la prova che un bambino sa fare una divisione non sta nel ripetere la regola; sta nel fatto che fa le divisioni.

Il bello è ciò che si desidera senza volerlo mangiare. Desideriamo che sia. Restare immobili e unirsi a quel che si desidera senza avvicinarsi. Ci si unisce a Dio così: non potendosene avvicinare. La distanza è l’anima del bello.

Nella prima leggenda del Graal è detto che il Graal, pietra miracolosa che in virtù dell’ostia consacrata sazia ogni fame, apparterrà a chi per primo dirà al custode della pietra, il re quasi paralizzato dalla più dolorosa ferita: “Qual è il tuo tormento?”. La pienezza dell’amore del prossimo sta semplicemente nell’essere capace di domandargli: “Qual è il tuo tormento?”, nel sapere che lo sventurato esiste, non come uno fra i tanti, non come esemplare della categoria sociale ben definita degli “sventurati”, ma in quanto uomo, in tutto simile a noi, che un giorno fu colpito e segnato dalla sventura con un marchio inconfondibile. Per questo è sufficiente, ma anche indispensabile, saper posare su di lui un certo sguardo. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI
IL SEGRETO DELLE STELLE CADENTI

di Maurizio Di Gregorio

Tutti cerchiamo qualcosa. Se lo cerchiamo nel mondo materiale pensiamo di trovarlo all’esterno di noi stessi. Se lo cerchiamo nel mondo spirituale siamo portati a credere di poterlo trovare all’interno di noi. Una massima dice: la risposta è dentro di te. Una battuta invece dice: la risposta è dentro di te, ma è sbagliata. Ambedue le affermazioni sono vere perché si riferiscono a due esseri diversi. Uno vero e l’altro falso. Come si fa a sapere quale é l’Io interiore che contiene tutte le risposte della vita? Dalla felicità. Nel primo caso si sa solo che si è felici, sia pure per un attimo, si è completamente, immensamente e interamente felici e più correttamente si dovrebbe chiamarla beatitudine. Nel secondo caso sappiamo solo, che a dispetto di ogni altra cosa, momentanea soddisfazione o eccitazione, non si è veramente felici. 
Aivanhov, definendo la natura umana, parla della coesistenza di una natura inferiore e di una natura superiore. All’interno di ognuno è una continua lotta tra due esseri (o stati di essere) in competizione che Aivanhov chiama Personalità e Individualità. “Persona “ è la maschera e in ogni incarnazione la maschera è diversa, “Individualità” è l’abitante della maschera, colui che non cambia, il vero Sé divino. La personalità è in parte ancora inesistente nel bambino ma già tracciata, si sviluppa con l’età come la trama di un tessuto e si consuma nella vecchiaia. Il risveglio dell’anima consiste nel riconoscimento del Sé interiore e nell’abbandono momentaneo della maschera della personalità. Ora anche se possiamo capire qualcosa del nostro essere maschera, né la mente, né il cuore né la volontà sono risolutivi.
E questo perché mente cuore e volontà sono una triade che esiste tanto nella natura delle Individualità quanto nella natura della Personalità.
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto” Quale è, in ogni dato momento, il cuore che chiede, la mente che cerca, la volontà che agisce? La strada dell’evoluzione spirituale, cioè della evoluzione dell’essere allo Spirito, è insidiosa perché ad ogni sviluppo della Individualità segue uno sviluppo della Personalità. Differentemente il discernimento è possibile solo dal punto di vista della Coscienza Superiore che è esattamente ciò che si illumina.
Fuori da questa esperienza si persiste sempre in un tipo di coscienza media, anche se ampliata o sofisticata, una coscienza media perché media in un equilibrio precario le necessità delle due nature....Continua...
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA
I SETTE ASPETTI DELLA NUOVA COSCIENZA

di Ervin Laszlo

Il grande compito, la grande sfida del nostro tempo è cambiare se stessi.
Questo elenco delle principali caratteristiche della nuova visione, della nuova coscienza, è scritto per stimolare la trasformazione, perché è possibile acquisire una nuova consapevolezza, perché tutti possono evolvere, tante persone l'hanno già fatto ed è diventata una conditio sine qua non della nostra sopravvivenza sulla Terra.
La prima caratteristica è l'olismo, la visione olistica, per contrastare la visione frammentaria, disciplinaria, atomistica, che separa tutto: la mente dalla natura, l'uomo e la società dalla biosfera, e tutti i campi della realtà l'uno dall'altro. La visione olistica è proprio quella comprensione Continua...
I FIGLI DELLA LUCE
I FIGLI DELLA LUCE




 


I Figli della Luce si nutrono di Pace, Libertà, Amore, Giustizia, Grazia, Benevolenza, Comprensione, Compassione, Generosità, Bontà, Luce, Verità, Positività, trasmettendo tutto questo intorno a loro. Le creature che vengono in contatto con i Figli della Luce percepiscono la Positività dell’operato della “Luce Amore” e uno stato di benessere entra in loro. Non sono consapevoli della fonte di questa Positività, ma stanno volentieri in compagnia dei Figli Luce dispensatori d’Amore.
Continua...
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA
UNA SPIRITUALITA' ECOLOGICA

di Matthew Fox

L’ecologia e la spiritualità sono le due facce della stessa medaglia. La religione deve lasciar andare i dogmi in modo da poter riscoprire la saggezza del mondo.
Come dovrebbe essere una religione ecologica? Negli ultimi 300 anni l’umanità è stata coinvolta in una grande desacralizzazione del pianeta, dell’universo e della propria anima, e questo ha dato origine all’oltraggio ecologico. Saremo capaci di recuperare il senso del sacro?La religione del futuro non sarà una religione in senso stretto del termine, dovrà imparare a lasciare andare la religione. Il Maestro Eckhart, nel quattordicesimo secolo disse, “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Per riscoprire la spiritualità, che è il cuore autentico di ogni religione vera e fiorente, dobbiamo liberarci dalla religione. Sembra un paradosso. La spiritualità significa usare il cuore, vivere nel mondo, dialogare con il nostro sé interiore e non semplicemente vivere a un livello organizzativo esterno.
E. F. Schumacher, nel suo profetico modo di scrivere, disse, nell’epilogo di Piccolo è bello, “Dappertutto la gente chiede, ‘Cosa posso fare praticamente?’ La risposta è tanto semplice quanto sconcertante, possiamo, ciascuno di noi, mettere in ordine la nostra casa intima, interiore. Per far questo non troviamo una guida nella scienza o nella tecnologia, poiché i valori sui quali esse si poggiano dipendono sommamente dal fine per il quale sono destinate. Tale guida la si può invece ancora trovare nella tradizionale saggezza dell’umanità”.
Tommaso d’Aquino, nel tredicesimo secolo disse, “Le rivelazioni si trovano in due volumi – la Bibbia e la natura”. Ma la teologia, a partire dal sedicesimo secolo, ha messo troppa enfasi nelle parole della Bibbia, o del Vaticano o dei professori, ha messo tutte le uova nel paniere delle parole, parole umane, e ha dimenticato la seconda fonte della rivelazione, la natura!
Il Maestro Eckhart disse, “Ogni creatura è la parola di Dio e un libro su Dio”. In altre parole, ogni creatura è una Bibbia. Ma come ci avviciniamo alla saggezza biblica, alla saggezza sacra delle creature? Col silenzio. C’è bisogno di un cuore silente per ascoltare la saggezza del vento, degli alberi, dell’acqua e della terra. Nella nostra ossessiva cultura verbale, abbiamo perso il senso del silenzio. Schumacher disse, “Siamo ormai troppo intelligenti per sopravvivere senza saggezza”. Continua... 
SULL'ANARCHIA BUDDISTA
SULL'ANARCHIA BUDDISTA di Gary Snyder

Da un punto di vista buddista, l'ignoranza che si proietta nella paura e nel vano appetito impediscono la manifestazione naturale. Storicamente, i filosofi buddisti non hanno saputo analizzare fino a che punto l'ignoranza e la sofferenza erano dovuti o favoriti da fattori sociali, considerando il timore e il desiderio come fatti intrinseci alla condizione umana. Così, la filosofia buddista si interessò principalmente alla teoria della conoscenza e la psicologia fu svantaggiata, per dare più spazio allo studio dei problemi storici e sociologici. Anche il buddismo Mahayana possiede un'ampia visione della salvezza universale, la sua realizzazione effettiva si è concretizzata nello sviluppo di sistemi pratici di meditazione per liberare a una minoranza di individui da blocchi psicologici e condizionamenti culturali. Il buddismo istituzionale è stato chiaramente disposto ad accettare o a ignorare le disuguaglianze e le tirannie sotto il sistema politico che vigeva. È stata come la morte del buddismo, posto che è comunque la morte che riesce a far comprendere il significato della compassione. La saggezza senza compassione non sente dolore.
Continua...
 ricerca di "sri aurobindo"   Trovati 45 articoli
<< precedente   Pagine totali: 3 [1 2 3 ]   successiva >>
LIBERTA' EGUAGLIANZA FRATERNITA'
LIBERTA' EGUAGLIANZA FRATERNITA'

di Maurizio Di Gregorio

Nei libri possiamo trovare leggendo molte belle frasi. Alcune ci colpiscono, altre meno. Vi sono un’infinità di belle frasi. Ognuna di esse potrebbe smuovere come montagne il cuore degli uomini eppure il loro effetto non è assicurato né certo. “Se è vero che ogni essere umano è diverso dall’altro, è altrettanto vero che tutti sono in relazione con Dio, dove sta l’unità che annulla ogni alterità. Da ciò discende la tolleranza perché ogni uomo e ogni credenza discendono da Lui” (Ibn Arabi) Cosa succede leggendola? Vi è un significato che la mente non riesce pienamente ad afferrare. La frase, come tutte le frasi, è una forma mentale alla quale accediamo con la mente ma rispondiamo e partecipiamo con l’interiorità del nostro cuore. Qualcosa sfugge alla mente ma il cuore ne è attratto. Siamo portati a dire che è una bella frase o concetto ma la sua verità può solo essere esperita nei nostri cuori. Qualora percepiamo la scintilla contenuta al suo interno il nostro cuore si incendia. Una forma (la frase) agisce su una sostanza (noi) e la nostra mente è condotta ad una percezione di verità -il significato.
Ciò avviene nella direzione dal Divino a noi e infatti percepiamo il significato e l’emozione correlata come dotati di una qualità particolare, qualcosa di superiore, un dono.
Nella coscienza ordinaria lo percepiamo rovesciato a come avviene realmente: poiché la nostra capacità di percezione è in realtà limitata, nel migliore dei casi, alla direzione da noi a Dio, non vediamo che in realtà la frase veicola un Fuoco e(s)terno che ci incendia il cuore e a cui infine la mente risale tramite un significato. Noi crediamo di aver raggiunto un significato (lo vediamo come significante) ma invece è il significato che ci ha colpito. Ciò che chiamiamo senso della frase è il significato che tratteniamo (dopo) di un attimo di esperienza- è il risultato del fuoco, cioè cenere.
Noi non cogliamo tutti i significati, non tutte le frasi infiammano il nostro cuore e non scorgiamo il fuoco di tutti i raggi di luce. Continua...
IL PROGRAMMA DI CHICAGO SULL’EDUCAZIONE
IL PROGRAMMA DI CHICAGO SULL’EDUCAZIONE All’inizio di giugno 1990, ottanta educatori si riunirono insieme per la prima volta in un centro residenziale vicino a Chicago,nell’Illinois. Questo gruppo eterogeneo di educatori internazionali illustrò proposte di apprendimento diverse e innovative. Essi esaminarono migliaia di scuole e programmi educativi di tutto il mondo. Tra le proposte educative esaminate alla conferenza di Chicago c’erano i metodi Montessori e Waldorf, scuole alternative pubbliche e private, programmi sperimentali di qualità, programmi innovativi per il liceo e l’università, l’educazione globale e ambientale,e programmi basati sulla ricerca delle potenzialità mentali. I partecipanti alla conferenza includevano insegnanti e amministratori,studiosi dell’educazione e di campi affini,consulenti e autori. Da questa conferenza scaturì il Programma di Chicago sull’educazione che segue. Continua...
A MADRE DIVINA
A MADRE DIVINA


di Sri Aurobindo

Due soli poteri possono, mediante la loro congiunzione, compiere la grande e difficile opera scopo del nostro sforzo: un'aspirazione costante, ineluttabile, che chiama dal basso ed una grazia suprema che risponde dall'alto. Ma, la grazia suprema non potrà agire che nella luce e nella verità; non potrà farlo nelle condizioni imposte dalla menzogna e dall'ignoranza. Se dovesse sottomettersi a queste esigenze, incorrerebbe nel fallimento dei suoi stessi piani. Ecco le condizioni di luce e di verità, le sole accettabili dalla più alta forza per la propria discesa; ed è soltanto la più alta forza supermentale discendente dall'alto ed aprentesi il passaggio dal basso che può dirigere vittoriosamente la natura fisica ed annichilire le sue difficoltà. Occorre un dono di sé totale e sincero, un'apertura di sé rivolta esclusivamente verso il potere divino, un'ammissione costante ed integrale della verità che discende, un costante ed integrale rifiuto della menzogna, dei poteri e delle apparenze della mente, del vitale e del fisico che governano ancora la natura terrestre. Il dono di sé deve essere totale ed estendersi a tutte le parti dell'essere. Continua...

LO YOGA DELLA VOLONTA' INTELLIGENTE
LO YOGA DELLA VOLONTA' INTELLIGENTE

di Sri Aurobindo

39. "Questa è la conoscenza trasmessa dal Sànkhya . Ascolta adesso quella che t'impartisce lo Yoga; se ti lascerai penetrare profondamente da questa sapienza, o figlio di Pritha, potrai sfuggire ai vincoli dell'agire .
"Ti ho esposto l'equilibrio che apporta l'intelligenza liberatrice, secondo il Sànkhya," dice ad Arjuna il divino Maestro. "Ti proporrò adesso un altro equilibrio, quello secondo lo Yoga. Tu indietreggi davanti alle conseguenze dei tuoi atti, tu desideri altri risultati e abbandoni il vero cammino perché non te li può dare; ma questa maniera di concepire le opere e i loro frutti - desiderio dei frutti come movente dell'azione e azione come mezzo per soddisfare il desiderio - è il servaggio dell'ignorante che non conosce ciò che sono le opere, la loro vera origine e la loro vera utilità. Il mio yoga ti libererà dall'asservimento alle tue opere."
40. "In questo sentiero nessuno sforzo è perduto, nessun ostacolo può prevalere; anche un minimo di questo dharma libera da una grande paura.
Arjuna è in preda al terrore che assale l'uomo: paura del peccato, paura della sofferenza, in questo mondo e nell'altro, paura di un mondo di cui ignora la vera natura, paura di un Dio che non conosce e le cui intenzioni cosmiche gli sono velate.
41. "L'intelligenza risoluta si dimostra unificata e stabile, o Gioia dei Kuru ; instabile ed estremamente divisa è invece l'intelligenza dell'irresoluto.
La volontà intelligente unificata è stabilita con fermezza nell'anima illuminata e concentrata nella conoscenza interiore di sé. L'intelligenza è invece dispersa quando si occupa di numerose e svariate cose, trascurando la sola necessaria. Sottoposta all'agitazione continua del pensiero discorsivo, si disperde nella vita e nell'azione esteriori alla ricerca dei frutti. Continua...
SULL'IMPORTANZA DELLA MUSICA NELLA EDUCAZIONE
SULL'IMPORTANZA DELLA MUSICA NELLA EDUCAZIONE

di Sri Aurobindo

Platone, nella sua Repubblica, ha trattato con enfasi straordinaria l’importanza della musica nella educazione, poiché il carattere di un popolo è proprio come la musica che esso apprezza. L’importanza della pittura e della scultura è appena minore. La mente è profondamente influenzata da ciò che essa vede e se l’occhio è allenato fin dalla fanciullezza alla contemplazione e alla comprensione della bellezza e dell’armonia, del giusto accostamento di linee e colori, i gusti, le abitudini e il carattere verranno spontaneamente plasmati a seguire una simile legge di bellezza, armonia e disposizione nella vita dell’uomo adulto.
Un risultato simile è prodotto sulle emozioni dallo studio dell’arte bella o nobile. Abbiamo parlato della purificazione del cuore, la chitta Suddhi, che Aristotele considerava il compito essenziale della poesia, ed abbiamo osservato che essa si ha nella poesia tramite il distaccato e disinteressato godimento degli otto rasa o forme di estetismo emotivo che rendono la vita immune dalla turbolenza delle più basse passioni egoistiche. La pittura e la scultura lavorano nella stessa direzione con mezzi diversi. Continua..
DELL'ALTO E DEL BASSO
DELL'ALTO E DEL BASSO

di Sri Aurobindo

Due soli poteri possono, mediante la loro congiunzione, compiere la grande e difficile opera scopo del nostro sforzo: un'aspirazione costante, ineluttabile, che chiama dal basso ed una grazia suprema che risponde dall'alto. Ma, la grazia suprema non potrà agire che nella luce e nella verità; non potrà farlo nelle condizioni imposte dalla menzogna e dall'ignoranza. Se dovesse sottomettersi a queste esigenze, incorrerebbe nel fallimento dei suoi stessi piani. Ecco le condizioni di luce e di verità, le sole accettabili dalla più alta forza per la propria discesa; ed è soltanto la più alta forza supermentale discendente dall'alto ed aprentesi il passaggio dal basso che può dirigere vittoriosamente la natura fisica ed annichilire le sue difficoltà. Occorre un dono di sé totale e sincero, un'apertura di sé rivolta esclusivamente verso il potere divino, un'ammissione costante ed integrale della verità che discende, un costante ed integrale rifiuto della menzogna, dei poteri e delle apparenze della mente, del vitale e del fisico che governano ancora la natura terrestre. Il dono di sé deve essere totale ed estendersi a tutte le parti dell'essere. Continua...
L'ENIGMA DI QUESTO MONDO
L'ENIGMA DI QUESTO MONDO

di Sri Aurobindo

Non si può negare, e nessuna esperienza spirituale lo negherà, che questo è un mondo non ideale e non soddisfacente, fortemente segnato dal marchio dell’imperfezione, della sofferenza e del male. In realtà, questa percezione è, in un certo modo, il punto di partenza della spinta spirituale – eccetto per quei pochi ai quali l’esperienza spirituale viene spontaneamente, senza esservi forzati dall’acuto, schiacciante, doloroso e alienante senso dell’Ombra che incombe sull’intero campo di questa esistenza manifestata. Rimane tuttavia il problema se questo, come alcuni sostengono, sia veramente il carattere essenziale di tutta la manifestazione, oppure se, almeno finché esisterà un mondo fisico, esso debba rivestire questa natura, così che il desiderio della nascita e la volontà di manifestarsi o di creare debbano essere considerati il peccato originale, mentre il ritirarsi dalla nascita o dalla manifestazione l’unica via possibile di salvezza. Per quelli che percepiscono così il mondo o in modo più o meno analogo – e questi sono stati la maggioranza – esistono ben note vie d’uscita e scorciatoie che portano alla liberazione spirituale. Ma può anche darsi che il mondo non sia così e che sembri così solo alla nostra ignoranza o ad una conoscenza parziale: l’imperfezione, il male e la sofferenza possono essere una circostanza o un passaggio dolorosi ma non la condizione stessa della manifestazione, non la vera e propria essenza della nascita nella Natura. Continua...
I BAMBINI
DAGLI OCCHI DI SOLE

I BAMBINI<br> DAGLI OCCHI DI SOLE










Vidi i pionieri ardenti dell’Onnipotente
superando la soglia celeste che è volta alla vita
discendere in frotta i gradini d’ambra della nascita;
precursori d’una moltitudine divina,
essi lasciavano le rotte della stella del mattino
per l’esigua stanza della vita mortale.

Li vidi traversare il crepuscolo di un’era,
i figli dagli occhi di sole di un’alba meravigliosa,
i grandi creatori dall’ampia fronte di calma,
i distruttori possenti delle barriere del mondo
che lottano contro il destino nelle arene della Sua volontà,
operai nelle miniere degli dei,
messaggeri dell’Incomunicabile,
architetti dell’Immortalità.

Nella sfera umana caduta essi entravano,
i volti ancora soffusi della gloria dell’Immortale,
le voci ancora in comunione coi pensieri di Dio,
i corpi magnificati dalla luce dello spirito,
portando la parola magica, il fuoco mistico,
portando la coppa dionisiaca della gioia,
Continua...
IL SILENZIO COME BASE DI CONOSCENZA
IL SILENZIO COME BASE DI CONOSCENZA

Pino Landi

La ricerca spirituale non può che essere empirica. Ovviamente questo termine ha altra valenza, rispetto all'impostazione positivista o scientista: concezione ormai obsoleta, i cui limiti e manchevolezze sono state evidenziate e messe in crisi anche dalle nuove teorie e dalle più avanzate intuizioni ed elaborazioni della stessa fisica e matematica. Le medesime scienze moderne stanno riscoprendo, seppur in modo timido ed incerto, sapienze antichissime,contenute nei libri sacri dell'umanità e nell'nsegnamento dei Grandi Maestri.
Il ricercatore spirituale è un empirico, nel senso che persegue una conoscenza sperimentabile, un modo di comprendere direttamente, per identificazione. Conoscenza spirituale è realizzazione, quindi sperimentazione: la conoscenza non è elaborazione mentale e teorica, non è un processo analitico, è crescita,acquisizione sintetica.
L'empirismo spirituale presuppone una epistemologia opposta a quella del tradizionale metodo scientifico,"oggettivo" per definizione e fondamento. Il laboratorio in cui avviene l 'esperimento non è "esterno " al soggetto che sperimenta: premessa e obiettivo dichiarato ed intrinseco a questo tipo di sperimentazione è una conoscenza integrale in cui soggetto sperimentante, oggetto della sperimentazione ed azione dello sperimentare sono una cosa unica inscindibile.
L'uomo è risultanza di mille condizionamenti, esterni ed interni, coscienti e soprattutto
Continua...

RAJA YOGA
<b>RAJA YOGA </B>
Nello stesso modo che il corpo e il prana sono per lo hathayogi la chiave di tutte le porte dello yoga, la mente è la chiave del Raja Yoga. Ma siccome i due sistemi ammettono che la mente dipende dal corpo e dal prana - totalmente nello Hathayoga e solo in parte in quello tradizionale del Raja Yoga -, l'uno e l'altro accettano gli asana e il pranayama, ma mentre l'uno vi consacra tutta la sua attenzione, l'altro limita questi esercizi a un procedimento semplice non attribuendo loro che una funzione limitata.
Non è difficile osservare che l'uomo, anche se è essenzialmente un'anima incarnata, a motivo della sua natura terrestre e delle sue attività mentali, è soprattutto un essere fisico e vitale che sembra dipendere, almeno a prima vista, quasi interamente dal corpo e dal sistema nervoso. Anche la scienza e la psicologia moderne hanno affermato durante un certo tempo che questa dipendenza era una vera e propria identificazione, tentando di dimostrare che mente e anima non hanno esistenza propria e che in realtà tutte le operazioni mentali possono riassumersi in funzionamenti fisici.
Anche al di fuori di questa insostenibile ipotesi, si è talmente esagerata la dipendenza da farne
Continua...
VISIONE INTEGRALE
<b>VISIONE INTEGRALE </b> Pino Landi

Ci sono uomini che trascorrono il tempo della loro vita senza porsi eccessive domande, e si conformano a quanto viene loro proposto o imposto dalla società in cui vivono. Altri si pongono domande, pretendendo risposte sicure e certe dagli altri, concedendo la patente di "autorità" a chi pare tranquillizzare i loro dubbi, le loro angosce. Altri ancora non si stancano mai di cercare e sperimentare, privilegiando l'esplorazione del proprio mondo interiore, assumendosi la responsabilità dell'autonomia e della sincerità. Indagando in sé stessi ci si rende conto di quanto incoscienti siano le nostre scelte, i sentimenti, i pensieri, e quindi quanta poca libertà ci sia nelle pulsioni, nelle preferenze, nei giudizi.
La libertà è proporzionale alla luce che si riesce a portare nelle dinamiche interiori, nelle caverne profonde dell'inconscio, proporzionale al grado di integrazione attorno ad un centro cosciente delle parti scisse e separate: avviarsi lungo un sentiero di crescita e di trasformazione della coscienza significa avviarsi verso una ricerca di libertà.
Continua...
COS'E' L'ILLUMINAZIONE
<b>COS'E' L'ILLUMINAZIONE </b>

Dialogo
tra Andrew Cohen
e Ken Wilber

Andrew Cohen:
Non sono mai stato particolarmente interessato all'evoluzione.
Inizialmente, dopo il mio "risveglio" nel 1986, insegnavo seguendo quello che mi era stato trasmesso dal mio maestro. Questa era la mia esperienza: ogni cosa è semplicemente ciò che è, non c'è nessun posto dove andare e niente da fare. L'essenza dell'insegnamento era la realizzazione di questa verità. Inizio e fine della storia.
Continua...

I VEDA
<b>I VEDA </b> Sri Aurobindo

I Veda sono la creazione di un antica struttura mentale intuitiva e simbolica alla quale la mente successiva dell'uomo, fortemente intellettualizzata e governata da un lato dall'idea razionale e da concezioni astratte, dall'altro dai fatti della vita e della materia accettati per come essi si sono presentano ai sensi e all'intelligenza senza ricercare in essi alcun significato divino o mistico, abbandonandosi all'immaginazione come gioco della creatività estetica piuttosto che come possibilità di apertura delle porte della verità e confidando nei suoi suggerimenti solo quando
Continua...
SULLA MORTE

<b>SULLA MORTE </b> <br> Mère

“Molti sono coloro che non sono consapevoli che un giorno dovremo tutti morire. E coloro che ne sono consapevoli rinunciano alle loro liti.”

Quando si pensa che si potrebbe morire nell’attimo che segue, si prova immediatamente, automaticamente, un distacco da tutte le cose materiali; non si pensa ovviamente più che a ciò che non dipende da questa vita fisica, all’unica cosa che ci apparterrà ancora quando avremo lasciato questo corpo, ossia la vita eterna. Il Buddha non usava la parola “Divino”, ma è essenzialmente la stessa cosa.
Pensare che si può morire nell’attimo che segue era in altri tempi, nelle iniziazioni antiche, una delle discipline che si dovevano seguire durante un certo periodo per il motivo che
Continua...
MERE
<B> MERE</b>
Pino Landi

MIRRA ALFASSA, a cui Aurobindo diede il nome di Mère, nacque a Parigi il 21 febbraio 1878. Il padre era di nazionalità turca, la madre egiziana.
Mirra ricevette un'educazione di impronta positivista e materialistica. Dirà di sé stessa: "Ero atea fino al midollo" … "Avevo la più solida delle basi: niente immaginazioni, niente atavismo mistico…" "Però c'era in me una volontà di perfezione, il senso di una coscienza senza limite".

Aveva grande attitudine all’arte: studiò musica e pittura, imparò a suonare il pianoforte.
Fin dall'infanzia Mirra sperimentò, in modo assolutamente spontaneo e naturale, esperienze non comuni, quelle che vengono chiamate paranormali ( abbandono del corpo materiale, viaggi nelle dimensioni sottili, chiaroveggenza ecc…).
A diciannove anni si sposò con
Continua...
SRI AUROBINDO
<b>SRI AUROBINDO</b> La vita
Aurobindo Ghosh, terzogènito di cinque figli, nasce a Calcutta all’alba del 15 agosto 1872.
Suo padre a sette anni lo invia in Inghilterra a "studiare seriamente", come allora si usava.
Dotato di una straordinaria intelligenza, fra molteplici difficoltà materiali, assimila rapidamente, a Mancester, Londra e poi a Cambridge, la letteratura greca e latina sui testi originali. Apprende perfettamente la lingua inglese.
Studia per proprio conto francese, italiano, tedesco, spagnolo, ma scopre anche il sanscrito ed il bengalese, sua lingua natale, prendendo coscienza dello stato socio-politico della patria natia: l'India sotto il dominio coloniale inglese.
Nel 1893 a 21 anni con una laurea in tasca, ritorna in patria. Si immerge ancor più nello studio del sanscrito, del bengalese e di altri idiomi indiani moderni, ma inizia anche ad occuparsi di politica.
Dopo alcuni anni passati a Baroda come segretario del Marajà e professore di francese all'università, Aurobindo si trasferisce a Calcutta per darsi completamente alla lotta politica volta all'affrancamento della India dal giogo britannico.
Nel 1904, colpito dal potere di guarigione dimostrato da un Sadhu (monaco itinerante) nel guarire suo fratello Barin morente, intraprende, allo scopo di acquisire maggior potere sulle dinamiche della realtà materiale, la pratica dello Yoga.
Continua...
L'INSEGNAMENTO DI SRI AUROBINDO
L'INSEGNAMENTO DI SRI AUROBINDO

di Sri Aurobindo

L'insegnamento di Sri Aurobindo trova le sue radici nell'antica saggezza indiana, per la quale, nascosta dietro le apparenze dell'universo, esiste una Realtà dell'Essere ed Una Coscienza, un Sé di tutte le cose, uno ed eterno. Tutti gli esseri sono uniti in quell'Unico Sé e nello Spirito, ma divisi da una certa separazione di coscienza, un'ignoranza del loro vero Sé e della Realtà della mente, della vita e del corpo. E' tuttavia possibile rimuovere questo velo di una coscienza in apparente separazione per mezzo di una disciplina psicologica, per diventare totalmente consapevoli del vero Sé, della Divinità dentro noi tutti.
Gli insegnamenti di Sri Aurobindo affermano che questo Unico Essere e Coscienza è coinvolto qui nella materia.
L'Evoluzione è il metodo attraverso il quale può trovare liberazione. La Coscienza si manifesta in quanto sembra essere in-cosciente ed una volta apparsa si auto-stimola a crescere e crescere e contemporaneamente a Svilupparsi ed ampliarsi verso una perfezione sempre maggiore. La vita rappresenta il primo passo in questa liberazione di coscienza; la mente il secondo. Ma l'evoluzione non si arresta alla mente; attende una liberazione in qualche cosa di ancora più grande, una coscienza spirituale e sovramentale.
Il prossimo passo nell'evoluzione deve essere verso lo sviluppo della Supermente e dello Spirito come i poteri dominanti nell'essere che è cosciente. Solo allora potrà liberarsi totalmente questa Divinità nelle cose e rendere possibile il manifestarsi della vita nella sua perfezione. Continua...
AUROBINDO - L'ESPERIENZA NELLA PRIGIONE DI ALIPORE
AUROBINDO - L'ESPERIENZA NELLA PRIGIONE DI ALIPORE
di Sri Aurobindo

Il 15 maggio del 1908 Sri Aurobindo fu arrestato dalle autorità inglesi in relazione alla sua attività politica per l'indipendenza dell'india dal dominio britannico. Rinchiuso nella prigione di Alipore, Sri Aurobindo vi sarebbe rimasto per un anno esatto. Poco tempo dopo il suo rilascio, a Uttarpara, una città del Bengala, tenne un famoso discorso di cui riportiamo di seguito alcuni estratti.
Quando mi è stato chiesto di parlarvi per l'incontro annuale del vostro Sabha, era mia intenzione dire alcune cose sull'argomento scelto per oggi, l'argomento della religione Hindu. Adesso non so se esaudirò quell'intenzione, perché, quando mi sono seduto qua, mi è venuta alla mente una cosa che devo dirvi, una cosa che devo dire a tutta la nazione indiana. Mi fu detta la prima volta in prigione e sono uscito dalla prigione per dirla al mio popolo [...]. 
Quando fui arrestato e mandato in tutta fretta al Lal Bazar [prigione] per un momento fui scosso nella fede, perché non riuscivo a comprendere l'intenzione del Suo cuore. Perciò per un momento vacillai e così Lo invocai disperato nel mio cuore, "Che cosa mi è successo? Credevo di avere una missione da compiere per il popolo del mio paese e che fino a quando quel lavoro non fosse finito, avrei avuto la Tua protezione. Perché allora sono qui e con una tale imputazione?". 
Trascorse un giorno e un secondo e un terzo, quando una voce mi giunse da dentro, "Aspetta e vedrai". Allora mi calmai e aspettai, fui portato da Lal Bazar ad Alipore e fui messo per un mese in una cella isolata, lontano dagli altri uomini. Lì aspettai un giorno e una notte la voce di Dio dentro di me, per sapere cosa Lui aveva da dirmi, per sapere cosa dovevo fare. In questo isolamento mi giunse la prima realizzazione, la prima lezione.  Continua...
LA LEGGE DI SINTESI
LA LEGGE DI SINTESI

di Angela Maria Sala Batà

"La sintesi è una delle tendenze che si andranno sempre piè evidenziando nella Nuova Era. Possiamo da ora notare il suo influsso in molti campi (sociale, culturale, religioso, politico, psicologico, ecc...) che si scontra però con l'antica tendenza alla separazione e all'isolamento, generando difficoltà e conflitti talvolta molto gravi. La spinta alla sintesi e all'unificazione, tuttavia non può essere fermata, e prima o poi prevarrà. perché è come una forza, una spinta irresistibile verso l'unità; una forza che agisce sia a livello universale che a livello individuale sotto infiniti aspetti e forme e che è strettamente connessa con la legge dell' evoluzione….." I testimoni della Continua...
L’ORA DI DIO
<b>L’ORA DI DIO</b>







Sri Aurobindo
Vi sono momenti in cui lo Spirito dimora tra gli uomini e il Respiro del Signore aleggia sulle acque del nostro essere; ve ne sono altri nei quali si ritira e gli uomini vengono lasciti agire con la forza o la debolezza del loro egoismo.
I primi sono periodi nei quali anche un piccolo sforzo produce grandi risultati e cambia i destini; i secondi, quelli in cui anche un grande lavoro porta a scarsi risultati. E’ vero forse che gli ultimi sono preludio per i primi; forse il soffio del sacrificio che sale fino al cielo fa scendere la pioggia della bontà di Dio.
Infelice è l’uomo o la nazione che al giungere del momento divino è addormentato i impreparato a riceverlo, perché
Continua...
<< precedente   Pagine totali: 3 [1 2 3 ]   successiva >>
Redazione
 Ricerca nel Dossier
 Menu
Home di questo Dossier
Elenco principale Dossier
Consiglia il Dossier
 Argomenti
Miti e Simboli
Le parole dei Maestri
Filosofie orientali
Filosofie occidentali
L'arte di vivere
Mente ed oltre
Psicologie transpersonali
Libri Consigliati
Iniziative ed incontri
Meditazione e Yoga
Chi è Chi
Sciamanesimo
Tao e Zen
Buddhismo
Esoterismo
Religioni ed ecumenismo
LIBRERIA FIORIGIALLI
consulta i libri in:

Astrologia
Esoterismo 
Channelling

Divinazione
Radioestesia
Reincarnazione
Numerologia
Tarocchi

Buddismo
Sufismo

Taoismo
Yoga
Zen
Meditazione
Vedanta



Angeli
New Age
Cristalli
Findhorn
Reiki

Jung
Mitopsicologia

Transpersonale  
Ricerca spirituale

Testi sacri
Cristianesimo

Sciamanesimo
Popoli Nativi
Indiani d'America
Celti

Maestri spirituali
Aivanhov
Aurobindo 
Alice Bailey
Baker
Castaneda 
Daskalos
Gurdijeff

Krishnamurti
Osho
Pierrakos
Yogananda

Teosofia
Antroposofia
Massoneria
Rosacroce 
Martinismo
Templari
Ermetismo
Cabala
Magia

Alchimia

per acquisti on line e per
approfondire gli argomenti
di questo DOSSIER, la più
ampia scelta ed i migliori
libri con sconti ed offerte
eccezionali !
ISCRIVITI alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter, riceverai le novità e le offerte nella tua e-mail


 News
05 APRILE 2019 BOLOGNA - MEDITAZIONE - L'ESPERIENZA DEL RAJA YOGA
17 APRILE 2019 MILANO - CELEBRAZIONE EQUINOZIO DI PRIMAVERA E MEDITAZIONE DELLA PASQUA
13 - 14 APRILE CANTAGALLO (PO) - TEMPIO INTERIORE - SEMINARIO DI DANZA SUFI
13 - 14 APRILE 2019 FIRENZE - WORKSHOP LA SAGGEZZA DEL CUORE - PER INSEGNANTI E GENITORI
02 APRILE 2019 MILANO - IL POTERE DELL INTUIZIONE
14 APRILE 2019 MILANO - IMPARIAMO AD INTERPRETARE SEGNI E COINCIDENZE - CON GIAN MARCO BRAGADIN
05 APRILE 2019 PERUGIA - MEDITAZIONE E ARTE
25 - 28 APRILE 2019 GROSSETO - SEMINARIO DI ASCOLTO DI SE CON IL RESPIRO
27 APRILE 2019 FIRENZE - HO OPONOPONO IL SEGRETO HAWAIANO
27 - 28 APRILE 2019 MONTELUPO FIORENTINO - CORSO DI COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE
25 - 26 - 27 - 28 APRILE 2019 BELLARIA IGEA MARINA (RN) - OSHOFESTIVAL 2019
06 APRILE 2019 ROMA - TRA LUCE E OMBRA - SEMINARIO ESPERIENZIALE
12 APRILE 2019 SAN PIETRO IN CERRO (PC) - LIBERA LE EMOZIONI
03 APRILE 2019 PRATO - L'UNIONE - I 12 PASSI DELL AMORE
 Link
Auroville
Aria Nuova Associazione
Amma - Italia
Corso in Miracoli
Thich Nhat Hanh
Psicosintesiamo
Spiritualsearch
Lightworker
La stazione celeste
Est-Ovest
Meditazione nel Web
Federazione Italiana Yoga
Rosacroce
Istituto Lama Tzong Khapa
Tibet e Buddismo italiano
Monastero Zen Il Cerchio
Krishnamurti
Aurobindo: Yoga Integrale
Ex Sai Baba
Camaldoli Com. Monastica
Riflessioni
Lucis Trust-Alice Bailey
innernet
Unione Buddhista Italiana
Assoc. Zen Internazionale
Istituto Ricerche Cosmos
Lama Gangchen Foundation
Psicoterapeuta a Napoli
L'Airone centro ricerche
Zenhome
Alchimia
Buona Volontà Mondiale
RTSI Mondi Vicini
Giuliana Conforto
Esalen
Noetic Institute
alternativo
padmanet
La Meditazione come Via
Ispa Psicodinamica
Fraternity
L'arte di vivere
La Tartaruga
Yoga Wear Bindu
Luci dei Maestri
Associazione Culturale Amici del Tai ji
Reiki - La Città della Luce – Centro Studi Discipline Bionaturali
BabajCenter
Protagonisti del Cambiamento
Armata Bianca
Nuova Coscienza
 Consiglia il Dossier
Tua e-mail E-mail destinatario Testo

 
home | Dossier | News ed Eventi | FioriGialli Edizioni | Libreria | Musica & Video | Bazaar | Newsletter | Ecocredit | Pubblicità | Mappa | contatti  
FioriGialli è un marchio Il Libraio delle Stelle - Via Colle dell'Acero 20 - 00049 Velletri
P. Iva 00204351001- email: [email protected] - tel 06 9639055

sviluppo e hosting: 3ml.it