L'alba dei popoli in terra d'Otranto
(6 giorni)
di Totò Inguscio
Iniziare l’anno sul lembo più orientale dello stivale. Come un viaggio nel tempo, andiamo tra torri mangiate dal vento, falesie sfumate d’oro, cripte, misteri e incisioni
Là dove in Italia arriva la prima alba dell’anno ci sono terre di confine, ponte tra oriente e
occidente, segnate dai popoli che si sono succeduti. Otranto fu centro bizantino, greco, romano e aragonese. L’itinerario, in parte lungomare e sempre in contatto multiforme con l’acqua, ci apre alla vita di tutte le genti che hanno solcato questi mari; ci racconta quante storie e tragedie siano accadute, la bellezza del passato e quella del presente: nell’equilibrio di forme e colori, nei suoni del vento o nel riflesso del sole sul mare c’è qualcosa di assoluto che emoziona e piace a tutti. La bellezza ed il fascino di un luogo sono caratteristiche oggettive o soggettive? Riusciremo a meravigliarci semplicemente di fronte ad un’alba che unisce due sponde diverse dello stesso mare?
INFO: www.viedeicanti.it