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21 APRILE 2012 MANTOVA CERIMONIA DI PIANTUMAZIONE DELL'ALBERO DI KAKI SOPRAVVISSUTO ALL'ESPLOSIONE ATOMICA DI NAGASAKI
Cerimonia di piantumazione dell’albero di kaki sopravvissuto all’esplosione atomica di Nagasaki
sabato 21 aprile p.v. alle ore 11.00
presso l’agriturismo Corte San Girolamo Strada San Girolamo, 1 Mantova
Quando nel lontano 1945 la bomba atomica distrusse Nagasaki, dal cumulo di macerie si salvò il germoglio di una pianta di kaky. I superstiti di quell’ inferno curarono il germoglio, anche perché rappresentava la testimonianza che, nonostante tutto, la vita può continuare.
La pianta di kaky crebbe, curata con le tecniche della botanica e, con tanto riguardo, fu riprodotta. Uno degli eredi di quel primo germoglio arriva adesso anche a Mantova e sarà piantato, con l’attenzione del caso, alla periferia della nostra città, nel terreno dell’Agriturismo San Girolamo.
Dato il simbolo che rappresenta la piantina di questo albero speciale, ci sarà una breve cerimonia a cui parteciperà una delegazione giapponese che presiede alla consegna della pianticella, arrivata direttamente da Nagasaki.
Analogo avvenimento c’è stato a Brescia alcuni anni orsono, quando un alberello simile di kaky fu piantato nell’ortogiardino del Museo di S. Giulia. In quell’occasione vi fu l’intervento di una rappresentanza delle scuole bresciane, di autorità e associazioni sensibili a un progetto di pace, soprattutto per segnare che mai più si debbano verificare tragedie come quelle di Hiroshima e Nagasaki.
"Le pianticelle di cachi sono divenute oggi il simbolo del superamento delle barriere dello spazio e del tempo, nonché della rinascita della vita e della speranza. Rappresentano l’anello di congiunzione fra le diverse generazioni le diverse culture, un segnale forte di unione e di pace fra i popoli. Gli alberi nati dai semi del vecchio cachi di Nagasaki ricordano che la pace ha bisogno di radice profonde e di convinzioni altrettanto profonde, in un mondo che solo in apparenza è pacifico, ma nella realtà nasconde centinaia di guerre. L’albero di cachi è ora un simbolo di pace e un invito ad immaginare un futuro senza guerre".
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