Negli ultimi 40 anni si stanno sviluppando in tutto il Pianeta reti internazionali di attività basate sui contenuti e i metodi di una economia alternativa.
Cooperative di produzione e di servizi, comunità autosufficienti, produzione e distribuzione di cibo biologico, agenzie per la diffusione di energie pulite e alternative, botteghe solidali, attività e consorzi di piccolo artigianato, atelier e studi artistici, case editrici, laboratori di medicina naturale, agriturismi etc.
All'inizio degli anni '80 solo in Germania si censivano circa 200.000 addetti alle attività di quella che viene chiamata economia alternativa.
Da allora si è verificata una continua diffusione di queste scelte di vita e lavoro,
sino alla situazione attuale in cui molti partecipano ad uno o all'altro di questi temi
anche saltuariamente e senza una visione completa e di sintesi.
Da quasi 30 anni sono sorte le prime cooperative di Risparmio Consapevole, le Società di Mutuo occorso per l'Autogestione (in Italia il circuito delle Mag), la banca Etica italiana, la Eko Bank tedesca, fondata nel 1974 con 50.000 clienti che finanzia 3.500 progetti alternativi, la Eco banca svedese, la Triodos Bank di impronta antroposofica molto attiva nei Paesi Bassi e in Inghilterra, la Grameen Bank la banca per il microcredito nata in Bangla Desh e oggi presente anche in America e molte altre istituzioni e fondazioni per lo sviluppo di una economia etica e sostenibile.
Anche se ormai le attività alternative coinvolgono decine di milioni di persone esse sono comunque ancora una goccia nel mare della realtà internazionale.
Lavorano per un processo di trasformazione concreto e quotidiano dell'economia e della società che è lento e che tuttavia è ormai un fenomeno inarrestabile.
Come tutte le cose umane sono perfettibili e non sono assolutamente prive di difetti.
Paradossalmente, senza aver raggiunto ancora quella massa critica che permette un cambiamento generale, il tema dell'economia alternativa rischia di essere strumentalizzato dai "fondi etici" dei gruppi finanziari privati, dalle false ditte del biologico, dalle finte cooperative nate per riscuotere i fondi pubblici, dai politici in cerca di consensi.
Anche per questi motivi nasce FioriGialli Ecocredit , per stabilire un rapporto diretto con i risparmiatori e per sviluppare progetti di promozione di una cultura sostenibile, coerente e armoniosa.
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