L'astrologia attualmente viene usata soprattutto per inquadrare la personalità e le predisposizioni di un individuo, il "terreno" su cui si muove, per capire quali sono i suoi pregi e i difetti, i suoi successi e aiutarlo ad affrontare le difficoltà che può incontrare nei rapporti affettivi, nel lavoro, nella salute. In occidente il tema natale si basa sulla posizione del Sole e dei pianeti al momento della nascita (i cinesi considerano invece la luna). Il Cielo viene diviso simbolicamente in dodici settori, ognuno dei quali corrisponde a un segno zodiacale e a una Casa, che inquadra un aspetto dell'individuo e più precisamente, nell'ordine:
1) la salute e il benessere personale
2) il denaro, le proprietà, il reddito
3) la comunicazione, i parenti giovani, i vicini, i trasporti
4) la casa e la famiglia
5) le relazioni amorose, i figli, le azioni rischiose, lo sport, la creatività
6) il lavoro, gli hobbies, lo stress
7) la relazione sentimentale con il partner (marito o amante)
8) il denaro, le assicurazioni e le eredità
9) i viaggi, lo studio, la legge e l'editoria
10) la carriera e le ambizioni
11) le amicizie e la vita sociale
12) l'inconscio e i nemici nascosti
Ma se oggi l'astrologia non predice ma indica quali sono le situazioni probabili, in passato l'astrologo era anche indovino. Gli Assiri, i Greci, i Romani si servivano dell'astrologia per predire avvenimenti di interesse pubblico e privato. Nel xii secolo Guido Bonnati affermò che "ogni cosa è nota all'astrologo, tutto ciò che ha avuto luogo in passato e tutto ciò che accadrà in futuro". Possiamo ipotizzare che l'astrologia, che può essere utilizzata come un ottimo strumento di supporto per la medicina o la psicologia, diventa divinazione quando chi la usa possiede doti psichiche o medianiche che gli permettono di utilizzare il tema natale come una sfera di cristallo, percependo avvenimenti che non sono scritti nell'oroscopo (anche se indicati negli aspetti dei pianeti), bensì nell'universo, nel grande Libro del destino.