Arte terapeutica che comporta l'uso delle erbe che crescono spontaneamente in natura utilizzando le proprietà chimiche prodotte da questi laboratori farmaceutici naturali. Oggi anche la medicina ufficiale si rivolge alla fitoterapia, cioè all'uso delle erbe. Sono anche in corso studi scientifici che guardano all'uso medicinale delle erbe raccolte dai cosiddetti animali.
L'erboristeria era conosciuta e praticata dai druidi del mondo celtico, dagli antichi romani e ancora oggi è praticata dai popoli nativi moderni in genere.
La fitoterapia è una medicina naturale che utilizza le sostanze contenute nelle piante ed erbe come rimedi di cura. L'uso medicamentoso delle piante e delle loro essenze, stimola le capacità terapeutiche naturali dell'organismo in modo da purificarlo e riequilibrarlo.
Con l'avvento della chimica e dei primi farmaci di sintesi, la fitoterapia è stata accantonata, per essere riscoperta, negli ultimi decenni, sia come metodo integrativo da affiancare a quello tradizionale, sia come rimedio più dolce, con molti meno problemi dal punto di vista delle controindicazioni e degli effetti collaterali.
Le sostanze usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali, vengono raccolte nel loro periodo di maggiore efficacia e poi trattate in modo da esaltar nelle proprietà curative. Oltre il 40% delle medicine di sintesi sono versioni sintetiche dei principi vegetali.
I prodotti fitoterapici sono disponibili in capsule o compresse che ne semplifica non l'uso, o sotto forma di tintura madre: una miscela di alcol e acqua, in cui la pianta è stata immersa per un certo periodo.
Chiunque decida di servirsene, deve comunque tenere in considerazione il fatto che non sempre i prodotti naturali sono completamente innocui, ci possono essere rischi di iperdosaggi o di particolari controindicazioni, pertanto, è sempre bene rivolgersi ad un esperto prima di farne uso.